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Recensione: "shadowhunters. citta' delle anime perdute"

Da Blake16 @Blake_165
"Shadowhunters. Città delle anime perdute" di Cassandra Clare:
Lilith, madre di tutti i demoni, è stata distrutta ma quando gli Shadowhunters arrivano a liberare Jace, che lei teneva prigioniero, scoprono che è scomparso, ed è sparito anche il figlio di Valentine, Sebastian. Un figlio determinato a riuscire

COVER ORIGINALE

dove il padre ha fallito e pronto a tutto per annientare gli Shadowhunters. Ben presto, Clary ritrova Jace ma scopre che non è più la persona di cui si era innamorata: in punto di morte Lilith lo ha legato per sempre a Sebastian, rendendolo un fedele servitore di Valentine. Purtroppo non è possibile uccidere uno, senza ferire anche l’altro. A chi spetterà il compito di preservare il futuro degli Shadowhunters, ora che Clary sprofonda in un’oscura furia che mira a scongiurare a ogni costo la morte di Jace? 
Leggete la mia recensione di "Shadowhunters. Città degli angeli caduti":
http://lasciamileggere.blogspot.com/2013/01/recensione-shadowhunters-citta-degli.html
Cosa penso: Quinto libro di una delle serie più amate in Italia e non solo, “Shadowhunters. Città delle anime perdute” mi ha sbalordito, mi ha entusiasmato, mi ha emozionato e mi ha fatto incavolare ancora di più del libro che lo ha preceduto.
Come parlarvi di questo libro senza fare spolier che lo riguardano e che richiamano anche “Città degli angeli caduti”?
Allora… questo libro riprende circa qualche giorno dopo l’EPILOGO - ricordate questa parola? – di “Città degli angeli caduti”.
C’è un dramma in corso – sempre perché Cassandra non ha voluto lasciare in pace il “vissero felici e contenti” stabilito con tanta fatica in “Città di vetro” - che vede coinvolti Clary, naturalmente Jace e tutta la bella combriccola.
Il dramma porta soprattutto il nome di Sebastian - sì piccolo spolier -, ritornato dal mondo dei morti nell’ EPILOGO del precedente libro e che ha legato a sé indissolubilmente Jace: se viene ferito uno automaticamente viene ferito l’altro, se muore uno muore anche l’altro.
Ed ecco in sintesi come ritroviamo i nostri amati protagonisti:
- Jace è disperso;
- Clary è disperata;
- Sebastian è ancora più demoniaco di prima;
- Mamma di Clary - scusate ma non ricordo mai a prima come si chiama… a sì Joyce o no… booo – sempre più depressa che mai rimanda le nozze con Luke. Rimarrà maggiormente confusa nel momento in cui si imbatterà nel figlio demoniaco alias Sebastian/Jonathan Morgenstern;
- Isabelle… be’ Isabelle è Isabelle: sempre calma, tranquilla, composta e sicura di sé;
- Alex è geloso;
- Magnus è mitico;
- Simon è inutile.
E tanti altri ancora sono i personaggi che affollano questa incredibile storia.
Rispetto a “Città degli angeli caduti” - visto per altro come un preludio di quelli che saranno i suoi seguiti – in “Città delle anime perdute” si cominciano a delineare i fatti, gli intrighi iniziano a venire fuori, i nemici mostrano la loro forza e non tutto è come sembra.
Altro che trilogia dedicata a Simon: la Clare non se lo fila per niente, solo quel necessario per non farlo cadere nel dimenticatoio.
Infatti, altro punto a favore di questo quinto libro è che abbiamo molto di più di Clary e Jace – anche se quest’ultimo non è pienamente in sé – e iniziamo a conoscere meglio Sebastian che ha un ruolo maggiore rispetto a “Città di vetro”.
E Sebastian ha un’unica ossessione, Clary, che penso in futuro possa diventare il suo tallone d’Achille.
Sia in questo quinto capitolo che in quello precedente, vengono messi totalmente a nudo i sentimenti di Jace per Clary: le paure, i timori, le angosce e un desiderio così struggente da fare veramente paura.
E quando tutto sembra mettersi per il meglio per i due – soprattutto sul piano fisico – ecco che la Clare mette il suo zampino e allontana sempre di più, fino a farla diventare un miraggio, la possibilità per Clary e Jace di appagare una volta per tutte i loro ormoni in subbuglio da adolescenti sempre con un'unica fissa.
Ok… è veramente una stronza Cassandra Clare: per i primi tre libri li ha tormentati facendogli credere che fossero fratello e sorella, nel libro precedente non si è potuto fare niente perché Jace era posseduto e adesso, quando tutte le possessioni sono state esorcizzate, che mi fa la Clare? Rende Jace tipo super nova, incandescente e ancora più incandescente nel momento in cui si eccita… ergo Jace adesso è intoccabile.
Vabbe’ e allora dillo che sei veramente sadica Cassandra!!!

Per concludere, la mia gradita impressione, leggendo rispettivamente il quarto e questo quinto libro della serie, è stata quella che non fossero dei libri aggiunti in un secondo momento, ma è come se fossero stati sempre nelle intenzioni della Clare, come se la storia non fosse rimasta interrotta per anni, come se avessero un unico filo conduttore.
Insomma, non ci sono stonature, niente che faccia pensare che siano nati in un secondo momento… ecco, non ho notato nessuna forzatura nella storia.
Non sono aridi ma ricchi di contenuti
.
Le emozioni che questi due libri mi hanno trasmesso sono state forse maggiori rispetto ai primi tre che li hanno preceduti.
Non mi stancherò mai di ripetere che il nome Cassandra Clare è una garanzia: non annoierà mai con le sue storie, non deluderà mai i suoi fans, e farà innamorare dei suoi personaggi sia i giovani lettori, sia chi poi così giovane non lo è più da parecchio tempo.
Se non avete ancora letto questa serie io vi CONSIGLIO di farlo.
DOVETE leggerla, perché credetemi, in caso contrario, vi perderete una delle storie più ricche di avventura, fantasy, horror, intrighi e passione che sia stata scritta in questi ultimi anni.
L'ho letto il... 26 Novembre 2012GIUDIZIO:


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