Con un film diretto da Ridley Scott ed interpretato da attori del calibro di Michael Fassbender, Brad Pitt, Javier Bardem, Cameron Diaz e Penelope Cruz, sembra difficile pensare di assistere ad un flop, ma con The Counselor - Il Procuratore purtroppo le delusioni abbondano.
La storia di The Counselor - Il Procuratore ruota intorno ad un avvocato che spinto dalla sete di avidità stringe accordi con dei pezzi grossi dello spaccio di droga, ben presto però egli si accorgerà di essere entrato in un mondo pericoloso e privo di gioie.
Il regista Ridley Scott è reduce dal fantascientifico Prometheus, il prequel di Alien che per molti non è stato altro che un'occasione mancata, l'obiettivo quindi col nuovo film era quello di riuscire a voltare pagina realizzando un film che potesse puntare addirittura all'Oscar.
La sceneggiatura dopo la grande premessa iniziale però perde di efficacia e per lunghi tratti sembra addirittura confusionaria e priva di senso, il grande impatto visivo del cast e l'uso di alcune scene forti purtroppo non celano la pochezza di una trama debole e banale.
La scelta narrativa di svelare personaggi ed eventi fondamentali per la storia un pò a casaccio paga per un pò, ma poi finisce col rendere l'apprendimento difficile anche per il più attento spettatore, la parte terminale della storia lascia con l'amaro in bocca deludendo tutti coloro che fino alla fine speravano in un punto di svolta in un racconto tutto sommato piatto.
Il cast da urlo si divide tra vinti e vincitori, se Michael Fassbender si conferma uno dei più talentuosi attori del panorama hollywoodiano, Brad Pitt si perde in un ennesimo ruolo secondario che non giova alla sua classe, ed ancora se Javier Bardem illumina i momenti morti della storia con la sua straordinaria duttilità con un personaggio sopra le righe, Cameron Diaz non convince nel ruolo della cattiva senza pietà in nessun modo, insomma luci ed ombre anche qui.
In conclusione posso affermare che da The Counselor - Il Procuratore c'era da aspettarsi relativamente di più, nonostante le premesse infatti non c'è che da restare delusi, la regia comunque ordinata di Ridley Scott non nasconde una sceneggiatura piatta e priva di emozioni.
Il cast è di qualità e su questo non ci piove, l'unica pecca resta forse la scelta dei ruoli per i singoli attori, ruoli effettivamente poco consoni alle proprie caratteristiche.
Se gli Oscar 2014 e tutti i più grandi premi che contano hanno messo da parte questo titolo un motivo ci sarà.....
di Frenck Coppola