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Recensione "La Foresta degli Amori Perduti" di Carrie Ryan

Creato il 25 gennaio 2011 da Alessandraz @RedazioneDiario

APRIRE QUESTO LIBRO È COME ROMPERE IL VASO DI PANDORA: NE ESCE UN’OMBRA DI INDISTINTA OSCURITA’ E UN PREZIOSO FRAMMENTO DI SPERANZA.
Cari lettori,
oggi vi parlo di un romanzo di recente uscita La Foresta degli Amori Perduti disponibile in libreria per Fanucci dal 20 Gennaio. Un romanzo che mi sento di consigliare assolutamente a tutti indistintamente perchè ha una potenza non comune nei romanzi di genere che siamo abituati a leggere in questo periodo.
"Ma se fossimo gli ultimi superstiti?" mi chiede. "Se fossimo tutto quello che resta? "Se siamo tutto quello che resta" gli rispondo "allora forse non eravamo destinati a sopravvivere."
Trama: Nel mondo di Mary ci sono delle semplici verità. La Congregazione delle Sorelle sa sempre cos’è meglio. I Guardiani proteggono e servono. Gli Sconsacrati non cederanno mai. E bisogna sempre sorvegliare il recinto che circonda il villaggio. Il recinto che protegge il villaggio dalla Foresta degli amori perduti e da coloro che la abitano, gli Sconsacrati. Ma poco a poco le verità di Mary crolleranno. Imparerà cose che non avrebbe mai voluto sapere sulle Sorelle e sui loro segreti, sui Guardiani e sul loro potere. E quando il recinto verrà aperto e il suo mondo cadrà nel caos, conoscerà gli Sconsacrati e il loro mistero. Dovrà scegliere tra il villaggio e il proprio futuro, tra colui che ama, Travis, e chi è innamorato di lei, Harry, il fratello maggiore di Travis. E dovrà affrontare la verità sulla Foresta degli amori perduti e sul destino di sua madre, sparita anni prima. Può esserci vita al di fuori di un mondo circondato da così tanta desolazione? Si può continuare ad amare in una situazione di continuo pericolo?
RECENSIONELa foresta degli amori perduti è un romanzo che dipinge una realtà post-apocalittica in cui il mondo come lo conosciamo oggi è stato invaso da un'infezione che ha trasformato tutti, o quasi, i suoi abitanti in Sconsacrati.
Mia madre mi raccontava che molto prima del Ritorno i vivi si domandavano cosa accade dopo la morte. Diceva che tutte le religioni sono nate e cresciute intorno a questo semplice dubbio. Ora che sappiamo cosa succede dopo la morte, si insinua un nuovo dubbio che sostituisce quello antico: perché?
Vagano per l'eternità senza perire mai definitivamente, ma divorati da una fame di carne e sangue impietosa che non lascia loro scelta; essi sono destinati al disfacimento del loro stesso corpo. Sono morti viventi che camminano, calpestano, gemono, uccidono e ci si chiede se in loro esista la consapevolezza delle loro azioni e di quello che sono diventati, se intrappolati nel loro involucro mortale che lentamente si deteriora, siano consci del loro stato, se lottino contro l'inevitabile o se siano solamente diventati qualcosa che la mente umana non può nemmeno arrivare a concepire: qualcosa di mostruoso. Essi possono essere la metafora e la rappresentazione di molte problematiche attuali della società moderna e il messaggio che questo romanzo vuole comunicarci  è che non dobbiamo subire passivamente questa invasione ma dobbiamo reagire e lottare per vincere, per non appassire dietro quei recinti che ci tengono imprigionati in mezzo alla foresta.
"Vedo solo l'oscurità. Tutta la mia vita è stata incentrata sul mondo al di fuori dl recinto, sulla Foresta. Certo, mi sono domandata se esiste qualcosa oltre la foresta, se al Ritorno sia sopravvissuto qualcos'altro, se i racconti di mia madre fossero veri e se prima del Ritorno esistesse davvero un intero universo. Non sappiamo nemmeno se ci sia un recinto dall'altra parte degli alberi, e se questo recinto abbia una fine oppure no. Siamo semplicemente il tuorlo di un uovo. e la Foresta è l'albume, e il guscio è un altro recinto? Oppure la Foresta si prolunga all'infinito ed è attorniata soltando da Sconsacrati?"
Un romanzo lirico dalle atmosfere cupe, struggenti e toccanti sottilmente illuminate da un raggio di speranza a tratti illogica, irragionevole incarnata nella protagonista Mary. Una giovane donna che con la prematura morte della madre abbandona bruscamente l'adolescenza per scoprire il mondo, quei segreti racchiusi dalle reti circondate da Sconsacrati e quelle verità mistificate dalla Congregazione delle Sorelle. Ma è proprio questo il fulcro del romanzo: la ricerca dell'oceano, il cammino verso la libertà, il viaggio verso la scoperta, la disperata ricerca di altri oltre alle persone chepopolano il microcosmo della radura immersa nella Foresta degli amori perduti che soffoca l'individualità e la libertà di ognuno.. un percorso che porterà Mary ad una più profonda conoscenza di se stessa e dei propri desideri. Lei vive in un mondo oscuro e complesso in cui bene e male, giusto e sbagliato non sono sempre nettamente distinguibili. Lei tenta di scegliere la strada giusta. Ci riuscirà? The Forest of the Hands and Teeth non è solo un romanzo che racconta una vicenda desolante di 5 giovani che lottano duramente per la sopravvivenza ma anche una meravigliosa storia d'amore. Quell'amore che prende vita dalle pagine del romanzo, ti travolge e scava un solco profondo nel cuore di chi legge ma che non sempre è fatto da momenti di tenerezza e affetto, sincerità e devozione ma anche di incomprensioni, gelosia, compromessi... Quello tra Mary e Travis è un sentimento reale ed appassionato che lotta per emergere e distruggere le difficoltà che lo sovrastano. Un'amore fatto di parole non dette, segreti inconfessabili, una passione sfrenata e frasi sussurrate al lume di una candela.Non sempre l'amore ha il lieto fine. Ma per quel breve lasso di tempo l'amore è il rifugio dalla morte che li circonda.

"Viviamo perennemente sotto la sua minaccia, tutto ci ricorda la sua presenza, sappiamo che il minimo errore può provocare un'infezione, eppure, quando arriva, non siamo preparati. Abbiamo sempre troppi rimpianti."


Mary è diversa dalla madre e allo stesso tempo simile. Lei crede fermamente nell'amore, come sua madre prima di lei, in una società che cerca di sopprimerlo in nome dell'impegno verso la comunità. Travis per lei è tutto e niente. Qualcosa di cui non ha mai capito la reale importanza finchè non l' ha perso definitivamente. Finchè quei bellissimi occhi verdi che sapevano riempirla si sono velati per sempre. Sua madre aveva sacrificato la propria esistenza rimanendo al villaggio per stare accanto al marito e al momento della sua morte ha scelto di seguirlo nella foresta per stargli accanto. Mary ha scelto una strada diversa. Ha scelto il suo sogno infantile a discapito di tutto, anche dell'unica persona che la conosceva meglio si se stessa. Ha scelto la sua ossessione. La sua libertà.
"Si interrompe, e vedo che i suoi occhi si riempiono di nuovo di lacrime. "Non posso essere il tuo ripiego." A quelle parole vorrei urlare, buttarlo a terra, fargli rimangiare quello che ha detto. Invece gli passo di fianco e vado alla finestra. (...) Da quel giorno sulla collina, da quando aveva promesso che sarebbe venuto da me, l'oceano doveva essere il nostro sogno da condividere. Non una scelta che escludeva l'altra. "Mary" mi dice, avvicinandosi da dietro. Mi appoggia una mano sulla spalla, ma la scrollo via. Non può avere ragione. Non posso credere a quello che dice, non posso pensare di essere così crudele ed egoista. (...) Mi volgo  e mi dirigo verso la porta. Mentre sto attraversando le soglia mi chiede: "Rinunceresti mai all'oceano per me?". Indugio, e poso una mano sullo stipite. Una volta speravo che l'amore potesse suppire a tutt gli altri sogni, così come lo era stato per mia madre. Ora ho capito che non è così."
Carrie Ryan imprime nelle pagine, con parole e inchiostro, un mondo che nel suo disfacimento e drammaticità sa essere interessante e seducente perchè descrive pienamente i moti dell'anima, i sentimenti e le emozioni contrastanti dei protagonisti impegnati nell'arduo cammino verso la salvezzaUna storia che riempe e completa il lettore con la sua appassionata vicenda che intreccia le vite di Mary, Travis, Harry, Jad e Cass. Persone normali che, però, non hanno mai conosciuto la vita come la viviamo noi, ma che hanno le stesse nostre passioni e gli stessi desideri, che provano amore, affetto, amicizia, dolore, tristezza, disperazione, che cercano la salvezza tra sentieri bui accompagnati dai gemiti degli Sconsacrati che li seguono incessantemente, seguiti dai segreti delle loro esistenze impressi nella loro mente come verità assolute e indiscutibili dalla Congregazione, gravati dalle loro stesse azioni che determineranno il loro destino.
