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Recensione, LA DONNA DEI FIORI DI CARTA di Donato Carrisi

Creato il 29 aprile 2013 da Leggiamo
Donato Carrisi ha scritto questo libro sull'onda di una provocazione che lo vedeva incapace di raccontare storie che non fossero gialli o thriller. Be', se i risultati sono questi, spero che lo provochino ancora in molti, perchè La Donna dei Fiori di Carta è un piccolo ma stupendo libro pieno di poesia! E non dico altro...
L a  D o n n a  d e i  F i o r i  d i  C a r t a
| Longanesi 03/2012 | pag. 170 | € 11,60 |
Recensione, LA DONNA DEI FIORI DI CARTA di Donato CarrisiIl monte Fumo è una cattedrale di ghiaccio, teatro di una battaglia decisiva. Ma l'eco dei combattimenti non varca l'entrata della caverna in cui avviene un confronto fra due uomini. Uno è un prigioniero che all'alba sarà fucilato, a meno che non riveli nome e grado. L'altro è un medico che ha solo una notte per convincerlo a parlare, ma che ancora non sa che ciò che sta per sentire è molto più di quanto ha chiesto e cambierà per sempre anche la sua esistenza. Perché le vite di questi due uomini che dovrebbero essere nemici, in realtà, sono legate. Sono appese a un filo sottile come il fumo che si leva dalle loro sigarette e dipendono dalle risposte a tre domande. Chi è il prigioniero? Chi è Guzman? Chi era l'uomo che fumava sul Titanic? Questa è la storia della verità nascosta nell'abisso di una leggenda. Questa è la storia di un eroe insolito e della sua ossessione. Questa storia ha attraversato il tempo e ingannato la morte, perché è destinata al cuore di una donna misteriosa.
Voto:Recensione, LA DONNA DEI FIORI DI CARTA di Donato CarrisiRecensione, LA DONNA DEI FIORI DI CARTA di Donato CarrisiRecensione, LA DONNA DEI FIORI DI CARTA di Donato CarrisiRecensione, LA DONNA DEI FIORI DI CARTA di Donato CarrisiRecensione, LA DONNA DEI FIORI DI CARTA di Donato Carrisi
R e c e n s i o n e
Sono come la canzone di Vasco, Senza Parole, e il motivo è molto semplice: nonostante il mio approcio con gli autori italiani sia all'insegna della diffidenza, quando leggo Donato Carrisi tutti i muri e i pregiudizi si abbattono dopo due righe. Perchè Carrisi è un grande autore e qualsiasi cosa scriva, la scrive bene, punto.
Quando ho iniziato La Donna dei Fiori di Carta non sapevo cosa aspettarmi. Forse mi attendeva il Male che mi ha perseguitata ne Il Suggeritore, ma questo titolo mi riportava a qualcosa di più onirico, dal profumo d'oriente.
Vero, ma solo in parte, perchè Carrisi mi ha spiazziata. Ancora una volta.
Inizio il libro e mi ritrovo sul Monte Fumo, il teatro di una delle tante battaglie che si combatterono durante la Prima Guerra Mondiale. Jacob Roumann è un medico austriaco che più che salvare i soldati, li accompagna nel loro ultimo respiro. Una sera, tra il freddo e la morte arriva un prigioniero italiano di cui si vuole scoprire l'identità per poi effettuare uno scambio con il nemico, ma quando Jacob si siederà accanto a lui non otterrà solo un nome, ma molto di più. Una storia romantica, funambolica, avventurosa, fatta di montagne che cantano, sapone che piove e fiori di carta che profumano.
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