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Recensione | The 100 2×10 “Survival Of The Fittest”

Creato il 30 gennaio 2015 da Parolepelate

Benvenuti Pelati Of The Sky People! Per questa settimana e la prossima mi trovo a sostituire Thianamedea, e sono molto emozionata perché considero questa serie un piccolo gioiellino ed era da tanto che desideravo dire la mia sugli episodi. Quindi, grazie collega!

Ma veniamo a noi: quante cose sono successe in questo episodio?

Bellamy e Lincoln: i due cognati sono partiti per la loro missione. Permettetemi di dire che quando Clarke, nello scorso episodio, ordina a Bellamy di fare i bagagli e intrufolarsi in Mount Weather, ho subito storto il naso consapevole che le cose non sarebbero andate bene. Suvvia, siamo in The 100, quando mai le cose vanno bene? Ammetto che soprattutto sono dispiaciuta (e preoccupata) per Bellamy perché, dai, andiamo, mezz’ora prima si sente dire non posso perdere anche te e poi okay vai pure ci sentiamo appena arrivi…se arrivi, aggiungerei io. Okay, si è proposto lui in primis, ma il ragazzo non sapeva cosa lo aspettava a Mount Weather e faceva sembrare tutto troppo facile: Clarke doveva immaginare che sarebbe stato pericoloso, doveva avvertirlo e ridimensionarlo un pochino, mannaggia!

Recensione | The 100 2×10 “Survival Of The Fittest”

La conclusione della loro vicenda mi ha addolorata. Davvero, ero tristissima dopo la visione dell’episodio: ce li hanno mostrati per pochi minuti ma sembravano affiatati, i loro discorsi su Octavia (l’hai resa più forte – lei era già forte) erano abbastanza dolci e credo sia stato bello vederli insieme perché nonostante la ragazza Blake sia la persona più importante per entrambi, non li avevamo mai visti legare. Carina anche la spiegazione sul cosa a spinto Lincoln a salvare più e più volte Octavia: sinceramente pensavo fossero stati i suoi occhioni blu a conquistarlo, ma mi va bene anche la storia dell’uomo caduto dal cielo che aveva dovuto uccidere.
Ora capirete sicuramente perché, quando Lincoln accetta la siringa nonostante le occhiate da parte di Bellamy, ero abbastanza contrariata. Capisco che qua nessuno può vivere per sempre felice e contento, ma vogliamo parlare di come reagirà Octavia quando scoprirà che il suo ragazzo ha abbandonato suo fratello ed è tornato a essere un Mietitore? Non vorrei proprio essere nei suoi panni. E nonostante io sia profondamente arrabbiata e spaventata dal pensiero di quello che potrebbe succedere prossimamente a Bellamy, adesso che è nelle mani degli uomini della montagna, mi rendo conto che gli eventi non potevano prendere altra piega se non questa. Lincoln era stato drogato, stava morendo per una gravissima crisi d’astinenza ed era stato salvato per miracolo… era andato tutto fin troppo bene. Non si esce così facilmente da una dipendenza, probabilmente non se ne esce mai, e temevo che gli autori lo avessero dimenticato per fare contenti i fan della coppia O/L, ma mi sbagliavo. Quindi, se da un lato vorrei picchiarli per aver messo in pericolo Bellamy, dall’altro mi trattengo consapevole che nella realtà le cose sarebbero andate esattamente così, probabilmente. Non mi resta altro da fare che organizzare diversi gruppi di preghiera e augurarmi che il ragazzo riesca a salvarsi da solo. E che una volta libero riesca a perdonare Clarke e Lincoln, perché io temo che le conseguenze della sua cattura non saranno affatto piacevoli.

Jaha e Murphy: questa è proprio la coppia che non ti aspetti. Andrò un po’ controcorrente, forse, ma iniziavo davvero ad apprezzare il personaggio di Murphy. Durante la scorsa stagione sembrava cercare di fare di tutto per farsi detestare dagli altri, ma adesso la sua attitudine era completamente opposta; eppure, nonostante gli sforzi, i suoi compagni non sono riusciti proprio a fidarsi e lui è quelo sempre in mezzo anche quando non è colpa sua. Non biasimo i suoi compagni, attenzione: già una volta hanno provato a dargli fiducia e sono rimasti scottati, mi sarei stupita abbastanza se lo avessero accolto a braccia aperte come il figliol prodigo, ma io spettatore mi rendo conto con chiarezza che adesso John è veramente cambiato. Beh, almeno adesso non ha in programma di uccidere nessuno dei suoi compagni… Forse solo qualche Grounder.

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dopo questa uscita lo amo, comunque.

Jaha invece mi piaceva molto durante la prima stagione, il suo sacrificio nel finale mi aveva commossa ed ero felice di sapere che era riuscito a salvarsi. Però adesso, con la storia della ricerca della Città di Luce mi sta un attimino scadendo. Non mi piace. Sembra Z la formica alla ricerca di Insettopia. O Piedino alla ricerca della Valle Incantata. Non nutro dubbi sull’esistenza della città, ma non so quanto credere alla storia che è una sorta di porto sicuro: a me sembra più un fuoco di paglia. Magari mi lascio influenzare dai miei sentimenti contrastanti verso Jaha, non lo nego. Credo sia partito tutto quando ha cercato di riprendere il suo ruolo da Abby e lei l’ha dovuto imprigionare: nell’atteggiamento di lui c’era qualcosa che ha fatto spezzare quel filo che mi legava al suo personaggio, e ora mi sta sempre più antipatico. Gli unici momenti in cui riesco a reggerlo sono quelli in cui ha a che fare con qualcosa legato al figlio: non so bene perché, ma nonostante Wells non venga nominato da lui da parecchie puntate, quando vedo Thelonius sullo schermo penso automaticamente sta pensando al suo Wells. Sempre. L’ho sempre immaginato molto legato al ragazzo, nonostante poi sia stato costretto a lanciarlo sulla Terra causandone così la morte, come gli dice anche Murphy. Insomma, apprezzo Murphy e non nutro particolare simpatia per Jaha: per questo le loro scene insieme si sono annullate non dicendomi nulla. Mi stupisco solo di due cose:

  1. Non credevo che tanta gente fosse disposta ad abbandonare la sicurezza del gruppo “numeroso” e accettare di vagare per terre sconosciute alla ricerca di una misteriosa città che magari nemmeno esiste. (Esiste, ci metto la mano sul fuoco, magari a fine seconda/inizio terza la missione dei nostri 100 sarà proprio quella di raggiungerla, ma loro non lo sanno e stanno facendo un vero e proprio salto nel buio)
  2. Ma le tombe scavate dai 100 da quanto tempo sono lì? Posso credere che il vento non ha ancora appiattito un minimo quelle collinette? Sembravano tutte appena fatte.

Insomma, Murphy che segue Jaha e il suo gruppo mi delude un po': speravo di vedere la redenzione del ragazzo invece così credo che le sue scene verranno notevolmente ridotte. Peccato.

Octavia e Indra (e Kane): alzi la mano chi, come me, ha pensato più di una volta che Octavia avesse intenzione di farsi ammazzare. Credevo fosse arrabbiata, desiderosa di rompere qualche osso o qualche dente, di sentire l’adrenalina… invece ha dimostrato di essere, in un certo senso, la più intelligente. Sa cosa i Grounders pensano di lei e degli Sky People, e sa che non riusciranno a conquistare la loro piena fiducia, e soprattutto il rispetto, con le belle parole di Kane. Possiamo dire che i Grounders sono piuttosto

