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Recensione: La colonia sommersa di Kat Falls

Creato il 26 settembre 2012 da Stefi @Giardinorose
Recensione: La colonia sommersa di Kat Falls Titolo: La colonia sommersa
Autore: Kat Falls
Editore: Fazi (Lain)
Pagine: 285
Prezzo: 9,90
Trama Ty Towson ha quindici anni, ed è il primo tra i pionieri a essere nato e cresciuto in una delle colonie sommerse. Il suo è un mondo post-apocalittico, quasi totalmente ricoperto dall'acqua. Il genere umano si è in gran parte trasferito negli sconfinati abissi oceanici, dove le case hanno la forma di gigantesche meduse attorno alle quali si estendono grandi coltivazioni sottomarine; gli uomini, la cui pelle emana uno strano bagliore, si nutrono di piccoli pesci luminescenti, hanno riserve di ossigeno liquido per respirare e si spostano a bordo di mantascafi, tra i riverberi color smeraldo emessi dai terribili squali lanterna. Ma in questo universo alla rovescia, è l'incontro con Gemma, una giovane abitante delle terre emerse, a cambiare la vita di Ty. Lei è scesa nelle profondità marine alla ricerca del fratello scomparso, e proprio mentre lui si offre di aiutarla, al ragazzo viene dato l'incarico da parte della Lega delle colonie sommerse di sgominare una banda di pirati che, a bordo del sottomarino Specter, sta mettendo in pericolo il suo mondo. Insieme i due dovranno avventurarsi in città remote, alla scoperta di oscuri segreti che nemmeno il buio dell'oceano riuscirà a tenere nascosti.
La mia recensione
Dopo una serie di letture molto romantiche, ho voluto cambiare decisamente genere ed immergermi in un mondo post apocalittico molto particolare; fino qui sembra tutto normale, ma il mondo di cui vi voglio parlare è quasi completamente sommerso dall'acqua!
Kat Falls crea un'ambientazione a dir poco spettacolare, ci ritroviamo immersi negli abissi oceanici dove fantastici banchi di pesci coloratissimi, megattere dagli ammalianti suoni, meduse e squali ci nuotano accanto. Le storie ambientate in un futuro completamente diverso dal nostro mi attirano sempre e così quando ho letto di questa ambientazione sottomarina ho voluto subito leggere questo libro. La prima cosa che ho trovato un po’ strana è il fatto che l'autrice non ci spiega come mai gran parte delle terre emerse ora si trovano sommerse dall'acqua, chiaramente ce lo possiamo immaginare, con tutto quello che sentiamo riguardo al surriscaldamento della crosta terrestre, ma sarebbe stato bello avere qualche informazione in più, invece ci ritroviamo in questo mondo come se fosse scontato che sia così e siamo immediatamente catapultati nell’azione. L'autrice è riuscita a creare un mondo veramente molto credibile: una parte degli esseri umani vivono nel Dominio Bentonico, cioè in fondo al mare, in case che sembrano meduse, con una struttura fatta di un materiale spugnoso perché meglio si adatta all'ambiente subacqueo, inoltre vicino alle case più grandi ve ne sono di piccoline dove vengono tenute le capre o le galline il tutto ancorato al fondo del mare grazie a catene e pilastri conficcati nel terreno. I protagonisti sono due giovani ragazzi: Ty vive proprio nel Dominio Bentonico, mentre Gemma è una Superna cioè vive sulla superficie, ma la sua avventura inizia quando decide di andare a cercare suo fratello in fondo al mare. Il Dominio Bentonico è però assediato da una banda di pirati che a bordo della Specter stanno seminando il terrore tra gli abitanti, il colpo di scena finale è ovviamente immancabile! Questo libro lo voglio consigliare ad un pubblico molto giovane perché la storia è facile da seguire, non scende mai troppo nei particolari e quindi per un lettore più adulto potrebbe risultare un po’ troppo superficiale, la scrittura è fluida e scorrevole mentre i personaggi sono anche questi visti in modo superficiale. Le potenzialità della storia a parer mio erano enormi peccato per la scelta dell'autrice di rimanere ad un livello un po’ basso, in ogni caso è una lettura leggera e piacevole dalla quale però, non bisogna pretendere più di tanto. stella0 stella0 stella0 stella6mezza Recensione: La colonia sommersa di Kat Falls

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