Magazine Cultura

RECENSIONE "LA GIUSTA FELICITA'" & "SPERANZA D'AMORE" di Samanta Catastini

Creato il 03 agosto 2010 da Alessandraz @RedazioneDiario
Cari lettori,
oggi vi presento un'autrice di romanzi rosa che è davvero una persona deliziosa che mi ha dato la possibilità di leggere alcuni dei suoi lavori. Avrete anche la possibilità di vedere la sua video intervista nello speciale romance insieme all'autrice Sylvia Z. Summers.
L'angolo dell'esordiente presenta Samanta Catastini: QUI
Per acquistare i suoi romanzi: QUI
Blog dell'autrice: QUI
Trama:
Alton, 1797
Emma Carter sogna un matrimonio d’amore e non di convenienza anche se ha a sua disposizione un’esigua dote. Dopo molti anni incontra il suo vecchio amico di giochi, il conte Tom Wight, che trova subito antipatico e insopportabile. Quando dopo vari incontri, che finiscono sempre in furibondi battibecchi, le chiede di sposarlo, Emma rifiuta immediatamente. Solo dopo aver conosciuto il bel barone Lobby, che si innamora perdutamente di lei, inizia a interrogarsi su i veri sentimenti, ma ormai il conte ha abbandonato il suo castello per dirigersi in un luogo lontano e sconosciuto…
La mia opinione:
Emma, la protagonita del romanzo, è caparbia e intelligente e a differenza delle altre giovinette sogna il vero amore e non un matrimonio di convenienza. Quando incontra il conte Hunt, viene ammaliata da quello sguardo così dolce e dai suoi modi garbati tanto che pensa di esserse finalmente innamorata. Verso quell'uomo nonostante l'inferiorità della sua famiglia nutre grandi speranze d'amore e in cuor suo desidera ardentemente che rinunci a sposare una ricca ragazza per scegliere l'amore. Si sbaglia. Il suo sogno si dissolve come fumo nell'aria come se non fosse mai esistito ma fosse solo frutto della sua ferviva immaginazione. Inaspettatamente però nella sua vita irrompe il conte Wright che le ispira fin da subito assoluta diffidenza verso quei modi così maleducati e arroganti. Questa prima impressione però è solo frutto di un pregiudizio radicato in lei dall'infanzia, di una ceca certezza verso qualcuno che da anni non aveva più rivisto. A poco a poco nonostante il suo irremovibile parere Emma deve ammettere a se stessa che qualcosa in lei sta cambiando, che forse aveva sbagliato esponendosi e rivelando apertamente il suo disdegno verso quell'uomo.. ma gli inaspetti risvolti del destino non sembrano volerla aiutare e un altro pretendente si accinge a chiedere la sua mano e inevitabilmente ora deve scegliere tra l'amore e la convenienza. Ma l'amore forse non è più così vicino come credeva e alcune incomprensioni e ostacoli lungo il cammino non faranno che peggioarre la situazione.
Un romanzo che evoca le atmosfere romantiche ed indimenticabile di una delle storie d'amore più apprezzate: quella di orgoglio e pregiudizio. La scrittura incisiva e diretta si sposa alla perfezione con il periodo storico scelto e il romanticismo che si respira ad ogni pagina. Nonostante Samanta sia molto sintetica e non si dilunghi in ampi monologhi la sfera emotica e psicologica dei personaggi è eccezionalmente descritta coerentemente e ben delineata. Quello di cui però ho sentito la mancanza è stata sicuramente una maggiore attenzione nella descrizione dei paesaggi nella storia. Per me l'ambientazione in un romanzo storico è molto importante. Detto questo nonostante alcuni refusi dettati più dall'inesperienza dato che questo è il primo romanzo dell'autrice posso affermare che è una buona prova ma che sicuramente l'autrice può continuare a migliorarsi sia nelo stile di scrittura, sia nell'uso del lessico per la caretterizzazione della trama e dei personaggi.
Un estratto dal romanzo
...Ogni giorno raggiungo il laghetto in fondo alla vallata alberata e mi siedo su una panchina per riposarmi prima di fare ritorno a casa. Trascorro un po’ di tempo ad osservare le anatre che cercano di galleggiare nei punti in cui l’acqua sembra meno gelata, alla ricerca di squisiti pesciolini di cui cibarsi. Improvvisamente sento gli zoccoli di un cavallo che sta galoppando a tutta velocità verso il punto in cui mi trovo. Non ho il tempo di alzarmi che, grazie a una pozzanghera di fango a me vicina, mi ritrovo l’abito completamente schizzato. Una rabbia incontrollabile mi invade e riesco a stento a sopprimere un urlo di stizza. “O Signore! Mi perdoni non volevo, non credevo ci fosse qualcuno…sono desolato!” Ho ancora lo sguardo abbassato, assorto sulla mia gonna che da color giallo è diventata marrone, quando il maldestro cavaliere pronuncia tale frase. Appena alzo la faccia mi ritrovo davanti un ragazzo alto, di bella fattezza con capelli ed occhi scuri e con un espressione dispiaciuta ma con un sorriso veramente insolente. “Non riesco a crederci Miss Emma Carter!” “Si, sono proprio io, e voi, gentile cavaliere chi sareste per conoscere così bene il mio nome?” A quel punto si inchina e ride di buon gusto. “Davvero non vi ricordate di me? Sono Tom Wright”. “La vostra alterigia e la vostra prepotenza nella cavalcata avrebbero dovuto rivelarmelo!” “Vedo che la vostra lingua è sempre pungente, non avete addolcito il vostro bel caratterino di una volta.” “Potrei dire lo stesso di voi, la gentilezza non vi è mai stata familiare." ...
Trama:
Portogallo, 1756
Doroteia Da Costa sta per sposarsi con il marchese Armando Silva. Il matrimonio è stato pianificato dai genitori ma lei non è convinta di esserne veramente innamorata. Ricco, anche troppo, e molto bello ma privo di attenzioni nei suoi confronti. Quando a un ballo conosce il marchese Rodrigo Barros decide di voler istaurare con lui più che una semplice amicizia. Alzira, l'amica del cuore farà di tutto per distoglierla da tale intento. Quando capirà di avere tutti contro le sembrerà di non poter più vivere senza di lui!Ma non tutto quel che luccia è oro...
La mia opinione:
L'amore imposto è come un fiore reciso. Appassisce ancor prima di sbocciare...
Chi poteva capire la tristezza e la solitudine di Doroteia che andava incontro ad un futuro di agi e ricchezze tralasciando però la sua speranza di un amore che poteva essere? "Speranza d'amore" più che un romanzo è un racconto lungo che narra un amore proibito alle soglie della razionalità in cui per entrambi Doroteia e Rodrigo c'è molto da perdere. La giovane donna però pur di coronare il suo sogno d'amore rinuncerebbe a tutto, anche alla sua dignità di donna e ad un matrimonio di convenienza assai cospicua.
Questa volta Samanta si inoltra nelle atmosfere di fine '700 in una della terre che più ama: il Portogallo, regalandoci una storia d'amore nient'affatto scontata che stravolge i canoni classici del romance. Sin dall'inizio la trama è appasionante e ben delineata ma riscontro sempre come nel primo romanzo una carenza nella descrizione del paesaggio che fa da contorno alla vicenda. Il romanzo è delizioso e piacevole ma Samanta si chiude in poche pagine mentre penso che potrebbe fare un ottima prova provando a scrivere un romanzo più articolato e lungo dove si può esprimere liberamente e senza restrizioni. Ha le capacità per farlo quindi spero che il un futuro molto prossimo Samy ci proponga un romanzo lungo, dove si può sbizzarire nella trama, nei perosnaggi molto più liberamente.

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :