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Recensione "Le cinque colombe" di Jenny Gecchelin

Creato il 30 ottobre 2012 da Fine

Ciao a tutti, oggi vi propongo un racconto made in Italy
Titolo: Le cinque colombe
Autore: Jenny Gecchelin
Editore: Ciesse edizioni
Pagine: 304
Prezzo: 19,00 €
eBook: 8,00€Ibsn: 978-88-97277-69-9
Descrizione
Il confine tra leggenda, superstizione e realtà è così sottile che le protagoniste del romanzo, cinque sorelle di un’inconsueta bellezza, lo oltrepassano spesso, ignare di un passato che segna in modo indelebile il presente. Ines è la più giovane ed è lei a tenere il filo conduttore della narrazione, che parte in tempi recenti, per ripercorrere l’intero ventesimo secolo attraverso le vicissitudini della famiglia Dalla Vecchia. Frequenti riferimenti ricordano un momento storico assai tormentato, raccontato tramite la vita di gente comune. All'interno di una realtà chiusa e rurale, figli illegittimi, sparizioni misteriose, inganni e persino inspiegabili sortilegi alimentano le credenze popolari che, in fondo, celano sempre un pizzico di verità.
L'AUTORE



Jenny Gecchelin, nata nel 1979 a Schio, ama fin da bambina la lettura e la scrittura. Dopo una formazione classica, frequenta l’Università degli Studi di Padova laureandosi in Ingegneria Biomedica. Attualmente vive e lavora in provincia di Vicenza.Ha partecipato a diversi concorsi letterari e di poesia, ottenendo il quarto posto con una poesia, edita nel 2008 da Altromondo editore.

Le cinque colombe è il suo primo romanzo.

Il libro narra la storia di 5 sorelle, le 5 colombe appunto. Racconta la loro storia tormentata dalla dura infanzia fino alla morte.I fatti partono nel lontano 1895 con la nascita di Anna, la nonna delle colombe, e prosegue poi in un paesino del Veneto ai piedi delle montagne (Schio per la precisione), quando la figlia Antea, incontra e s’innamora di un boscaiolo di nome Giovanni. La donna vive nei boschi assieme alla madre Anna, ma la vita solitaria inizia a starle stretta. Le due sono considerate delle strie o anguane, ossia delle streghe in quanto conoscono l’arte delle erbe. Nella credenza popolare le strie incarnano tutto ciò che è male, sanno fare magie, incantare le persone, guarirle oppure farle morire.Dal matrimonio di Giovanni e Antea nascono Gertrude, Marianna, Carolina, Maria e Ines.Ma la loro vita non sarà per nulla facile.La vicenda ci viene narrata dalla più piccola, Ines. In un continuo cambio di tempo e visuali la ragazza ci racconta le vicissitudini che le 5 colombe dovranno passare. Sembra più una raccolta di racconti che un romanzo, ma la struttura non influisce di certo, probabilmente la scrittura fluida dell’autrice qui gioca un suo ruolo fondamentale.Dopo la scomparsa della madre, avvenuta per motivi alle piccole del tutto sconosciuti, le donnine devono prendersi cura della casa, del padre e dello zio storpio che vive con loro. Nonostante la tenera età le bambine sapranno rendersi utili e fare il lavoro che prima competeva alla madre: curare l’orto, la stalla, tenere in ordine la casa e fare da mangiare. Sempre molto riservate e taciturne non entreranno a far parte della vita della contrada dove abitano, e questo farà sì che le donne del posto spettegolino attorno alle cinque con forza e malignità. Cresceranno negli anni della seconda guerra mondiale, in un posto devastato dalle bombe e dalle morti. In un tempo dove gli uomini che potevano reggersi sulle gambe venivano arruolati senza tanti complimenti e andavano a combattere per la libertà delle loro terre e molto spesso non tornavano. Gli odi, le invidie e i rancori che nelle piccole comunità rurali rendevano la vita difficile sono tutti ben presenti in questo libro. Chi non si inseriva nella vita della contrada era additato e fatto oggetto di pesanti osservazioni, quasi mai vere, ma che potevano avere effetti negativi che si ripercuotevano sulla sua intera vita. Difficile scrollarseli di dosso in un circolo così chiuso com'era la vita di allora. Forse per questo il destino a loro ha riservato dolori ben peggiori della guerra, dolori che non sempre le ragazze sapranno superare, nonostante la giovane Ines provi in tutti i modi a rimediare.Romanzo ambientato in uno dei periodi più bui della nostra storia: il secondo dopoguerra. In una terra martoriata dalla battaglie, ai piedi del Monte Pasubio e dell’Altopiano di Asiago, teatro di alcuni tra i più cruenti e aspri scontri bellici tra italiani e tedeschi. Dove la morte era all'ordine del giorno e le antiche leggende ancora facevano paura.Davvero brava l’autrice a raccontarci com'era la vita in quei tristi momenti e come poi la gente sia riuscita a rialzare la testa tramite la storia di queste cinque bellissime ragazze.Partendo da un passato a noi sconosciuto le colombe ci faranno conoscere i cambiamenti di un territorio e di una cultura rurale fino ad arrivare ai giorni nostri. Libro pieno di rimembranze di un tempo che fu, di nostalgia e di dolore, ma anche di forza e voglia di vivere. Pagine che servono per riflettere su un pezzo della nostra storia e per ricordarci chi siamo e da dove veniamo.Leggendo queste pagine mi sono ritrovata a pensare a quanto noi siamo fortunati a vivere in un tempo dove la libertà è un dato di fatto. Forse troppo scontata per apprezzarla appieno.Ci sono storie che saziano la voglia di fuggire dalla nostra realtà troppo stressante, altre che saziano la nostra curiosità e altre ancora ci scaldano il cuore. Questa storia invece serve a farci riflettere e a tornare con i piedi per terra: capire da dove veniamo serve a sapere dove vogliamo andare e in un tempo confuso come il nostro questo diventa basilare.

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