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Recensione “Profezia dell’Anima” di Eve Silver

Creato il 08 febbraio 2012 da Alessandraz @RedazioneDiario
Pubblicato da Vittoria L. A.
"Il sangue di Aset. Il sangue di Sutekh. E il dio varcherà i Dodici Cancelli e camminerà di nuovo sulla Terra."

Recensione “Profezia dell’Anima” di Eve SilverCari lettori, sono felice di potervi fornire a pochi giorni di distanza dall’uscita in edicola, la recensione di Profezia dell’Anima, quarto capitolo della serie Sins/Otherkin: L’altra stirpe. Portato dalla Harlequin Mondadori in Italia a tempo di record, visto che l’uscita americana risale solo a Luglio 2011, questo romanzo, che va ad inserirsi nella collana Bluenocturne, ha fatto sospirare molte della fan dei fratelli Krayl d’oltre oceano.

Se Dagan era quello schivo e oscuro, Alastor il maniaco del controllo e Mal il pirata alla costante ricerca di adrenalina, Lokan… Lokan è semplicemente l’archetipo dell’uomo perfetto. O almeno, questa è stata la mia sensazione leggendo di lui. Superfluo dire che me ne sono innamorata sin dalle prime pagine. 
Visto che questa sarà, probabilmente, l’ultima volta in cui vi parlerò della serie sui Cacciatori di Anime, e visto che avete sempre avuto solamente il mio punto di vista, ho pensato di chiedere a Valentina, grande divoratrice di paranormal (e di urban, di classici, di fantasy e di tutto ciò che sia fatto di carta ed inchiostro!) di unire la sua recensione alla mia. Per evitare di influenzarci a vicenda, le abbiamo scritte separatamente, senza scambiarci idee. Io ho letto la sua una volta terminato di scrivere, quando l’ho inserita in questo post, poco prima di aggiungere le foto e mandare in rete. Ho sorriso scoprendo le cose che ci hanno comunemente colpito, ma non voglio dirvi altro, lascio a voi giudicare quanto ci sia piaciuto “Profezia dell’anima”
Recensione “Profezia dell’Anima” di Eve Silver Titolo: Profezia dell'anima