Un storia d'amore che mi ha fatto palpitare di gioia nei momenti romantici e appassionati consivisi tra Travis e Mary, quei momenti di felicità rubata al tempo che scorre inesorabile contro di loro,ma che allo stesso tempo mi ha fatto commuovere e piangere lacrime amare insieme ai protagonisti. Avrei voluto struggermi con Jed, arrabbiarmi con Cass, struggermi con Travis, offendermi con Herry e urlare con Mary. Urlare fino ad avere la gola secca. Urlare di dolore per una sorte beffarda che mi ha strappato tutte le mie verità, tutte le mie convinzioni, i miei sogni e l'amore che a lungo avevo cercato. Urlare per poter esprimere l'angoscia che ho dentro. Urlare per il senso di colpa. Urlare finalmente di gioia alla vista di una splendida distesa d'acqua che si allarga davanti ai miei occhi. Perchè anche la sperenza ha il suo prezzo
"Ecco sono dentro la Foresta degli amori perduti. Senza più reti che mi proteggano. Non vedo Sconsacrati accanto al cancello, e non ne vedo e non ne sento eppure nelle immediate vicinanze immerse nell'oscurità. Per la prima volta nella mia vita sono quella che si trova dall'altra parte del recinto."
E presto Mary lo scoprirà a sue spese. Per salvarsi ed arrivare all'oceano, sentire i piedi accarezzati dolcemente dalle onde che si infrangono sulla spiaggia, sentire il sapore dsi sale sulla lingua, il vento che ti scompiglia i capelli, poter aprire le braccia e per poter apprezzare finalmente la libertà tanto agognata in un luogo inviolato dalla contaminazione, Mary dovrà sacrificare i suoi affetti più grandi. Aveva vissuto per l'oceano. Forse, però, quel sogno, che voleva disperatamente diventasse realtà e che per tutta la vita era stato l'unico sostegno a cui aggrapparsi per sopravvivere, non era abbastanza da giustificare la perdita che il suo cuore ha dovuto sopportare. Mary è un personaggio perfettamente riuscito nei suoi pregi e nei suoi difetti, con un approfondimento psicologico profonfo e non superficiale che arriva a toccare le corde più intime dell'anima della protagonista. Un romanzo che mi ha riempita completamente, che ho amato dalla prima all'ultima pagina, ogni singola frase e parola, complice anche una prosa semplice ed incisiva, di una bellezza struggente. Forse il migliore young adult che io abbia mai letto fino ad ora. L'amore, il conflitto, il dolore, il terrore, la vita e la morte si intrecciano in questo potente ed originale romanzo sci-fi/horror.
"E' tutta colpa mia questa situazione? E' perchè ho smesso di credere in Dio tanti e tanti mesi fa? Se avessi rinunciato all'oceano, se avessi rinunciato a Travis, se avessi rinunciato a tutto ciò che si interponeva tra Dio e me, avrei potuto salvarci? Avrei potuto salvarli?"
Orrore e bellezza, un binomio da non lasciarsi scappare!
BOOKTRAILER


L'AUTRICE: CARRIE RYAN, nata a cresciuta a Greenville, South Carolina, si è laureata al Williams College e presso la Duke University Law School. Vive a Charlotte, North Carolina, con il fidanzato e due gatti. Il suo sito personale è http://www.carrieryan.com/.

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