Magazine Cultura

[Recensione] Nel bosco di Aus di Chiara Palazzolo

Creato il 29 ottobre 2013 da Queenseptienna @queenseptienna

[Recensione] Nel bosco di Aus di Chiara PalazzoloTitolo: Nel Bosco di Aus

Autore: Chiara Palazzolo

Editore: Piemme

ISBN: 9788856619744

Fomato: Brossura

Lingua: Italiano

Numero pagine: 480

Prezzo: 19,50

Genere: Horror

Voto:

[Recensione] Nel bosco di Aus di Chiara Palazzolo

Trama: Carla ha tutto. Un marito con cui va d’accordo, tre figli che adora e una nuova casa, al limitare di un bosco. Il sogno di una vita. Certo, i ragazzi avrebbero preferito restarsene in città, più vicino agli amici, ma per lei quella scelta era stata quasi una necessità imprescindibile, un gradino in più nella scala sociale, il simbolo di un benessere raggiunto. Qualcosa però viene a turbare la sua serenità: la morte in un misterioso incidente d’auto di Rita, l’amica di sempre, una donna vivace, una trascinatrice a cui Carla spesso si affidava nelle decisioni più difficili. E poi c’è Albertino, il figlio più piccolo, che la mette in allarme annunciandole di vedere spesso intorno alla casa una vecchia signora, una strega, come lui la chiama. È l’unico a scorgerla e Carla non gli dà peso, limitandosi a liquidare la cosa come un modo per attirare l’attenzione. Anche perché nel frattempo è diventata amica di una donna che conta nella zona, Amanda Satriani, la padrona di tutta la collina, che la invita a far parte del suo circolo di burraco. E così Carla, che era sempre stata moglie e madre impeccabile e devota, comincia a trascurare la famiglia, presa dal nuovo gioco e soprattutto dalla frequentazione di Amanda. Si fa irrequieta, intollerante, ed è sempre più attratta dal bosco carico di presagi che le tocca attraversare per arrivare a casa dell’amica. Una vicenda inquietante, dove niente è quello che sembra.

Recensione:

Ci sono solo due streghe. Quindi una di troppo. In tutto tre

Per sgombrare il campo da ogni dubbio, è necessario premettere che chi scrive è un’appassionata fan di Chiara Palazzolo (recentemente scomparsa) e della trilogia di Mirta/Luna, composta dai tre libri: Non mi uccidere (2005), Strappami il cuore (2006) e Ti porterò nel sangue (2007). Questi tre libri uniscono l’innegabile capacità stilistica dell’autrice ad un’idea nuova ed originale, quella dei sopramorti, il che rappresenta un notevole passo avanti in tempi di horror-fotocopie nati sulla scia delle mode del momento sui vampiri, i licantropi e infine anche i poveri zombie. Tuttavia questa recensione non tratta della trilogia, ma del libro “Nel bosco di Aus”.
Ulteriore doverosa premessa è che questo libro è un horror, ma riesce a stupire e coinvolgere anche il lettore che si aspettava altro. Inoltre è un libro di ricerca stilistica, in cui l’autrice cerca nuove forme di espressione e gioca col linguaggio, immergendo i dialoghi nel testo senza virgolettarli e inframmezzandoli con i pensieri dei protagonisti. Tuttavia l’aspetto fondamentale da sottolineare è che Nel bosco di Aus presenta una trama coinvolgente e ben strutturata, che appassiona il lettore e lo invoglia a continuare la lettura.
La protagonista è Carla, una donna giovane e bella, con una famiglia felice e una nuova casa al limitare del bosco. La perfezione di Carla risulta leggermente irritante all’inizio del libro, ma, con il progredire della storia e il rivelarsi del suo lato oscuro, il suo personaggio assume una nuova dimensione, più ricca e completa. L’antagonista di Carla è Amanda Satriani, un’anziana signora benestante e molto influente. Sarà proprio l’amicizia con Amanda e il suo circolo di burraco, insieme ad alcuni tragici eventi, a proiettare Carla in un mondo dove la linea di demarcazione tra il sogno e la realtà è quasi inesistente, un mondo in cui alcuni episodi del suo passato si intrecciano con le vicende che la vedono protagonista prima e vittima successivamente. Una nota a parte merita anche la figura del figlio di Carla, Albertino, che, pur suscitando nel lettore un’istintiva pietà quando viene malmenato dalla madre, non riesce ad uscire dal cliché del bimbo strano da film horror che “vede la gente morta” nel bosco dietro casa.
Senza svelare troppo dei colpi di scena e del finale, è possibile affermare che questo libro racconta una bella storia di streghe e sortilegi, senza calderoni e bacchette magiche, ma con tanta magia, quella che fa davvero paura ….

 

L’autore: Chiara Palazzolo (Catania, 31 ottobre 1961 – Roma, 6 agosto 2012) ha esordito nel 2000 con il romanzo La casa della festa (Marsilio), pubblicando quindi per Piemme I bambini sono tornati (2003). Con la Trilogia di Mirta-Luna, affascinante eroina dark di Non mi uccidere (2005), Strappami il cuore (2006) e Ti porterò nel sangue (2007), ha ottenuto un grandissimo successo di pubblico e critica. Da Non mi uccidere è in preparazione l’omonimo film.


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :