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Recensione, LA RAGAZZA CON L'ORECCHINO DI PERLA di Tracy Chevalier

Creato il 15 febbraio 2013 da Leggiamo

Oggi torna Alby con una sua recensione.
Ma ci credete che non ho letto questo libro e nemmeno visto il film? Sono im-per-do-na-bi-le!
| Neri Pozza, 2000 | Beat Edizioni, 2010 | Pagine 237 |

Recensione, LA RAGAZZA CON L'ORECCHINO DI PERLA di Tracy ChevalierDelft, Olanda, XVII secolo. La vita scorre tranquilla nella prospera città olandese: ricchi e poveri, cattolici e protestanti, signori e servi, ognuno è al suo posto in un perfetto ordine sociale. Così, quando viene assunta come domestica in casa del celebre pittore Johannes Vermeer, Griet, una bella ragazza di sedici anni, riceve con precisione il suo compito: dovrà accudire con premura i sei figli dell'artista, non urtare la suscettibilità della scaltra suocera e, soprattutto, non irritare la sensuale, irrequieta, moglie del pittore e la sua gelosa domestica privata. Inesorabilmente, però, le cose andranno in modo diverso... Griet e Johannes Vermeer, divideranno complicità e sentimenti, tensione e inganni.

Voto:Recensione, LA RAGAZZA CON L'ORECCHINO DI PERLA di Tracy ChevalierRecensione, LA RAGAZZA CON L'ORECCHINO DI PERLA di Tracy ChevalierRecensione, LA RAGAZZA CON L'ORECCHINO DI PERLA di Tracy ChevalierRecensione, LA RAGAZZA CON L'ORECCHINO DI PERLA di Tracy ChevalierRecensione, LA RAGAZZA CON L'ORECCHINO DI PERLA di Tracy Chevalier
R e c e n s i o n e
Griet, protagonista de “La ragazza con l'orecchino di perla”, compie diciotto anni nella lontana seconda metà del '600 ed è una delle sconosciute più famose in quanto, il volto pieno di grazia e di mistero che il celebre pittore fiammingo, Jhoannes Vermeer (1632 – 1675) ha ritratto in uno dei suoi quadri più importanti, è il suo.
Griet coltiva sogni confusi, fantasie private e inconfessabili, ma si ritrova, di punto in bianco, a dover aiutare la sua famiglia facendo la sguattera. 
La ragazza che per Vermeer ha posato indossando orecchini di perla e uno strano copricapo è, infatti, impiegata come serva nella casa del pittore. Con il tempo, però, passerà dai lavori più umili ad avere il privilegio di accedere allo studio dell'artista per pulirlo senza toccare nulla, ossia senza mutare l'aspetto del sacro e privato mondo che fa da scenografia ai capolavori del padrone di casa. » continua a leggere sul sito
T r a i l e r  F i l m

| L i b r i  e  F i l m |

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