Autore: Eve Silver
Editore: Harlequin Mondadori Prezzo: Euro 5.90
Trama: Lokan Krayl è vivo, il suo corpo si è ricongiunto all'anima che gli era stata sottratta. Ora, per scoprire chi lo ha ucciso e perché, deve fuggire dagli Inferi, e c'è un solo modo per farlo: varcare i Dodici Cancelli di Osiride, il suo eterno nemico. E per farlo ha bisogno di Bryn, la guida mandata dai suoi fratelli. Un baratro di menzogne e verità taciute li divide, eppure quella donna seducente e bellissima suscita in lui un desiderio travolgente e inspiegabile che nemmeno il tempo ha saputo spegnere. Ma come può mettere il proprio destino e quello del mondo mortale e immortale nelle mani dell'unica persona di cui non può fidarsi? Per sbirciare uno stralcio del libro basta andare al link Harmony: http://www.eharmony.it/Romanzi/BlueNocturne/BlueNocturne-gennaio-2012/PROFEZIA-DELL-ANIMA
RECENSIONE DI VITTORIA
<< Lokan non poteva morire.
Era un mietitore d’anime. Figlio di Sutekh.
Sutekh. Set. Seteh. Signore del Deserto. Signore del caos. Il Dio più potente degli Inferi. Aveva molti nomi. Quello con cui lo aveva chiamato Lokan era padre. Quindi lui non poteva morire, non poteva essere ucciso. Eppure così era stato. Era stato assassinato e il suo corpo fatto a pezzi. La sua anima era stata bandita in una zona nulla, un luogo tra Terra e Inferi, un posto che era stato la sua prigione. Ogni suo tentativo di fuga era stato un insuccesso. Poi qualcosa era mutato. In qualche modo – e lui sospettava l’intervento dei fratelli – il suo corpo era tornato. Aveva di nuovo una forma e una sostanza. Ma era ancora intrappolato in una zona nulla. O almeno lui credeva di esserlo… >>
Lo abbiamo lasciato alla fine di “I peccati dell’Anima” così:
“Era vivo. Il suo nome era Lokan Krayl ed era vivo”
Ora lo incontriamo nuovamente, come una vecchia conoscenza, che sappiamo di non aver esplorato a fondo, ma che ci ha talmente incuriosito che non vediamo l’ora di approfondire. Devo ammettere che, nonostante la curiosità, mi ero fatta un’idea completamente sbagliata su come sarebbe stato il personaggio di Lokan. Dei fratelli Krayl era sicuramente quello che meno mi attirava. La mia personale classifica vedeva il bel pirata Mal una spanna sopra gli altri, seguito da Dagan e AlastorLokan restava lì, relegato al quarto posto. Certo, avevo voglia di leggere come si sarebbe evoluta la storia e come si sarebbero sviluppati i rapporti tra Sutekh e i suoi figli, ora che la bomba era scoppiata, ma, di quel fratello minore, di cui tanto avevo sentito parlare e del quale avevo intravisto spezzoni confusi, mi importava un po’ pocoLa sua personalità, da quei brevi frammenti, mi era apparsa debole e poco interessante. Quanto mi sbagliavo!
“Profezia dell’Anima” inizia subito con grande intensità, regalandoci un flash back nel passato di LokanSiamo a Miami, in Florida, sette anni prima degli eventi che conosciamo grazie alla precedente trilogia. Il punto di vista è quello di una ragazza, BrynL’incontro tra lei e il mietitore è bello ed intenso, a tratti dolce e delicato. Con un inizio di questo genere, il lettore è ormai irretito, intrappolato nella tela della storia, della quale legge avidamente ogni riga. 
Dopo il primo capitolo si torna al presente, e come sempre nelle storie della Silver assistiamo all’alternarsi del punto di vista dei due protagonisti, ma questa volta sporadicamente fanno capolino anche i fratelli, che riuniti tentano di riprendersi le rispettive fidanzate, prese in ostaggio prima del meeting a cui abbiamo assistito in “I Peccati dell’anima”Scopriremo come Lokan è diventato padre e cosa ha fatto nei sette anni in cui ha nascosto gelosamente questo segreto a tutto e tutti. Lo vedremo crearsi uno spazio nella vita della figlia e di sua madre, Bryn, che dopo quella notte ha costruito un muro per tenerlo a distanza dal suo cuore.
La storia d’amore tra i due, alla fine, risulta meno passionale delle precedenti, ma nonostante questo, si rivelerà molto più ricca e potente. Durante quei sette anni, in cui l’attrazione fisica è stata tenuta a freno, si sono sviluppate l’amicizia, la complicità, il rispetto reciproco e la conoscenza tipici delle migliori coppie sposateUna storia d’amore meno piccante delle precedenti, ma a mio avviso più reale e completa.
L’essere padre, che “vive” del suo amore infinito per la figlia, lo porterà un gradino sopra gli altri fratelli, perché, nonostante non abbia il fascino sfrontato di Mal o il magnetismo di Dagan, Lokan rappresenta il compagno perfetto che tutte vorrebbero: genitore affettuoso e protettivo, compagno sensuale e innamoratoMentre ai tre fratelli mancherà sempre quella piccola parte “familiare”, lui sarà un uomo completo. Ecco quindi che, da personaggio per cui nutrivo un modesto interesse, Lokan Krayl è diventato il mio preferito.
Dopo l’apertura scoppiettante di cui la Silver ci fa dono, il ritmo del racconto tira un po’ il fiato, senza però scadere mai nel noioso, anche se, in alcuni punti, forse si poteva rendere il ritmo un po’ più “andante”, in particolare nel percorso attraverso i dodici cancelli. Come ho già accennato, l’aspetto passionale è leggermente meno presente, ma nonostante questo una scena molto intima tra i due si rivelerà fuori luogo, o meglio, fuori contesto. So che queste scene sono una base imprescindibile per un Romance, qualunque sia la sua declinazione di genere, ma ciò non significa che debbano essere inserite casualmente, in momenti in cui la storia non ne ha bisogno o non ne darebbe materialmente tempo e modo. A parte questo unico neo, lo ripeto, la storia d’amore risulta ben equilibrata e ricca di sfumature. Per quanto riguarda la trama, ci sono un paio di punti che vorrei analizzare meglio e che mi hanno lasciato perplessa. Il primo è l’utilizzo improprio del buonismo. Il secondo è la mancanza di una vera chiusura e dello scontro tra “bene e male” che tanto aspettavamo
