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Recensione "Le notti di Villjamur" di Mark Charan Newton

Creato il 02 agosto 2013 da Alessandraz @RedazioneDiario
Pubblicato da Roberto Gerilli Autore: Mark Charan Newton Titolo: Le notti di Villjamur Titolo Originale: Nights of Villjamur Traduzione: Stefania Minacapelli Casa Editrice: Gargoyle Books Collana: Extra Pagine: 515 Prezzo: € 19,50 Data pubblicazione: 6 giugno 2012 Trama: Rischiarata dalla fioca luce di un rosso sole morente, si erge fiera l'antica città di Villjamur, capitale di un impero ormai inerme di fronte alla minaccia di un'incombente era glaciale. Mentre migliaia di persone cercano rifugio alle porte della città, tra le mura si discute animatamente del loro imminente destino. Ecco però che accade una tragedia e la figlia dell'Imperatore, Jamur Rika, deve salire al trono per governare la crisi. Ma i membri della sua corte non sono innocui come sembrano. Nel frattempo, il macabro omicidio di un consigliere attira l'attenzione dell'Inquisitore Rumex Jeryd, un "rumelide", una sorta di non-umano che può vivere per centinaia di anni e abita nella stessa città con umani, "garuda" simili a uccelli e inquietanti "banshee", i cui pianti sconsolati preannunciano la morte. Le indagini condurranno Jeryd a una rete di corruzione e a una turpe cospirazione che metterà in pericolo il futuro di Villjamur. Nel lontano Nord, intanto, dove il lungo inverno è già iniziato, fa la sua comparsa un pericolo anche più grande. Un'insidia che giunge da un altro mondo, contro cui qualunque potere, militare o magico, potrebbe rivelarsi inutile.
RECENSIONE La Gargoyle Books continua a puntare sul fantasy d'importazione e a partire dal 6 giugno scorso ha distribuito in tutte le librerie italiane Le notti di Villjamur, primo capitolo de Le leggende del sole rosso, tetralogia firmata da Mark Charan Newton.
Il romanzo è rivolto a un pubblico adulto ed è caratterizzato da un'ambientazione del tutto originale, che ammicca al fantasy classico, ma rinuncia a tutti gli stilemi del genere. Niente elfi, nani e gnomi, niente società tipicamente medievaleggiante, nessun riferimento al consueto tema del viaggio. L'autore inglese inventa il suo mondo mescolando elementi di fantasy e di fantascienza, e crea un'ambientazione completa che non riguarda solo la geografia del mondo, ma anche le razze fantastiche presenti, il pantheon divino e l'uso della magia (basato su particolari oggetti, detti "reliquie", testimonianze di una tecnologia ormai dimenticata). Uno sforzo immaginifico che colpisce anche la costruzione dell'intreccio, dove sotto-trame più canoniche (come quelle degli intrighi di palazzo) vengono intessute con sub-plot mistery o addirittura polizieschi

L'enorme mole di lavoro creativo non è però sostenuta da una stile sufficientemente solido. L'impatto che il lettore ha con il mondo de Le notti di Villjamur è spiazzante, quasi traumatico. L'autore ha l'accortezza di evitare gli infodump, ma allo stesso tempo commette l'errore di presentare tutti i protagonisti nell'arco di cinquanta pagine, creando una grossa confusione di nomi e ruoliIl lettore si trova in un mondo nuovo, incontra in rapida successione una serie di personaggi enigmatici, e viene sballottato tra una sotto-trama e l'altra. Difficile mantenere il senso dell'orientamento. Stringendo i denti e resistendo all'impulso dell'abbandono, tuttavia, il lettore riesce a prendere confidenza con la storia e viene guidato dall'autore in una narrazione molto intrigante. Tralasciando la gestione dell'incipit, infatti, lo stile di Mark Charan Newton è preciso e scorrevole, adatto alla storia e al pubblico a cui si rivolge.

Le notti di Villjamur è un buon esordio letterario, che fa ben sperare sia per il continuo della saga che per la carriera dell'autore inglese.

Piccola nota di chiusura dedicata all'edizione italiana. Innanzitutto (come sempre quando accade) voglio sottolineare la mancanza di riferimenti alla saga Le leggende del sole rosso: il libro è il primo capitolo di una tetralogia e sarebbe stato corretto specificarlo sulla copertina o nella quarta, visto soprattutto che il romanzo non ha una sua conclusione. In secondo luogo, è doveroso sottolineare una traduzione zoppicante e un successivo editing poco accurato. Speriamo che per i prossimi volumi della saga venga fatta più attenzione.  LA SERIE 1. Le notti di Villjamur, 2013 (Nights of Villjamur, 2009) 2. City of Ruin, 2010 3. The Book of Transformations, 2011 4. The Broken Isles, 2012
L'AUTORE Mark Charan Newton è nato nel 1981 da padre inglese e madre indiana. Dopo la laurea in Scienze Ambientali, a ventitré anni entra a far parte del mondo editoriale, lavorando come editor di fantasy e fantascienza per il mercato inglese e americano. Le notti di Villjamur, scritto nel 2009 e pubblicato in Gran Bretagna nel 2012 da Pan Macmillan (Tor UK), è il primo volume della saga Le leggende del sole rosso. Ora Newton è impegnato nella stesura di una nuova serie fantasy, Drakenfeld, dove l'investigatore Lucan Drakenfeld, all'interno di un mondo fantastico, cerca di fare luce sui più svariati misteri.

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