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Recensione: Requiem

Creato il 07 marzo 2014 da Penny

Recensione: RequiemRequiem di Lauren Oliver

Prezzo: € 17,00
Prezzo EBook: € 6,99
Editore: Piemme
Titolo Originale: Requiem
Traduttore: F. Flore
Pagine: 336 Genere: Young Adult, Distopico
Mi chiamo Lena e sono infetta, perché mi sono innamorata di Alex in un mondo in cui l'amore è considerato una malattia, e come una malattia viene curato. lo e Alex siamo scappati, ma poi ci hanno separati. Io sono andata avanti, ho incontrato Raven e gli altri ragazzi della Resistenza. Ho imparato a combattere per quello in cui credo, a lottare per essere davvero me stessa. E ho incontrato Julian che è il ragazzo più dolce del mondo e mi vuole con sé. Poi però Alex è tornato, quando pensavo di averlo dimenticato, quando mi ero convinta di riuscire a fare a meno di lui. E ora, mentre il mondo attorno a noi cade a pezzi, io sto male, e penso che forse avevano ragione loro: l'amore è davvero una malattia!

Recensione: Requiem
La battaglia tra i Curati e gli Infetti sta per scatenarsi nella sua forma più violenta: dopo la breccia a Portland il nuovo sindaco ha deciso di rastrellare le Terre Selvagge per assicurare i confini della città. Lena e il suo gruppo non posso indugiare ancora la resa dei conti è alle porta e anche loro devono fare la loro parte. Requiem è il capitolo conclusivo della trilogia distopica più conosciuta al mondo: alla fine gli Invalidi riusciranno a conquistare la libertà? All'inizio della storia Lena era una ragazzina insicura: nel sonno riviveva l'incubo del suicidio della madre e l'errore commesso il giorno della Valutazione aveva scatenato in lei talmente tante domande da farla dubitare di qualsiasi cosa. In questo ultimo capitolo troviamo una ragazza pronta all'azione: combattiva e risoluta capace di lottare con le unghie e con i denti contro gli aggressori ma una piccola parte della Lena che viveva a Portland non l'ha mai abbandonata, la sua capacità di provare compassione ed amore anche verso chi l'ha tradita. Il romanzo si suddivide tra la sua storia e quella parallela di Hana che risiede ancora a Portland ed attraverso i suoi occhi di ragazza "curata" possiamo assistere ai preparativi del gran finale, che non vi voglio rovinare. Proprio perchè la narrazione si divide in due parti mi sento di consigliarvi di leggere anche la storia di Hana "Il veleno sulle labbra" per avere un quadro completo dell'intera vicenda. Il titolo scelto da Lauren Oliver ha un significato simbolico molto profondo: requiem - messa eseguita e celebrata in suffragio d'un defunto, così recita Wikipedia e la messa in questione viene eseguita per la fine non di una persona ma di una dittatura che si prefigge di poter controllare le persone rendendole degli automi, ma anche la migliore della cura ha i suoi difetti e la libertà è una fiamma che non smettere mai di bruciare. Ho amato profondamente questa trilogia e non mi stanco mai di rileggere Delirium: ho sognato insieme a Lena ed inseguito la libertà insieme agli Invalidi a tal punto che sono diventata una di loro, un'Invalida che ama e che "combatterà" per questo in un mondo in cui l'odio e la violenza sembrano comandare. Consigliatissimo.
Durata della lettura: due giorni
Bevanda consigliata: tè alla frutta
Formato consigliato: cartaceo
Età di lettura consigliata: dai 16 anni
Recensione: Requiem
“Che la battaglia per la libertà abbia inizio..."
La serie:
1. Delirium (Usa 2011 - Italia 2011)
2. Pandemonium (Usa 2012 - Italia 2013) - Chaos
3. Requiem (Usa 2013)

Lauren Oliver è laureata in letteratura americana, ha lavorato per diversi anni come editor di libri young-adult, finché ha deciso di mettersi a scrivere. Abita a Brooklyn e ama leggere, cucinare, correre nel parco, comprare scarpe col tacco e ballare fino a tardi. Ha esordito con il romanzo "E finalmente ti dirò addio". E voi cosa ne pensate? Siete incuriositi?

Recensione: Requiem

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