Magazine Cultura

Recensione "La Ragazza che rubava le Stelle" di Brunonia Barry

Creato il 24 gennaio 2011 da Alessandraz @RedazioneDiario
Cari lettori,oggi vi parlo del libro "La ragazza che rubava le stelle" di Brunonia Barry pubblicato nel novembre scorso da Garzanti. Una ragazza ribelle, un passato oscuro e irrisolto, un destino da cui non si può sfuggire. Potete leggere un'anteprima dal libro e l'intervista all'autrice: QUI
IL ROMANZO
Trama:E' notte e il silenzio avvolge la baia di Salem. Zee Finch è ferma sul molo e fissa il mare. Il tempo pare essersi fermato. Le stelle brillano nel cielo senza luna e si riflettono sulle acque dell'oceano disegnando un sentiero luminoso. Una volta Zee conosceva bene quel sentiero. Aveva tredici anni e la notte usciva di nascosto in mare aperto su barche rubate, ma trovava sempre la strada di casa grazie alle stelle. Eppure, un giorno, aveva perso quella rotta, e aveva giurato a se stessa di non percorrerla più. Perchè quel giorno sua madre si era suicidata, all'improvviso.Zee era fuggita da tutto e da tutti, dedicandosi agli studi di psicologia. Sono passati quindici anni da allora. Ma adesso è venuto il momento di ripercorrere quella rotta perduta. Il suicidio di Lilly Braedon, una delle pazienti più difficili di Zee, che ora fa la psicoterapeuta, la costringe a fare ritorno. Le analogie fra il caso della donna e quello della madre sono troppe.Zee è sconvolta, ma non ha sceltsa: l'unico modo per far luce sulla morte di lilly è capire la verità sul suo passato irrisolto. Un passato pieno di menzogne e segreti che molti, nella chiusa comunità di Salem, hanno cercato di rimuovere. Zee non si può fidare di nessuno. Forse nemmeno di suo padre, ormai un uomo vecchio e malato. Non le resta che fare affidamento su se stessa, rimettere tutto in discussione. Ma deve fare in fretta. Perchè una nuova spirale di violenza rischia di rendere ogni sforzo vano. La verità corre su un'unica strada, che Zee ha dimenticato per troppo ma che se, troverà il coraggio di ripercorrerla, la porterà a casa. Qui potrà finalmente realizzarsi il destino che le spetta.

Dopo il grandissimo successo della Lettrice bugiarda, per mesi nelle classifiche dei libri più venduti di tutto il mondo, torna Brunonia Barry con il romanzo più atteso dell'anno. Libro di punta delle librerie indipendenti americane e in classifica su New York Times grazie al passaparola, racconta una storia di menzogne e misteri, amore e odio, violenza e redenzione, perdono e peccato, ma anche di speranza, la speranza di trovare finalmente il proprio posto nel mondo.LA RECENSIONEZee è nel suo studio e sta aspettando la paziente delle 15:00, Lilly Braedon, un caso di bipolarismo che la sua mentore, la dottoressa Liz Mattei, le ha passato; un caso che cambierà la vita di Zee per sempre, che la costringerà ad affrontare un passato pieno di sensi di colpa, misteri e dolore intrecciato ad un presente altrettanto difficile e doloroso ma che forse porterà finalmente la pace nel cuore e nella mente della ragazza.

