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Recensione: La Bambina che Diceva Sempre di Sì
Creato il 11 aprile 2012 da Annalisaemme @annalisaemmeLa bambina che diceva sempre di sì
Maud Lethielleux
Prezzo di copertina: € 17,90Editore: FrassinelliPagine: 240Formato: BrossuraLingua: ItalianoLingua originale: FranceseTitolo originale: Dis Oui, Ninon Traduzione: L. CisbaniGenere: Narrativa moderna
Le bambine adorano il papà, è cosa nota. Non fa eccezione Ninon, che a nove anni è in uno stato di perenne "fascinazione ammirativa" per il suo, un tipo piuttosto originale e fuori dagli schemi. Forse troppo: infatti la mamma non ha retto e lo ha lasciato. E Ninon non ha avuto esitazioni: la sua casa è suo padre, vuole vivere con lui e aiutarlo a realizzare il sogno un po' folle di creare una piccola fattoria tutta sua. Comincia così una vita da bohémien, come piace a lei, in mezzo alla natura e in compagnia degli animali: l'inseparabile bastardino Raymond, il gatto Cucù, le caprette Pepite e Chocolat, che ha battezzato personalmente. Insieme, padre e figlia iniziano a costruire il loro mondo - a partire da una casa alquanto approssimativa -, vendono latte al mercato, dimenticano la scuola e le buone maniere, senza preoccuparsi dei benpensanti e dell'assistente sociale che storcono il naso davanti alla loro capanna senza acqua né riscaldamento. È così bello vivere allo stato brado con il papà. È una favola che Ninon si racconta, forse per distogliere lo sguardo da un mondo in cui gli adulti hanno smesso di amarsi, dove le parole hanno perso senso, dove le bugie sono cariche di rabbia. Una favola nella quale tutto ciò che conta è l'amore: quello di una bambina per suo padre e quello di un uomo per la libertà. "La bambina che diceva sempre di sì" è un romanzo che racconta l'universo degli adulti visto con gli occhi di una protagonista ingenua e saggia.
Quando Zèlie decide di lasciare Fred per un altro uomo, le loro figlie Ninon ed Agathe non riescono a capirne il motivo. Per loro è difficile lasciare la fattoria dove sono cresciute e gli animali, ed è ancora più difficile imparare a vivere insieme al nuovo amore della mamma che è tanto diverso dal papà che amano tanto. Ninon è decisa però, non resterà un minuto di più con loro il suo papà ha bisogno di lei. Inizia così un'avventura che sa di purezza e di sentimenti candidi come la neve, quelli che solo i bambini di nove anni anni possono avere. Un libro che racconta la storia del mondo degli adulti visto tramite gli occhi della piccola Ninon: un mondo fatto di parole lunghe che suonano come musica, di coccole tanto anelate ma di poche ricevute e della meraviglia che si nasconde negli occhi della piccina. Gli adulti si fanno tanti problemi per tutto e la loro vita è appesantita dalla perdita dell'innocenza e della meraviglia, mentre per Ninon vivere in una casa senza un tetto, mungere le capre e fare il formaggio sono eventi indimenticabili che la fanno sentire una principessa. "La bambina che diceva sempre di sì" è un delicato romanzo di una bimba che ama profondamente il suo papà e la sua libertà, che vuole vivere e camminare scalza, che non vuole andare a scuola ma semplicemente respirare l'aria dei campi. L'autrice con estrema empatia riesce a far vivere la piccola Ninon: dopo poche righe eccola che la vediamo prendere forma mentre scappa da scuola o mentre analizza il mondo dei grandi così complicato e pieno di regole. La lettura di questo libro vi farà venire voglia di correre a piedi nudi nei prati e di dormire sotto le stelle per sognare ancora un pò. Un romanzo che va letto e assaporato, per poi portarlo nel cuore come un prezioso segreto, di quelli che si hanno da bambini quando tutto è meraviglioso.
Un romanzo pieno di tenerezza e poesia che racconta in modo fresco e irriverente l'universo degli adulti visto con gli occhi di una protagonista irresistibile, ingenua e saggia, candida e consapevole al contempo.
Durata della lettura: due giorni
Bevanda consigliata: latte e biscotti
Età di lettura consigliata: dai 16 anni
“Una bimba e il suo papà..inseparabili!”
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