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RECENSIONE "TATUAJE, UN LEGAME INDELEBILE" di Ana Alonso e Javier Pelegrín

Creato il 05 dicembre 2010 da Alessandraz @RedazioneDiario
"In alcune culture il tatuaggio è considerato come qualcosa di magico. Ti concede la forza o l'abilità di ciò che disegni. In un certo senso, fa sì che coesistano nella tua anima i vari esseri che popolano la tua pelle."
Cari Lettori,
da poche settimane è sbarcato in libreria, grazie a Fanucci, il primo romanzo di una trilogia urban-fantasy YA di due autori spagnoli che in patria sta riscuotendo un discreto successo. Una storia d'amore magica divisa tra oscurità e misteriosi segreti.
Trama:Alex ha sedici anni ed è follemente innamorato di Jana. Ma lei, schiva e ribelle, non è una ragazza qualunque: appartiene, insieme a suo fratello David, a un’antica stirpe di maghi in grado di cambiare per sempre il destino degli amanti. Entrambi hanno sul loro corpo un tatuaggio che gli permette di entrare in un mondo sconosciuto, dove il potente Guardiano delle Parole ha intenzione di eliminarli e, così facendo, dominare l’umanità. È uno scontro dal quale non possono sottrarsi. Alex non ha esitazioni nel seguire Jana, nel farsi tatuare un disegno che li unirà per sempre... Ma non sarà solo l’amore a sconvolgere la sua vita: si ritroverà ad affrontare qualcosa che mette in discussione l’essenza stessa dei sentimenti, dei sogni e dei desideri.
RECENSIONE
Alex innamorato di Jana ragazza schiva e ribelle, per far colpo su di lei si fa imprimere da David un tatuaggio sulla spalla. Ancora non sa che proprio quella croce celtica cambierà all’improvviso la sua vita, catapultandolo in un mondo a lui sconosciuto ma di cui insospettabilmente fa già parte. Inizia così l’avventura attraverso il mondo della magia che lo porterà a scoprire chi sia lui veramente e perché suo padre è morto in circostanze misteriose. Jana e suo fratello David sono maghi Agmar, Erik il suo migliore amico è un mago Drakul e lui scopre di far parte dei Kuril, il clan a cui apparteneva anche suo padre. Il mondo della magia lo reclama, lui è il Guadiano delle parole, l'unico che può mettere fine alla guerra tra il mondo reale e quello magico. Alex non è pronto per tutto questo, ma verrà aiutato dai suoi amici ad affrontare il suo nuovo potere e prendere la decisione giusta. Conoscerà la paura, il sacrificio e l’amore che lo accompagneranno nella sua missione, mettendolo di fronte ad una decisione molto difficile da cui dipendono le vite di chi ama.
Non è facile sovrapporre così magistralmente il mondo reale e quello magico come hanno fatto Ana Alonso e Javier Pelegrìn. La storia è sicuramente originale, non prevedibile e ben articolata. C’è un continuo equilibrio tra bene e male come tra una mossa e l’altra di una partita a scacchi ben giocata. I tatuaggi usati come porta per la magia sono un’idea davvero ben studiata, i personaggi sono ben caratterizzati e le descrizioni dei luoghi ti trasportano dentro la storia, che nonostante sia molto articolata, non è mai noiosa. La magia e il potere del tatuaggio di Alex lo tengono lontano da Jana ma questo non gli impedisce di portare avanti la missione per cui è stato scelto, sempre con la speranza di accorciare le distanze tra loro. L’amicizia e il sacrificio sono le armi migliori che lui possa usare nel mondo magico come in quello reale e sono proprio quelle che lo aiuteranno a fare la scelta giusta. Questo romanzo ha molto dello stile di Neil Gaiman ma con una nota più fresca e imprevedibe. Il lettore senza accorgersene scivolerà talmente dentro la storia che non saprà più decidere da che parte è più giusto stare.
ESTRATTO:
"Cominciava a perdere la speranza di vedere Jana, quella sera, quando la trovò in fondo a una stanza piena di fumo, immobile in mezzo a un sacco di gente che ballava. Alex aveva già bevuto qualche birra e aveva baciato Irene durante un bis dei Betadine, nella vecchia fucina del fabbro. Al termine del concerto, lei aveva cercato di trascinarlo in un angolo per continuare con le carezze, ma lui se l'era svignata.
Percepiva ancora un piacevole formicolio al collo, dove Irene l'aveva sfiorato con le sue unghie nere da vampira... Provava allo stesso tempo un'assurda allegria e un'assurda disperazione.
E soprattutto si sentiva inspiegabilmente leggero, perché il peso di dover ingannare costantemente sé stesso riguardo a Jana era scomparso come per magia.
Sì, la voleva, la voleva per sé.
Era stanco di controllarsi, di prendersi gioco dei propri sentimenti.
Voleva Jana per sé, e l'avrebbe avuta..."
GLI AUTORI:
Ana Alonso, nata nel 1970, vive a León da moltissimi anni. Biologa di formazione, è autrice e traduttrice. Ha scritto cinque libri di poesie, ricevendo numerosi premi, tra cui il premio Adonais e l’Hyperión, e il romanzo Los Cabellos de Santa Cristina; ha inoltre tradotto autori come Robert Louis Stevenson, Henry James e Nathaniel Hawthorne.
Javier Pelegrín, nato a Madrid nel 1967, è filologo e professore di letteratura spagnola, specializzato in letteratura per ragazzi e del genere fantastico. Per Fanucci Editore nel 2010 hanno già pubblicato La torre e l’isola.
Articolo di Anna

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