Quando Zee apprende dal telegiornale che Lilly si è suicidata riaffiorano i suoi sensi di colpa, gli stessi che aveva provato quando era ancora bambina e sua madre Maureen si era tolta la vita. Maureen Doherty aveva la stessa malattia di Lilly e come lei si era suicidata, un giorno, all’improvviso, e adesso Zee è tormentata dalle stesse domande che si era posta da bambina, perché non si è accorta delle sue intenzioni? Poteva evitarlo? Perché non è riuscita a prevedere il triste epilogo di Maureen e Lilly?. Schiacciata dal peso del fallimento come figlia e come psicoterapeuta Zee torna a Salem da suo padre Finch per cercare di mettere ordine nella sua vita, ma un’altra triste verità l’attende; Finch è malato di Parkinson e le sue condizioni sono peggiorate notevolmente, Melville amico e attuale compagno di suo padre su richiesta dello stesso le ha tenuto nascosto quanto stava succedendo, perché entrambi la amano immensamente e vogliono proteggerla da ulteriori sofferenze. Zee ha sofferto troppo e troppo spesso: la malattia e la morte di sua madre, la relazione di suo padre con Melville, che forse aveva contribuito a peggiorare le condizioni di Maureen, ma a cui lei voleva bene perché le aveva dato ciò che sua madre le aveva negato, i sensi di colpa per aver lasciato sola Maureen quel fatidico giorno. Ancora una volta Zee deve affrontare la difficoltà di una malattia, diversa certo da quella di Maureen e Lilly ma altrettanto devastante che alla fine le porterà via un altro genitore. Prendendosi cura di suo padre e cercando di mettere pace tra Finch e Melville, Zee cercherà di far luce sul suicidio di Lilly. Le apparenze ingannano e forse Lilly non ha posto fine alla sua vita ma è stata assassinata. Un uomo pericoloso la minacciava, Adam, e adesso questa egli stesso riemerge da passato per trovare Zee. Nel frettempo la giovane psicoterapeuta conoscerà Hawk, un uomo affascinante e allo stesso tempo circondato da un’aura di mistero dal quale si sente subito attratta ma che nasconde un segreto.
Zee finalmente troverà il suo posto nel mondo e per la prima volta deciderà della sua vita scegliendo il cuore e non ciò che “sarebbe giusto fare”.  
Questo libro è un lento e doloroso, dolce e amaro, triste e amorevole stralcio di vite che si intrecciano tra loro. La Barry riesce a tracciare con estrema chiarezza la rotta dei sentimenti di ogni personaggio; riesce a raccontare con estrema dolcezza la cruda realtà di due malattie come il bipolarismo e il Parkinson; riesce a creare i giusti sussurri che tengono il lettore incollato alle pagine per capire quale mistero cela la storia; riesce ad avvolgerci con le atmosfere di un luogo “stregato” come Salem, il tutto sullo sfondo delle stelle che, se le osserviamo con attenzione, ci indicheranno la rotta da seguire. Complimenti Brunonia Barry e complimenti Garzanti per aver ancora una volta scelto un libro meraviglioso da pubblicare. Aggiungo qualora non si fosse capito che amo moltissimo questo libro e che ne consiglio caldamente l’acquisto. Vi lascio con uno stralcio del libro:
" (...) Si soffermò sulla scogliera guardando in direzione di Manchester, e ricordò il giorno lontano in cui anche la sua barca aveva avuto un guasto al motore, e lui aveva dovuto fermarsi sull’isola. Ripensò a quello che aveva significato la sua sosta lì. Poi tirò fuori dalla tasca il libro di poesia di Yeats. Lo aprì alla pagina del frontespizio e rilesse la dedica che vi aveva scritto allora. Vide il biglietto lasciato da Maureen prima di suicidarsi ancora infilato fra le pagine e, proprio come un giorno aveva fatto Finch, scagliò il libro lontano. Gli sembrava di essersi sentito addolorato e in colpa per troppo tempo, e di dover reagire. Mentre guardava il libro cadere nell’oceano blu sotto di lui e scomparire fra le onde, recitò l’unica preghiera veramente sua. Non era una richiesta di perdono, non più. Era un ringraziamento. (...)
E infine una preghiera di ringraziamento per tutto ciò che era successo nella loro vita strana e sorprendente. E per tutto ciò che doveva ancora venire.”
L'AUTRICE:
Nata e cresciuta nel Massachusetts, ha studiato letteratura e scrittura creativa ed è tra i fondatori della Portland Stage Company, la più grande compagnia teatrale del New England. Il suo amore per il teatro l'ha portata a Chicago, dove si è occupata di importanti campagne promozionali e ha scritto diverse commedie di successo. Oggi vive a Salem con suo marito e Byzantium, il loro amato golden retriever. Con Garzanti ha pubblicato La lettrice bugiarda.

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :