Locandina 'Limitless'
VOTO: 7.4
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Una droga grazie alla quale gli esseri umani riescono ad usare il 100% del loro cervello? Si grazie!
Questa la base della sceneggiatura non originale di Limitless.
Tratto da un romanzo scritto nel 2002 da Alan Glynn (The Dark Fields) e riadattato per il grande schermo da Leslie Dixon, Limitless mi ha realmente soddisfatto, riuscendo a farmi entrare nel film grazie alla sua trama avvincente e ad una direzione a cui non si può dire nulla di negativo.
Neil Burger, regista dell’Illusionista, ha girato al meglio questo lungometraggio, l’ha diretto proprio come andava diretto.
Ma non è solo la regia e la sceneggiatura che riescono a prenderti, perchè si sa, anche con la trama più avvincente di sempre e il regista migliore in circolazione, senza gli interpreti giusti non si può avere il risultato sperato.
Ecco perchè particolar elogio volevo farlo ad un brillante Bradley Cooper, in quella che penso sia stata fino ad ora la sua miglior interpretazione di sempre. Inizialmente si era pensato di ingaggiare Shia LaBeouf come protagonista del film, un attore che stimo molto, ma che penso non ci sarebbe azzeccato molto con il personaggio da interpretare.
Bradley è riuscito a fare al meglio quelle che sono due interpretazioni totalmente differenti nello stesso lungometraggio ed era ora che venisse chiamato per un ruolo di maggior importanza.
Da ricordare anche la presenza nel cast di un certo Bob De Niro che da sempre il suo spessore.
Insomma, Limitless mi è piaciuto veramente molto e lo consiglio a tutti. Inoltre la durata non eccessiva rende il film ancora più longevo.