And no matter how fast you are, there’s some things you can’t outrun.
Il nostro Barry Allen ci dice che, per quanto si possa correre veloce, ci sono delle cose che non riusciremo mai a superare. Rimpianti, errori, cose non dette, cose che avremmo voluto non dover fare… Per esempio, ci sono persone che ancora non hanno iniziato questa serie. E quando lo faranno – perché prima o poi succederà – si pentiranno amaramente di non averlo fatto prima. E a queste persone io dico: tranquilli, questa è sicuramente una cosa che riuscirete a superare. A patto che recuperiate in fretta questi tre splendidi episodi, eh.
Iris: Eddie says hi.
Barry: Nice of him – tanto la settimana prossima viene Felicity e non ti calcolo più.
Sicuramente c’è una cosa che il nostro Barry non riesce a superare: il suo amore per Eddie Thawne. Non ho trovato una spiegazione migliore al fatto che il ragazzo abbia accettato così facilmente… anzi, velocemente, la storia della sua amica del cuore/amore della sua vita, con il poliziotto. Evidentemente lo apprezza tanto quanto la sua amica ed è per questo che accetta così di buon grado di averlo sempre tra i piedi. Così gracilino, così carino, eppure riesce a contenere una quantità smisurata di pazienza e di buona volontà! Sapete quante volte avrei alzato gli occhi al cielo io, al suo posto? Iris mostra a Barry qualcosa su Red Streak? Barry si trova sbattuta in faccia una foto di Eddie, che la sta chiamando. Barry passa la notte a tenere d’occhio il povero Joe in ospedale? Se ne va senza battere ciglio per permettere alla sua amica di rivelare al padre la sua nuova tresca. Anche se niente batte la scena della scorsa puntata, quando dice ai due “potete baciarvi, tanto lo so“. Non so, credo che da questo punto di vista Barry sia rassegnato troppo in fretta, senza batter ciglio. E’ davvero così insicuro? Probabilmente lo vedremo combattere per lei, più avanti, ma per ora… accontentiamoci di Iris e della sua nuova rubrica:
Iris West e i 101 modi per trovare un fidanzato che mio padre e il mio migliore amico “quellochepermeècomeunfratellomacheinrealtàhaunacottapermeeiofacciofintadinonaccorgermene” non approveranno mai. E con mai intendo proprio mai.
Ergo, Iris, per favore: io capisco che tu non sai che il povero Barry ti muore dietro, ma un attimino apri gli occhi okay?
Il problema sta nel fatto che la ragazza tende a sottovalutare un po’ tutti, in primis suo padre: quando gli rivela di avere una tresca una storia d’amore piena di sentimento e basi solide con il suo partner, lui le confessa di averlo già capito da un po’. Ma va’ non ce lo aspettavamo. Come se potessero davvero pretendere di fare/ricevere visite a sorpresa facendole passare per “Capo, ti stavo cercando. Torniamo sulla scena del crimine per la 23940 volta, ho dimenticato di guardare sotto il tavolo.” Cavolo, li credevo più intelligenti… o almeno più fantasiosi.
Nonostante questo, ho adorato questo loro momento padre-figlia. Sono così carini e legati. Il modo in cui lui le promette di fare di tutto per non sparare a Eddie mi ha fatto desiderare di essere figlia di un poliziotto per potermi sentire dire la stessa cosa. Cioè, è dolcissimo! Joe West è davvero un ottimo padre: l’abbiamo visto con Barry durante la scorsa puntata, e oggi lo vediamo all’opera con Iris.
Caitlin: He used to say we were like fire and ice.
N.B. Ogni riferimento al fatto che lei nei fumetti sia l’alter ego di Killer Frost e il suo ex-fiancé Ronnie Raymond sia Firestorm è tutto puramente casuale.
Ero davvero molto curiosa di vedere l’incidente dal punto di vista di, beh, tutti quelli che l’hanno davvero vissuto. A parte il piccolo scorcio mostratoci quando Barry acquisisce i suoi poteri non sapevamo molto di quella notte, ma la nostra fame di sapere è stata finalmente saziata: nei flashback ci viene mostrato infatti l’esatto momento in cui il mondo per quegli scienziati si è rivoltato e si è trasformato in qualcosa di totalmente nuovo, ed è stato tutto davvero molto emozionante, devo ammetterlo. Sapeste come mi batteva il cuore!