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primitivi: le azioni sono molto importanti per loro, lo dimostra Indra e lo dimostra Lexa.
Dopo essersi fatta quasi cambiare i connotati da quel terrestre, Octavia ottiene la possibilità di diventare la seconda di Indra, il che è più di quello che potessi immaginare. Fermiamoci un attimo a riflettere sull’importanza di questo gesto: Indra, fondatrice del fanclub mandiamo gli Sky People giù per lo scarico di Mount Weather, accetta una di loro come sua seconda. Trovo che sia uno spiraglio, una porta che finalmente viene aperta. Mi chiedo solo: perché Octavia lo sta facendo? Per Lincoln? No, non credo. Lei è forte, sicuramente lo sta facendo per se stessa. Ci pensate? Potrebbe fare addirittura carriera. E se un giorno diventasse addirittura seconda di Lexa? Potrebbe diventare lei stessa comandante?
Non mi aspettavo nemmeno la richiesta di Kane: spingere Octavia a fare la spia lo trovo scorretto e pericoloso per la ragazza, anzi per tutti perché se e quando Indra dovesse scoprire che la ragazza sta facendo il doppio gioco, sicuramente non reagirà dandole una pacca sulla spalla e facendosi una risata sulla poca fiducia riposta in loro. Credo comunque che l’intenzione iniziale di Kane fosse di fidarsi, per poi essersi lasciato influenzare da Jaha e dal suo discorso su cosa, una volta liberati i loro compagni, terrà insieme l’alleanza e tratterrà i Grounders  dall’attaccare anche loro. Jaha è sicuramente un ottimo oratore e persino io mi sono fatta contagiare dal dubbio.
Però, ripeto: non prevedo niente di buono da tutto questo. Spero che Octavia sia abbastanza brava dal riuscire ad andare avanti in quest’avventura senza finire nei guai.

Clarke e Lexa: Non sono una fan della svolta senza sentimenti di Clarke. Trovo estremamente difficile trovare personaggi femminili che vengono apprezzati, ma The 100 in questo è fortunato: Clarke, Lexa, Raven, Octavia, sono tutti personaggi che non puoi fare a meno di ammirare, e non che a lungo andare finisci per odiare. Credo di aver sempre apprezzato Clarke per il suo cuore, per il modo in cui il suo essere leader non l’ha cambiata se non rendendola più forte, per come riesce a mantenere se stessa nonostante magari le scelte difficili che si vede costretta a prendere. La morte di Finn, però, è stata troppo anche per lei. Lexa le ha consigliato di tenere fuori i suoi sentimenti perché questo la rende debole, ma è ovvio e chiaro come il sole che sono i suoi sentimenti e il suo cuore a renderla la grande leader che è. La Comandante non la conosceva, ma non mi stupisce che dopo un solo episodio passato in sua compagnia si sia resa conto del suo errore.
Se Clarke non fosse quella che è, non avrebbe salvato Lexa come lei magari si aspettava. Fossi la Comandante, ringrazierei un attimino il cielo perché questo le ha scampato una morte dolorosa per mano della moglie di King Kong, Pauna Kong . A proposito, ma dove si trovavano? In uno zoo?
Se Clarke non avesse quel cuore, non avrebbe questo sguardo quando afferma di avere fiducia in Bellamy:

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Comunque, è anche vero che questo contrasto tra la fredda Lexa e Clarke è quello che le rende un duo ancora migliore di quello formato tra la bionda e Anya. Hanno molto da imparare l’una dall’altra: Lexa dovrebbe sciogliersi un po’ e dovrebbe smettere di considerare gli altri solo come dei nemici, mentre Clarke deve riuscire ad accettare che le decisioni vanno prese anche quando sembrano troppo difficili se non addirittura impossibili. Avete visto con quanta nonchalance Lexa ferisce il suo uomo che aveva cercato di uccidere Clarke, lasciandolo a Pauna? Magari non a questi livelli, ma un po’ di durezza le avrebbe permesso di affrontare forse più facilmente la morte di Finn. Ricordiamo che gli ha pur sempre risparmiato una fine dolorosa.
Insomma, queste due mi piacciono proprio. Soprattutto quando Clarke ha l’illuminazione e finalmente partorisce un piano per tirare fuori Jasper e gli altri da Mount Weather. Magari prima salvate anche Bellamy, eh?

Con questo è tutto. Finale a dir poco shoccante per un signor episodio, anche se ho un po’ paura di vedere il prossimo. Volete sapere perché? Allora vi lascio il promo dell’episodio 2×11, i ringraziamenti, e ovviamente vi do appuntamento alla settimana prossima! A presto!

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