Recensione “Profezia dell’Anima” di Eve Silver Ci sono personaggi che all’inizio della saga vengono presentati in un determinato modo, non completamente cattivi, ma nemmeno totalmente buoni. Essendo divinità, è più che accettabile il fatto che stiano nella zona grigia, fluttuando dall’uno all’altro lato. In questo capitolo, però, alla fine risultano tutti buoni, disponibili, pronti a contribuire al lieto fine. Riguardo al secondo punto, il riferimento va allo scontro tanto paventato con Sutekh: dopo “I Peccati dell’Anima” e in particolare “Profezia dell’Anima”, ci si aspetterebbe una lotta, invece tutto si risolverà con un nulla di fattoNeppure la punizione dei misfatti sarà particolarmente impressionanteEcco quindi che ciò che aspettavamo dal capitolo precedente non arriva. Un finale non finale, in cui, sì, c’è un lieto fine, ma solo per la storia d’amore. 
Nonostante queste piccole pecche, il libro mi è piaciuto molto e consiglio alle appassionate di Paranormal di recuperare questa serie e di godere della bella ricostruzione del mondo sotterraneo e del pantheon che lo governa. Naturalmente, questo libro avrebbe poco senso se letto a se stante, perché, sebbene l’autrice ricapitoli i fatti, molto viene lasciato indietro. Il mio consiglio è quindi di seguire l’ordine di uscita e di leggerli uno di seguito all’altro, per fare una scorpacciata di fratelli Krayl. 
RECENSIONE DI VALENTINA Se Dagan era stato il migliore biglietto da visita per presentare questa saga cruda, emozionante, coinvolgente, originale; se Alastor era stato una contenuta delusione e Mal un’accattivante anticamera a quella che prometteva di essere l’esplosione finale; Lokan è stato la realizzazione di questa promessa, facendo i fuochi d’artificio.
Recensione “Profezia dell’Anima” di Eve Silver Nonostante di lui si fosse sempre parlato senza che potesse mai entrare in scena attivamente, perché perso nella zona nulla; nonostante di lui non fossero che apparsi pochi e brevi brani, sgualciti dal suo fluttuare tra sprazzi laceranti di lucidità e uno stato di straziante incoscienza; proprio l’immagine di lui trasmessa attraverso l’affetto dei fratelli e proprio quei brani mozzicati avevano reso Lokan il personaggio più affascinante e catalizzante. Al punto che il libro dedicato a lui, non previsto nel piano della trilogia iniziale, è stato aggiunto in seguito come conclusione alla saga in risposta al desiderio e all’attesa espressi dai lettori.
E l’autrice non ha disatteso le aspettative, costruendo per lui una figura dai contorni quasi accecanti e una storia a tutto tondo, delicata, intricata e assolutamente originale rispetto a quelle dei tre fratelli. A dimostrazione che esistono paranormal romance e paronarmal romance. Ultimamente, in concomitanza col moltiplicarsi delle saghe appartenenti a questo genere in Italia, mi sono spesso accostata a opere in cui il fattore erotico (se non in certi casi quasi pornografico) è fondamentale, e talvolta addirittura prevaricante  su quello romance, sul world-built (anche quando interessante) e sulla macrostoria (anche quando potenzialmente avvincente). Ma in Body of Sin l’autrice dona a Lokan spazio per un ampio e completo spettro di relazioni: il rapporto rassicurante con i fratelli, l’amore tenero per la figlia, il delicato e naturale affetto per la sua compagna, il continuo confronto col se stesso che era e con quello che sta divenendo, l’attrito col padre assassino e le alleanze potenziali con gli altri dei degli Inferi.
Alcune ingenuità, la verbosità caratteristica dell’autrice, un improbabile buonismo da parte di personaggi per definizione “cattivi” o comunque avversi ai protagonisti, un’unica scena di intimità davvero fuori luogo, non riescono comunque a rovinare l’atmosfera, che fluttua tra toni ora animati ora inquietanti, ora teneri ora dolorosi. Alla forza della ricchezza della mitologia, che ha dato quel carattere di originalità e il fascino alla saga dal primo libro, si aggiunge in questo libro quella dell’intensità di certi passaggi e di certe scene commuoventi e strazianti, legate al profondo affetto di un padre e di una madre per la loro bambina… Uno splendido finale!
THE SINS SERIES Recensione “Profezia dell’Anima” di Eve Silver
+Sin’s Daughter (Prequel disponibile solo in formato digitale in inglese, si può leggere in qualsiasi momento rispetto alla trilogia)
Otherkin Trilogy 1. Sins of the Heart (MIETITORE D’ANIME) 2. Sins of the Soul ( ANIMA NERA) 3. Sins of the Flesh ( I PECCATI DELL’ANIMA) + Body of Sin  (PROFEZIA DELL’ANIMA)
Recensione “Profezia dell’Anima” di Eve SilverL'AUTRICE: Eve Silver vive con il marito, due figli, un Terrier pieno di energia ed un esuberante Border Collie. Il primo libro della serie Sin/ Otherkin, Sins Of The Heart, è recentemente stato nominato per il RITA award (Romance Writers of America Award). SITO UFFICIALE: www.EveSilver.net


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