Innanzitutto, finalmente abbiamo avuto il piacere di incontrare Ronnie Raymond, il fidanzato di Caitlin presumibilmente morto – finchè non vedo il corpo non credo, dico io – e interpretato niente popò di meno che da Robbie Amell.
Così la nostra dose quotidiana di Amell ci viene fornita e siamo tutti contenti.
Comunque, ora capisco perché a Caitlin viene l’orticaria ogni volta che Barry dimentica di essere veloce ma non indistruttibile e corre a fare l’eroe: salvare lei e tutti i suoi colleghi è stato quello che ha spinto il povero Ronnie a sacrificare la sua vita pur di cercare di contenere i danni causati dall’acceleratore di particelle. Mi ha stupito molto scoprire che il povero Cisco fosse lì con lui, che proprio quel ragazzo così buono e sensibile sia stato costretto a chiudere la porta che costituiva l’unica salvezza per Ronnie. Adoro l’amicizia che lega lui e Caitlin, ma non sono sicura che lei la prenderà bene quando lo scoprirà. Era stato messo alle strette, Ronnie gli aveva ordinato di farlo per non condannare tutti a morte certa, quindi non c’era poi molto che Cisco potesse fare. Spero solo che la ragazza non sia troppo cattiva nel giudicarlo: sappiamo che ci sono buone probabilità che in realtà Ronnie sia vivo, ma rimane comunque una cosa non facile da mandare giù per lei.
I didn’t want him to be a hero. I wanted him to be my husband.
Con questa frase viene messo in luce quanto Caitlin sia in realtà fragile, sotto quella scorza da ragazza dura con il cuore di ghiaccio. Certo, poi ci mettiamo tutti quegli sguardi con Barry; lei che si preoccupa per lui perché ha rischiato di morire e lui le fa notare di essere ancora vivo; lei gli dice che solo Ronnie la faceva ridere, eppure in tre episodi l’abbiamo vista sorridere solo insieme a Barry; lui che la porta via per non costringerla ad andare a controllare l’acceleratore di particelle; poi lei però cambia idea e lui le propone di accompagnarla nel luogo dell’incidente, e infine l’abbraccia per consolarla… smettetela. Il mio cuore non ce la fa. Sono stata male per tutto l’episodio a causa vostra, accidenti a voi!
Tra l’altro, non deve essere stato facile per lei essere mollata da Barry nello stesso modo in cui Ronnie le ha detto addio prima di salvare il mondo. L’ho trovato un parallelismo abbastanza crudele: Cait, ascoltami. Fuggi, finché sei in tempo.
The Mist. Okay, that’s his name. End of discussion.
Io amo Cisco e la sua necessità incontrollabile di dare un nome a ogni nemico che trovano sulla loro strada.
Comunque, oggi secondo me abbiamo avuto due grandi nemici: The Mist e quella brutta bestia che noi chiamiamo Tentazione.
Partiamo con quest’ultima: io mi chiedevo proprio quando Barry ci sarebbe arrivato. Tuo padre è in prigione ingiustamente, tu acquisisci dei poteri che ti permetterebbero di liberarlo e non ti passa nemmeno per la testa di farlo? Impossibile. Barry è un ragazzo incredibilmente appassionato ma ingenuo e avventato, era inevitabile che succedesse. Per fortuna abbiamo Joe, la sua coscienza, che ancora una volta riesce a non fargli compiere il più grande errore della sua vita. Barry deve imparare che non può salvare tutti, è una cosa deve accettare, altrimenti lo distruggerà, e credo anche che sarà una cosa che verrà affrontata più volte durante la stagione. Ma non credo siano state tanto le sue parole, quanto il fatto che adesso il detective crede il lui, sa che non ha mentito e che è finalmente disposto a riaprire il caso sulla morte di sua madre, quindi adesso esiste davvero la possibilità che suo padre venga scagionato secondo le regole. Non sarà facile, ma adesso Barry ha una marcia in più: sa di non essere solo.
