Pubblicato da Elena Bigoni “La magia non è più solo dei maghi” perché nel panorama fantasy i compagni di viaggio dei maghi (gatti, uccelli, rane) hanno finalmente la parola e tante magiche avventure da vivere.
Titolo: the familiars
Autore: Adam Jay Epstein Andrew Jacoboson
Casa Editrice: Newton Compton
Genere: Fantasy
Pagine: 246
Prezzo: 9,90 euro
Data di pubblicazione: 24/11/2011
Trama:
Aldwyn è un gatto randagio che vive alla giornata nella terra di Vastia. Mentre sta scappando dalle grinfie di un accalappiagatti, finisce in un negozio che vende famigli, animali con poteri magici che da sempre accompagnano maghi e streghe nelle loro avventure. Ma Aldwyn non sa nulla di magia: lui sa solo rubare il pesce, dormire sui tetti e fuggire da cani e pescivendoli infuriati. Eppure, tra tanti altri animali, il maghetto Jack sceglie proprio lui e lo conduce a Stone Runlet, dove il potente mago Kalstaff guida una famosa scuola di stregoneria. Tra i suoi apprendisti ci sono anche Marianne e Dalton, con i loro famigli: una rana pasticciona, Gilbert, che dovrebbe avere la capacità di predire il futuro ma in realtà pensa solo a catturare mosche, e una ghiandaia blu, Skylar, saccente e altezzosa. Ma il mago non avrà il tempo di insegnare ai suoi allievi tutto ciò che sa. Tre stelle che danzano in cielo annunciano infatti che un’antica profezia sta per compiersi. Tutta Vastia è in pericolo e solo tre giovani eroi potranno salvarla. E quando i maghi verranno rapiti, toccherà ai tre famigli partire per un’incredibile avventura, affrontando orrobestie furiose, streghe cannibali, occhi volanti e tutti i pericoli che la magia nera può scagliare sul loro cammino.
Recensione Recensire The familiars obbiettivamente è difficile, non per i contenuti bensì per la necessità di equilibrare le impressioni a caldo lasciate dalla lettura e una critica obiettiva al libro stesso. Il libro scritto dal duo Adam Jay Epstein e Andrew Jacoboson si rifà inevitabilmente a grandi successi fantasy del passato: non solo Harry Potter, ma anche alla Bussola d’oro di Pullman e il Signore degli anelli di Tolkien. Al termine della lettura è facile fare paragoni o trovare somiglianze con altre opere della stessa tipologia e si ha la sensazione che il libro strizzi pericolosamente l’occhio al mercato cinematografico. Questi elementi possono togliere un bel po’ di magia e originalità all’intera opera, specialmente per un lettore esperto e amante del fantasy in cerca sempre di nuove suggestioni.
Epstein e Jacobson hanno dato origine a un’interessante operazione letteraria spostando l’attenzione sui compagni di viaggio dei classici maghi: i “famigli”, animali dotati di poteri speciali che accompagnano, imparano e crescono con i loro leali (i maghi). Ed è proprio su queste parole che si fonda l’intera storia, famigli e leali: parole molto potenti, dal forte valore evocativo. Il nucleo animale/umano è una vera è propria unità familiare, fondata non sui legami di sangue ma sulle affinità, l’affetto, la lealtà e il rispetto reciproco; i famigli non sono subalterni dei maghi ma loro pari.
Nel corso della storia, quando i giovani maghi vengono rapiti, questo legame si mostra in tutta la sua forza attraverso il gatto randagio Aldwyn, scelto “casualmente” dal giovane Jack, che sente subito il legame con il compagno umano, un legame che non metterà mai in dubbio e lo spingerà ad affrontare numerosi ostacoli pur di Salvarlo. Orfano e girovago, grazie a Jack e in un secondo tempo anche ai suoi due nuovi compagni di viaggio animali Gilbert e Skylar, Aldwyn imparerà il valore dell’amicizia, dell’accettazione dei difetti altrui, della fiducia, del rispetto reciproco e il senso di appartenenza a qualcosa di più grande del singolo individuo: la famiglia.
Lo stile dei due scrittori è volutamente fluido e semplice, le descrizioni mai banali di luoghi e situazioni, che forse ricordano vagamente altre storie, sono evocative e trascinanti. La caratterizzazione dei personaggi non umani non ha pari, è impossibile per il lettore non immaginarsi il gatto randagio Aldwyn, che sfrutta la sua furbizia, sagacia e impulsività dove non può arrivare con la magia che gli è ancora del tutto oscura. La ghiandaia arrogante e saputella Skylar, sempre un passo avanti ai compagni, risulta allo stesso tempo fastidiosa ma tenera, un personaggio sul quale mi auguro gli scrittori torneranno in futuro. Ed infine Gilbert, la simpatica rana pasticciona e golosa, destinata a non riuscire mai ad accontentare un padre molto severo. Tre personaggi che hanno poco in comune se non salvare i propri Leali. Ma come nelle più belle storie, lentamente quelle differenze che sembrano invalicabili all’inizio del loro viaggio diventano la forza trascinante per portare a buon fine la loro missione.
Epstein e Jacobson riescono con allegria e semplicità a canalizzare sui famigli molte delle caratteristiche degli esseri umani senza penalizzare il loro lato animale. Non importa se sono poco credibili in alcuni momenti: nel mondo fantastico dei bambini e di chi vuole ancora credere alle favole tutto è possibile.
The familiars è un libro che si legge in una sola notte, veloce ma intenso, che grazie ai suoi famigli trasporta il lettore in un luogo magico ricco di mostri, bestie strane e luoghi ancora più inusuali. Un libro nato per target ben specifico, i bambini, che però saprà affascinare anche lettori più adulti e permetterà nuovamente dopo le avventure del maghetto Harry Potter di riavvicinare genitori e figli in una lettura comunitaria.
LA SERIE:
The Familiars – Newton & Compton
The Familiars: Secrets of the Crown- In uscita a Novembre in Italia
The Familiars: Circle of Heroes (2012) di prossima pubblicazione negli USA
GLI AUTORI: Adam Jay Epstein ha trascorso la sua infanzia a Great Neck, nello Stato di New York. Andrew Jacobson è cresciuto nel Wisconsin. Ha incontrato Andrew Jacobson a Los Angeles e da allora scrivono insieme per la TV. Un giorno Adam ha chiesto ad Andrew: «Ti è familiare la parola famiglio?». E da quella semplice domanda è nata Vastia, un mondo fantastico pieno di animali e magia, passioni che gli autori condividono. The Familiars è il loro primo romanzo: è stato selezionato per diversi premi, tra i quali il Goodreads Choice e lo YABC Choice. Ogni parola, frase e pagina è stata scritta insieme dai due autori. In America il successo del primo libro è stato tale che la Sony Pictures Animation stà già lavorando ad un film in 3-D prodotto da Sam Raimi (la morte ti fa bella) ed in uscita probabilmente per il 2014.
Magazine Cultura
Recensione "The familiars" – Adam Jay Epstein e Andrew Jacoboson
Creato il 12 gennaio 2012 da Alessandraz @RedazioneDiarioPossono interessarti anche questi articoli :
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