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N. M. KELBY è nata in Florida, dove ha iniziato la sua carriera come giornalista e autrice di teatro. In seguito si è dedicata alla narrativa, prima pubblicando racconti sulle migliori riviste letterarie, e poi dedicandosi al romanzo. Ha ricevuto l’apprezzamento della critica su Entertainment Weekly, New York Times Book Review, San Francisco Chronicle, Minneapolis Star Tribune, Atlantic Monthly, Baltimore Sun, Publisher’sWeekly, New York Post, New York Times Sunday Book Review e Philadelphia Inquirer.
Sito dell'autrice: nmkelby.com
Recensione:
Cosa mi aspettavo da questo romanzo?Innanzitutto poesia. Non mi riferisco né a frasi in rima né a ritmi spezzati o baciati, ma a quel particolare calore, sapore e colore che solo certi romanzi sanno trasmettere. Il titolo, la trama e la cover hanno saputo tessere la loro trama e intrappolarmi in queste pagine.Cosa ci ho trovato?Quel che mi aspettavo. La vita di un grande cuoco, lo chef Escoffier, intrecciata a quella di una poetessa, Delphine e di un'attrice, la grande Sarah Bernhardt. Tre personaggi dal carattere forte, orgoglioso, capriccioso. Tre personaggi che sembrano solo sfiorarsi ma mai affrontarsi sul serio, mai riempire la scena con le loro voci e le loro azioni. Tre persone che amano e che si distruggono a causa di quell'amore.Tre persone che ormai non sono più giovani ma son diventate ombre di quel che erano. Accanto ad essi una giovane donna, Sabine, cuoca di casa, che non ha le ambizioni di diventare chef come il suo datore di lavoro, non ha educazione, non ha gentilezza, non ha interesse verso le persone presso cui lavora. Sfrontata, indipendente, ironica, il suo personaggio irrompe nella storia ogni volta che entra in scena.Al di là dei personaggi abbiamo una storia di cucina, di piatti inventati per la grande Sarah Bernhardt, di un matrimonio vissuto a distanza per quasi trent'anni. Una storia di solitudine, amore, passioni.Gli ingredienti per mettere a cuocere un romanzo dal sapore unico e irresistibile ci sono. E inizialmente sembrano anche ben dosati. Un pizzico di protagonisti dal carattere deciso e dalla personalità approfondita, un presente che sembra stia spegnendosi ma che continua a ravvivarsi grazie ad un passato glorioso ma in parte solitario: sapori che riescono a far innamorare chi legge.L'atmosfera è perfetta, il luogo pure, la compagnia è deliziosa ma il tutto non è stato portato a cottura. Pare che gli ingredienti, seppure come dicevo ben dosati, siano rimasti separati lì sul tavolo senza venire lavorati abbastanza. Il risultato è stato un'altalena di impressioni. Momenti di totale coinvolgimento si alternano a piccole confusioni, date dal susseguirsi di passato e presente in maniera poco chiara.Si riesce ad arrivare alla fine senza noia, solo con un po' di fastidio per non aver saputo mettere a posto tutti i tasselli. Ma non ci va di condannare la Kelby per essere caduta un po' in confusione: il romanzo mantiene un ritmo poetico e un'atmosfera rarefatta che lo rendono particolarmente apprezzabile. Chissà che la prossima volta la Kelby non sia capace di elaborare una storia perfetta sotto ogni punto di vista. Per ora ci accontentiamo del tentativo di raggiungere quella perfezione.
Titolo originale: White Truffles in WinterAutore: N.M. KelbyEditore: FrassinelliTraduttore: Marcella MaffiPagine: 352Isbn: 9788820051686Prezzo: €18,50
Valutazione: 3 stellineData di pubblicazione: 14 Febbraio