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Recensione | The 100 2×16 “Blood must have blood – part 2″

Creato il 13 marzo 2015 da Parolepelate

Lo scorso episodio ci ha lasciati con il fiato sospeso, chiedendoci come sarebbe finita. Cosa avrebbe fatto Clarke. Cosa sarebbe successo. Chi sarebbe morto e chi sarebbe sopravvissuto… Questo episodio ha risposto a tutte queste domande ma, alla fine, ci ha lasciato con quesiti ancora più numerosi.

Jaha e Murphy, dopo tutto quello che è successo, sono finalmente giunti alla City of Light, divisi e in diverse situazioni.

Jaha trova quella strana ed enorme casa e al suo interno A.L.I.E. (e qui mi è venuta l’idea che potesse essere una specie di acronimo per ArtificiaL IntelligencE, ovvero intelligenza artificiale) una donna che sembra saperne più di tutti ma che ci confonde dal momento in cui inizia a parlare; mentre Murphy, dopo la notte passata a dormire al buio sulla spiaggia, giunge in una casa in stile anni ’80, piena di cibo stantio e alcol. Sostanzialmente l’alcova di un single con pessimi gusti in fatto di arredamento ma buoni gusti musicali: ma cosa è successo lì? Sembra collegato al mistero di Jaha. L’uomo suicida è “colpevole” per Alie? E cos’è realmente? Avete notato la data? 2052. Circa 50 anni dopo l’abbandono della Terra e 50 anni prima degli eventi che i nostri protagonisti stanno vivendo.

L’episodio è stata la conclusione di una guerra più o meno silenziosa con i Mountain Men che si è combattuta sin dall’inizio della prima stagione. Come sempre, in questa serie tv, i produttori sono riusciti perfettamente in una cosa: far fare sempre scelte di dubbia moralità ai personaggi; le loro scelte non sono mai facili e c’è sempre qualcosa che li ferisce. Salvare la loro gente e uccidere tutti gli abitanti del monte o lasciare vivere loro sapendo che significa la morte degli Sky People loro prigionieri? Far scoprire Bellamy o lasciare che il missile uccida tutti a Tondc? Le scelte sono difficili e sono scelte che, generalmente, avvengono in scenari di guerra dove giusto e sbagliato diventano sopravvivenza e morte.

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Le riunioni, che mi aspettavo avvenissero verso la fine, in realtà accadono subito e anche molto in fretta: Octavia e Clarke si incontrano nei tunnel e poco dopo anche Bellamy, Monty, Jasper e Maya li raggiungono. Mi è piaciuto davvero tanto il saluto di Octavia ai ragazzi. A voi? Nonostante poco prima ha esagerato, dicendo a Clarke che non sta facendo abbastanza, Octavia mi piace tantissimo.

Forse tutti si aspettavano una soluzione che sarebbe arrivata all’ultimo momento, la lampadina che si accende appena prima che il danno sia fanno: e invece no. Clarke e Bellamy, con l’aiuto di Monty, invertono la rotazione delle turbine e irradiano tutto il Monte con aria tossica per i suoi abitanti. La scena è stata durissima, esasperata anche da piccoli dettagli come il pallone da calcio che ci hanno ricordato che a morire non sono stati soltanto i “cattivi” ma anche bambini, persone che hanno aiutato i “48” e tra loro Maya. Nelle prime puntate Maya mi annoiava: ero convinta fosse inviata da Dante per sapere qualcosa di più, un’infiltrata tra le file dei ragazzi che abbiamo imparato ad amare, e invece no. Non solo ha rischiato la sua vita e quella del padre, ma l’ha persa. E mi spiace non solo per lei, ma anche per Jasper.

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Sicuramente ciò avrà degli effetti a lungo termine non solo sulla relazione tra Monty e Jasper ma anche su Clarke e Bellamy. Sì, Clarke ha avuto l’idea ma Bellamy ha spinto la leva con lei e Monty ha programmato l’irradiazione. Come ha detto Maya “nessuno di noi è innocente”.

Tra le righe di questa tragedia, però, ci sono state delle cose che hanno brillato per bellezza.

Ho adorato Marcus e Wick che, vedendo che la scelta ricadeva rispettivamente su Abby e Raven, hanno cercato un’alternativa. Wick si è persino offerto volontario, per non far soffrire la ragazza che ama.  Kane, poi, è stato l’unico che sembrava puntare sulla logica: potendo donare il midollo, ha chiesto di mettere fine a queste sofferenze e uccisioni.

Recensione | The 100 2×16 “Blood must have blood – part 2″

Octavia ha avuto un ruolo troppo breve, ma nonostante questo tosto. La sequenza di lancio della spada-calcio in scivolata-gola tagliata è stato molto molto bello. Probabilmente non dimenticherò mai questa scivolata della Guerriera Terrestre del Cielo. Lincoln, lontano ma con lo stesso scopo, fa qualcosa che non ci aspettiamo: riesce a resistere al dolore provocato dallo “stordisci Reaper” e taglia la mano di Cage, iniettandogli il siero che aveva in mano. (E tanto per fare una digressione: Indra, io dovrei odiarti, non puoi farti amare proprio adesso, c’mon!) Lincoln ha avuto la sua vendetta, Octavia si è fatta valere e il loro rientro a Camp Jaha insieme è stato un sollievo.

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E la fine ci lascia proprio qui, a Camp Jaha. Tutti tornano e si riuniscono con i loro familiari o conoscenti: Miller è di nuovo tra le braccia del padre, Abby e Kane tornano stringendosi le mani, Wick tiene Raven in braccio, accompagnandola verso l’infermeria e poi dritto nella sua stanza , tutti tranne Clarke.

La scena finale tra lei e Bellamy è stata deludente e sorprendente al tempo stesso: dopo quello che ha fatto e il peso che ha sulle spalle, Clarke non vuole affrontare gli sguardi delle persone. Per portarli fino a lì ha dovuto fare cose brutte, ma ora non vuole vedere sul viso delle persone il giudizio su quello che ha fatto. Bellamy, riportandoci dritti alla 1×08 le promette il suo perdono. Le ricorda che quello che hanno fatto lo hanno fatto insieme. Per quanto ne capisca il motivo, mi chiedo proprio dove porterà tutto questo. Cosa farà tutta da sola? Non penso sia diretta alla Capitale, ma cosa le riserva il futuro?

Recensione | The 100 2×16 “Blood must have blood – part 2″
   
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Poche altre cose:

  • Questo episodio, come il finale della prima stagione, ci lascia con più domande di quante possiamo ricordare? Cosa è Alie? Perché la navicella con cui Jaha è arrivato sulla Terra è in quella casa? Chi è l’uomo che si spara nel video? E cosa c’è dietro? Nel 2052 si poteva vivere sulla Terra o viveva all’interno del bunker tenuto in vita dai pannelli solari? Cosa farà Clarke sola? Chi sarà il primo a voler andare a cercarla?
  • Emerson è ancora vivo. Ce lo ritroveremo come un dito tra le costole nella prossima stagione?
  • John Murphy è personaggio regular della prossima stagione, gioite.
  • Le morti, per quanto accettabili non mi sono piaciute: Maya, Fox, mi mancherete.

Ringrazio tutti quelli che mi hanno seguita e hanno seguito The 100 con me.

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