Autori: Roberto Recchioni, Massimo Carnevale
Editore: Bao Publishing
Collana: Dylan Dog
Formato: Cartonato 22 x 29
Pagine: 144
Prezzo: € 17.00
ISBN: 978-88-6543-154-2
Voto:
Trama: Mater Morbi è la storia di Dylan Dog che è diventata un classico in meno tempo nella storia dell’indagatore dell’incubo. Autentico gioiello di narrazione, costruita con cuore e perizia da un Roberto Recchioni in splendida forma, è stata illustrata da Massimo Carnevale, il cui lavoro certosino splende, nel grande formato di questa edizione speciale BAO, corredata inoltre da un prologo a colori inedito, bozzetti preliminari, illustrazioni rare o mai viste che ne fanno un director’s cut imperdibile.
Recensione: Mater Morbi è la ristampa in volume della storia n. 280 di Dylan Dog, scritta da Roberto Recchioni e disegnata da Massimo Carnevale. E’ la prima cosa di cui mi sono resa conto quando ho iniziato a leggerlo. Poi non me ne è più fregato niente e mi sono fiondata letteralmente nella lettura di una delle mie storie preferite di Dylan Dog.
Al solito Recchioni si dimostra essere l’abile regista che mi fa amare le sue storie, mentre i disegni di Carnevale sono qualcosa che trasudano il divino e la perfezione. Sono due geGNi, che messi insieme vi catapulteranno in una vera storia dell’orrore targata dalla creatura di Tiziano Sclavi: Dylan Dog.
La storia parla di un Dylan che si ritrova improvvisamente malato senza nessuna ragione apparente e si ritrova a essere trasportato nell’ospedale dell’orrore di Mater Morbi, la madre di tutte le malattie, una bellissima donna, sola e crudele in abiti latex che consuma tutto. Un bel personaggio, il quale mi ha ricordato Fame di John Doe (ovviamente come tipologia di personaggio, non certo per il suo culo rinsecchito). Inoltre da JD ho trovato un’altra citazione, ovvero l’Albero delle Pene, dove Mater Morbi trae il dolore dai malati.
Qui di seguito troverete la cover standard (in mio possesso) e la versione variant (presa da Hush), entrambe disegnate da Carnevale, del quale apprezzerete ancora di più il tratto se mai avete visto le copertine di John Doe (sì lo so che ce l’ho sempre su a citare John Doe).
La copertina della versione variant.
Massimo Carnevale disegna e autografa la mia copia di Mater Morbi
Roberto Recchioni disegna e autografa la mia copia di Mater Morbi