The Mist invece è stato quello che, tra i nemici visti fino a ora, non mi ha entusiasmata più di tanto. Condannato a morte, acquisisce la capacità di trasformarsi in una sorta di nube di gas velenoso e vendicarsi contro chi l’ha incastrato. Okay caro, chi sono io per giudicarti, ma non prendertela con Joe. Comuuunque, solo io ho notato una somiglianza alquanto bizzarra tra lui e il Muto di Teen Wolf? A entrambi, una volta apparsi sullo schermo, ho domandato infatti: dove sono le vostre sopracciglia?
Dopo oggi, però, ho notato un’altra sostanziale differenza tra The Flash e Arrow: se la seconda è abbastanza fisica quando si tratta di combattimenti, non abbiamo avuto ancora l’opportunità di vedere The Flash in azione; e in fondo è giusto, perché è diventato velocissimo, non super forte, quindi forse in un combattimento corpo a corpo non riuscirebbe ad avere la meglio come invece succede al nostro Captain Amell e ai suoi super addominali. Grazie ai suoi giochetti anche oggi il nostro eroe è riuscito a vincere senza sporcarsi veramente le mani. C’è stata una novità, però: se Clyde e Danton sono felicemente passati a miglior vita, il nostro Kyle Nimbus è stato invece rinchiuso nelle celle sotto gli STAR labs. Immaginate da qui a fine stagione quante persone rinchiuderanno lì sotto? E se un giorno qualcuno riuscisse a scappare, immaginate quanto saranno furiosi?
Questa è stata sicuramente la scena più bella.
Ora devo spendere due paroline sul dottor Wells. Vorrei poter dire che non è stato subdolo. Vorrei poter dire che non mi ha lasciata con il solito dubbio esistenziale “è buono o cattivo?”. Vorrei poter dire che ho capito dove vuole arrivare. Ma non posso perché sarebbe una bugia. Come al solito, per tutto l’episodio è stato a dir poco indispensabile per la squadra (soprattutto con l’indicazione qua sopra, eh) ma poi, negli ultimi minuti, andiamo a fare l’ennesima grande scoperta: lui stava osservando Barry e sapeva già cosa gli sarebbe successo. Qual è il suo vero scopo, allora? E poi, sembrerebbe proprio che non sia stato colpito da un bel niente, nemmeno una minuscola particella, perciò perché finge da quasi un anno di essere sulla sedia a rotelle? Per apparire indifeso e sorprendere i suoi nemici com’è successo la settimana scorsa? Non saprei proprio… e nonostante il suo personaggio mi stia facendo venire l’ulcera per lo stress, devo dire che mi piace proprio. Lo trovo… intrigante, nel suo essere così ambiguo. Spero di non essere l’unica.
Considerazioni random:
-Anche oggi il supermetabolismo si è dimostrato utile: visto quanto mangia ultimamente, Iris si domanda come mai Barry sia ancora così magro. Accidenti, fulmine dove sei!
-Non smetterò mai di dire che, nonostante Wells il super ambiguo, la squadra è a dir poco adorabile. Chi come me ridacchia per ore per il modo in cui Cisco, Caitlin e Wells si elettrizzano di fronte a un nemico capace di manipolare un gas velenoso, mentre in realtà dovrebbero quanto meno preoccuparsi? Sono così fuori dal mondo che non si può non amarli.
-Apprezzamenti vari per l’ombelico di Grant Gustin. E non continuo.
-Mi è piaciuta molto anche la scena in cui Joe West dice a Henry Allen di essere deciso a riaprire il caso e a dimostrare la sua innocenza. Credo che per il secondo sia stato importante e incoraggiante sapere che finalmente il suo amico gli crede. Viene lasciato intendere che non si siano parlati per anni… Non oso immaginare quanto sia brutto sapere che tutti, tranne tuo figlio, ti hanno voltato le spalle.
-Come daranno da mangiare a Kyle, adesso che è in quella cella? Come faranno a mantenerli, in generale?
Anche questa puntata di The Flash non delude, e ci lascia con l’imperativo di iniziare il conto alla rovescia per il prossimo episodio, nel quale ritroveremo una nostra cara amica. Ma come chi? Guardate il promo e lo scoprirete. E poi passate dalle nostre pagine affiliate per qualche scoop: vi aiuterà a ingannare l’attesa!
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