Recensione | Sleepy Hollow 2×13 “Pittura Infiammante”

Salve bucanieri! Inizio alquanto creepy e ansiato per questo nuovo episodio di Sleepy Hollow. Il quadro che suda sangue e poi ritorna come prima, mi ha fatto rimanere per un momento con il fiato sospeso.

OH. MY. GOD.

Mi è piaciuta particolarmente questa puntata, in tutto il suo complesso. La faccenda del quadro indemoniato, posto al centro di una mostra in una villa vecchio stile, ha portato quella giusta verve che ha permesso di tenerci incollati allo schermo senza dover pregare che la puntata finisse per la troppa noia. L’episodio si svolge su due fronti paralleli: da un lato vediamo una coppia inedita,Katrina e Ichabod,lavorare insieme per risolvere un classico omicidio [giallo alla Sherlock] avvenuto in una villa e trovare il presunto serial killer prima che colpisca ancora. Questo voler porre attenzione sulla tradizionalità dell’investigazione e voler sperimentare come la coppia di sposini agiscano insieme, mi è piaciuta particolarmente e finalmente in questo episodio ho potuto tollerare, anzi quasi apprezzare, la presenza di Katrina e il suo contributo alla faccenda. La loro presenza sulla scena del crimine non è casuale, in quanto i due sposini si son concessi una sera libera per provare e recuperare ciò che resta del loro matrimonio, cercando di rievocare esperienze passate.

reazione di Abby = mia reazione

Tali esperienze porteranno Katrina a ricordare una sua vecchia amica, Abigail Adams (Michelle Trachtemberg), che l’aiuterà nella risoluzione del caso. In questo caso notiamo anche la difficoltà di Katrina di abituarsi al nuovo mondo e la sua nostalgia lampante nel aver lasciato il suo tempo e i suoi amici. Certo esser catapultati in un’epoca completamente diversa dalla propria,lontano anni luce da casa, non dev’essere affatto piacevole e l’adattamento risulta ancora più difficoltoso. Tuttavia grazie alle visioni/ricordi che Katrina ha riguardo Abigail, si scopre che il killer in questione agisce attraverso il quadro ed è proprio l’artista che ha dipinto il quadro stesso, Colby. Egli necessitava del sangue per compiere un rituale di resurrezione dal quadro, in quanto in passato era stato imprigionato dalla stessa Abigail per aver compiuto una serie di omicidi seriali, impiccando la gente. Con l’azione combinata della coppia degli sposini, Katrina e Ichabod con un salto nel quadro [non così fiabesco e colorato come quello che fanno Mary Poppins & co nel film], riescono a salvare la vittima presa in ostaggio da Colby e quasi a stanarlo. Dico quasi, perchè ci pensa la nostra Abbie, che arriva come un cavaliere donna dall’arma lucente e con dei colpi specifici per soprannaturali di pistola , gentilmente presi da Jenny, riesce a stanare definitivamente l’artista creepy.

Parallelamente e prima di stanare definitivamente l’artista, Abbie si ritrova alle prese con il ritorno di Frank Irving al distretto, resuscitato e vivo più che mai dal mondo dei morti. La ragazza seppure sorpresa ed emotivamente coinvolta nella situazione, decide di essere molto attenta nell’esultare per il ritorno del suo vecchio amico, reduce dall’esperienza negativa di Andy testa girata. Molto più felice di rivedere Frank è Jenny che, avanzando l’ipotesi che il ritorno di Irving possa esser avvenuto per liberazione dell’anima dopo la morte di Moloch e la scomparsa di Henry, pensa che non ci sia alcun paragone con Andy e che Frank sia dalla loro parte e non sia da vedere come un nemico. Al contrario Abbie pensa che il ritorno di Frank possa presumere un ritorno del Cavaliere della Morte alias Henry e quindi annuncia cautela nel scagionare l’amico. Questa ipotesi può esser rafforzata, a mio parere e anche dall’espressione di Abbie in viso, dall’uscita di possibili prove che potrebbero scagionare definitivamente Irving dai crimini commessi e renderlo un uomo libero.

A questo punto le domande non mancano: questa svolta può significare che Henry è ancora nei paraggi e stia valutando mossa per mossa al fine di ritornare e scatenare l’inferno sulla terra? O semplicemente realmente Irving è pulito e la sua anima è libera? Ma soprattutto da dove arrivano queste prove e cosa contengono? Le risposte spero le avremo nelle prossime puntate, ma sono rimasta molto soffidsfatta dall’interno episodio; sia per quanto riguarda la cooperazione Katrina/Ichabod che sicuramente non raggiungerà mai le vette Ichabbie, ma è pur sempre un’inizio di tolleranza di Katrina che fa meno la crocerossina e più la persona utile e attiva, sia per lo sviluppo della trama in maniera non impulsiva, ma ragionata. Un mix giusto che permette allo spettatore di restare incollato per 40min senza alcuna possibilità di annoiarsi in alcun modo.

Il premio per la scena più disgustosa della puntata và a Jenny e il suo giocare all’allegro chirurgo con un cadavere [Hawley fossi in te, starei attento per la vendetta che la nostra Jenny potrebbe sferrarti]

la mia reazione.

Mentre il premio per la scena più divertente/sexy è stata la spudorata palpata di Katrina ad Ichabod.[Gia vedo Katia Winter godere nel toccare il sedere sodo di Tom Mison, eh donna fortunata!]

Ovviamente la scena più tenera và ad Abbie preoccupata per Ichabod. Sti due sono l’ammore.

Detto ciò vi lascio con il promo della prossima puntata e vi do appuntamento al prossimo commento! Vi dò solo un piccolo spoiler: Ichabod e Karaoke! Can’t wait! xoxo bucanieri