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Recensione Le sintonie dell'amore di Colleen Hoover.

Creato il 26 luglio 2014 da Valentina Seminara @imatimehunter
Finito!
Oddio, quanto ho amato questo libro, la Hoover non si smentisce mai! L'ho finito qualche giorno fa in ebook e mi sembra di stare ancora nella mente di Holder. Ammetto però che mi sia servito un po' di tempo per entrare nell'ottica delle recensione del suddetto romanzo. Sarà stata la febbre? O il blocco della blogger? Fatto sta che sono tornata ufficialmente a rompervi le scatole (se la febbre se n'è finalmente andata a cercare qualcun altro). Perciò posso concentrarmi su Le sintonie dell'amore.
Recensione Le sintonie dell'amore di Colleen Hoover.Le sintonie dell'amore
Colleen Hoover
Leggereditore
17 Luglio 2014
4,99€ ebook - 12,00€
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Trama: Ci sono ricordi che è pericoloso portare alla luce, cicatrici che è doloroso riaprire: ma per Holder e Sky, due ragazzi difficili con un tragico segreto alle spalle, è fondamentale affrontare quello che è stato per poter vivere quello che sarà.
Holder vive perseguitato dal proprio passato, schiacciato dal senso di colpa per il suicidio di sua sorella Leslie. E poi c’è il ricordo di Hope e di quel maledetto giorno in cui ha lasciato che la sua vicina di casa di quando era bambino salisse su quella macchina e sparisse per sempre dalla sua vita. Il rimorso che incupisce la sua esistenza lo costringe a continuare a cercarla, fino a quando in un supermercato incontra Sky, che ha gli stessi occhi della sua amica di un tempo, e pensa di averla ritrovata.
La vicenda di
Le coincidenze dell’amore raccontata dal punto di vista di lui, per rivivere una splendida storia attraverso nuove emozioni.

