Recensione "Myrddin di Avalon" di Maurizio Vicedomini

Pubblicato da Elena Bigoni Cari lettori,
Sono contenta di potervi parlare oggi di questo racconto lungo scritto da Maurizio Vicedomini e pubblicato su e-book dalla EDS. Se le storie dei cicli arturiani vi piacciono e amate il fantasy che si mescola con la Fantascienza, allora questo romanzo lungo deve far parte delle vostre librerie. Un racconto che mi sento di consigliare quasi a occhi chiusi.
Titolo: Myrddin di Avalon Autore: Maurizio Vicedomini Casa Editrice: EDS & DOMIST Genere: fantascienza/ fantasy Costo e-book: 3,00 euro ;Disponibile sui maggiori book-store on-line Trama La dottoressa Eveline Morvilian compie un viaggio nel tempo non autorizzato, tramite una tecnologia ancora sperimentale, per svelare la storicità della materia bretone. Ignote sono le conseguenze, e il professor Liam Salger viene chiamato dall’Avalon per un viaggio di recupero. In un passato oscuro, Liam potrà avvalersi solo della sua conoscenza, scoprendo come spesso le leggende hanno basi solide di verità, e la magia sia più reale di quanto non sia disposto ad ammettere.

RECENSIONE L’autore, con questo suo racconto lungo, fa un’operazione veramente brillante e dall’ottimo risultato. Maurizio Vicedomini gioca con i miti arturiani, con la filologia ad essa collegata e la manipola aprendo un ventaglio di prospettive  e riflessioni intrigante, che lascia il lettore con il piacevole gusto della soddisfazione. Mi sono avvicinata alla lettura di “Myrddin di Avalon” per caso (quando trovo la parola Avalon, ci casco sempre, quello scritto deve essere mio) non aspettandomi molto a dire il vero; anzi, dopo le prime pagine già temevo un gran mal di testa finale (non amo molto i viaggi nel tempo e le elucubrazioni mentali che ne seguono) e una serie di critiche per gli iniziali rimandi a molte altre opere. Ero insomma in “modalità critica”, poi è successo qualcosa: la magia della lettura. Mi sono immersa nella storia raccontata da questo scrittore di talento, dimenticandomi così di tutto e tutti e rimanendone piacevolmente soddisfatta, anche a giorni di distanza dal termine della lettura. 
Il primo impatto con la storia e lo stile di scrittura di Maurizio Vicedomini non è stato forse dei migliori: le accurate descrizioni della base spaziale Avalon, da cui parte l’intera narrazione, risultano piatte, forse un po’ noiose e in alcuni casi mal gestite. Nella seconda parte, all’avvio della vera avventura nel passato, lo stile diventa più fluido, ricco e diretto senza scadere nel banale. Una delle maggiori qualità dell’autore è saper lasciare che la storia parli per lui. Il lettore, infatti, si confronterà con personaggi (Merlino, la dama del lago, il Pendragon) che fanno parte già dell’immaginario di qualunque lettore. L’autore sostanzialmente si diverte narrare le medesime vicende da una prospettiva nuova e quanto mai alternativa. 
La scelta di confrontarsi con degli avvenimenti già romanzati nel corso del tempo poteva risultare decisamente ostica, ma lo scrittore riesce a by-passare questo problema lasciando che le conoscenze e l’immaginazione del lettore colmino le parti narrative lasciate sospese. Vicedomini dimostra, senza ombra di dubbio, che è possibile proporre un’idea originale anche su un tema che ormai ha già detto molto di sé. Il lettore si ritrova paradossalmente al termine della lettura a pensare: “e se i protagonisti non avessero viaggiato nel passato, chi avrebbe preso il loro posto?”. Il racconto, inoltre, si presenta organico e ben organizzato nei tempi e nelle scelte narrative, elemento questo da non sottovalutarsi: è raro trovare un racconto realmente chiuso e sul quale ci sia la parola fine. Lo ammetto, ne sono rimasta talmente colpita che quasi mi dispiace non sia disponibile la copia cartacea da inserire tra la mia collezione dedicata a Marion Zimmer Bradley e la Serie Excalibur di Bernard Cronwell.
L’AUTORE: Maurizio Vicedomini è nato nel 1990. Vive a Napoli dove studia Lettere moderne. Appassionato di fantasy , ma non solo, collabora con blog e siti come Fantasy Planet e True Fantasy e con la rivista digitale Fralerighe.Alcuni suoi racconti sono stati già pubblicati in diverse antologie e “Myrddin di Avalon” è la sua prima opera monografica.
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