Questa donna ha una capacità assurda nel farmi sentire una stupida, del tipo che quando leggo un suo libro non riesco ad essere coerente. Volevo impegnarmi nel dare un parere obiettivo -e poi sclerare, certo, anche- e non lasciarmi andare troppo alle emozioni forti... far finta di essere una persona seria, ecco. Per questo motivo non ho scritto la recensione subito dopo aver finito il libro -oltre al fatto che, malata com'ero, non potevo.
Ma adesso sono qui e- okay, andiamo al dunque.
La storia la conosciamo bene, la conosciamo tutti. Potrebbe essere quella di un compagno di classe, ma ce ne fosse uno tanto bello da essere Holder sarei già sposata. E la sua è una storia particolare, che inizia svariati anni prima, quando una parte di lui è svanita all'interna della macchina sconosciuta che non ha saputo fermare. Dopo aver perso Hope, la migliore amica sua e della gemella Leslie, Holder non è più stato lo stesso. Il senso di colpa lo divora ancora adesso, più di dieci anni dopo, per non aver potuto fare nulla. Poi, una sera, la sua vita si spezza completamente quando ritrova il corpo della sorella senza vita sul letto. La famiglia affronta il dolore, e ne viene risucchiata. A scuola tutti parlano e sparlano, e sarebbe un inferno anche lì se non fosse per Daniel, il suo migliore amico, che quando può tiene alla larga gli stupidi. Questo però non basta a tenere la rabbia di Holder al suo posto, che finisce per tornare a stare un anno alla casa del padre, ad Austin, dove abitavano quando lui era ancora un bambino.
Dopo, Holder torna a casa. La gente parla ancora, ma non di lui quanto di altri soggetti. E uno di questi lo incontrerà al supermercato. Sky è una bellissima ragazza, atletica e tagliente, guardinga e riservata, ed è identica a come Hope dovrebbe essere a quell'età. Il ragazzo senza speranza che ha vissuto nell'indecisione e nel senso di colpa ritrova un barlume d'interesse per la vita e da qui in poi, beh... lo sapete. Solo che non lo sapete dal punto di vista di Holder!
Ora sono un po' combattuta.
Non so cosa sia successo in un anno, ma in qualche modo la mia percezione di lettrice è cambiata, e sto più attenta ai dettagli. Ricordo di aver amato alla follia Le coincidenze dell'amore e di averci pensato per giorni, settimane, mesi! E ancora non riuscivo a togliermelo dalla testa. Le sintonie dell'amore ha in parte rafforzato questa cosa, così che ho capito di avere un debole per il pov maschile. Un libro mi piace di più quando è un ragazzo a narrare la storia -sarà perché in giro ci sono troppe eroine e alcune di queste sono una lagna mortale. E poi stiamo parlando di Holder. Dean Holder. Voglio dire, non so se ve lo ricordate, o se avete mai letto di lui. In entrambi i casi, donne, siete matte. Holder è il perfetto equilibrio vivente di bad boy e sposami-e-viviamo-insieme-per-sempre-e-riproduciamoci, in una versione ancora giovane e irruente e piena di parole apertamente passionali. Il tipo di sogno adolescenziale che ti fa desiderare di non svegliarti più. Anche al di fuori del romanzo, sia chiaro.
Mi piace che la Hoover non abbia subito iniziato dal loro primo incontro. Rispetto al primo dei due libri della serie, assistiamo a scene inedite che ci aiutano a conoscere meglio Holder, a comprenderlo e a risalire alle ragioni più intime che l'hanno spinto ad essere lo splendido e fighissimo ragazzo che è! a comportarsi come sappiamo. E' un personaggio che tocca la definizione di devastazione con mano, cercando di adattarla al dolore che ricopre la propria famiglia, e se stesso. Incrociamo due versione di lui molto diverse, perché Holder non è completo senza Dean, così come Sky non lo era senza Hope.
Ammetto anche, e me ne sto accorgendo ora, di non aver tanto prestato attenzione alle scene fra i due -non quella che mi sarei aspettata da me stessa, ecco-, quanto a quelle di Holder in sé. Al modo in cui reagisce, interagisce, scopre, crea, ascolta, mente, sente, pensa, spera, si arrabbia, parla. Tutto, davvero. Sono affascinata da lui in un modo stranamente diverso da come lo si è di solito per il personaggio maschile, no? Quando si capitola dopo avergli sentito dire qualche parola dolce, toccante, profonda, decisiva. Se poi è sofferente e bello, allora noi lettrici ci prendiamo una cotta velocemente. Ma è la personalità, l'aspetto introspettivo a conquistare davvero, perché un libro è fatto di parole, non di belle facce. E Holder conquista molto velocemente, ma la sua genuinità mi ha spiazzata, da un lato, pur non aspettandomi nulla di diverso da lui.
Però.
Come molti libri, anche questo non è perfetto. Capisco che certe parti, tipo quelle delle lettere, servano per riavvolgere più velocemente il tempo ed evitare scene giá presenti nel primo libro, ma ho avuto la sensazione che mancassero dei punti importanti, che dessero spessore alla loro storia d'amore. E' stato come se l'autrice desse per scontato il primo libro sentendosi in diritto di ridurre i loro momenti insieme lasciando solo quelli decisivi e saltando subito al finale. Quindi, la sola cosa che mi ritrovo a puntualizzare in negativo, ma che altre prima di me avevano notato, è la troppa velocità; e, di conseguenza, anche la facilità con cui un argomento delicato come la violenza sessuale viene trattato. In Hopeless non ci avevo fatto molto caso, e sebbene io abbia amato la storia dal punto di vista di Holder, questo particolare mi ha lasciato un po' di amaro in bocca. Credo sia più difficile criticare quest'aspetto quando si legge la storia seguendo chi ha subito l'abuso. In qualche modo, ci si sente in colpa. Ma con Holder questa velocità è troppo evidente, spazzata via da qualche urlo, una scena drammatica, lo shock seguente e una veloce scena di sesso consumatasi anch'essa troppo rapidamente. Questa cosa ha rotto l'incantesimo in cui la Hoover mi aveva avvolto per tutto questo tempo, facendo emergere quei piccoli difetti che non avevo notato.
Ho paragonato questo libro ad un altro come Maybe Someday, che è stato così... non lo so, così spiazzante da non riuscire a trovare alcun difetto. Mi ha spezzata dentro, commossa, divertita, conquistata. Una cosa che con Losing Hope non è successa completamente, e mi dispiace parecchio. Forse è successo perché l'ho letto in italiano, e sto notando che la lettura in lingua rende infinitamente di più -magari l'avrei gustato lentamente e avrebbe funzionato.
Ciò non significa che non mi sia piaciuto. Diamine, certi momenti sono distruttivi. Amo il modo in cui la Hoover mette in gioco i sentimenti dei suoi personaggi, genuini e aperti a noi come solo in un libro può succedere, facendocene innamorare! Sono rimasta in lacrime più di una volta, totalmente stregata da Holder. La storia funziona perfettamente dal suo punto di vista e sono felice che l'autrice ce l'abbia concesso, altrimenti ho come l'impressione che sarebbe stata quasi incompleta. Ma una cosa che devo assolutamente dire... è che amo Daniel! E non vedo l'ora di buttarmi sulla sua novella, che ho già sull'app kindle. E' e s i l a r a n t e. Il settanta percento delle mie risate è dedicata interamente a lui! Lo rispetto e lo adoro, perché pur nella burla si vede che ci tiene alla sua amicizia con Holder. Inoltre, ha raccontato una storia proprio interessante su una certa Cenerentola... e voglio scoprire da dove proviene la sua mania di dare soprannomi.
Leggete questo libro. La Hoover merita sempre che i suoi libri vengano letti, al di là degli "errori" che ognuno di noi riesce a ritrovare nel libro. E Hopeless è una splendida duologia che merita sempre giudizi sinceri. Un'ottima conclusione per due personaggi che più di tutti meritano il lieto fine e lasciano le loro lettrici commosse, ma con un gran sorriso sul viso.
Voto: ★ ★ ★ ½ (molto tendente a 4 st.)
Sono assolutameeeente sincera, leggetelo e non ve ne pentirete -spero. E poi voglio sapere se concordate con me su quei punti che non mi convincono appieno. E' stata solo una mia impressione?

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