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Recensione | The Flash 1×04 “Going Rogue”

Creato il 29 ottobre 2014 da Parolepelate

The lightning didn’t just give me speed. It also gave me friends.

Aspettavamo (quasi) tutti questa puntata con ansia perché avrebbe segnato l’arrivo di Wentworth Miller nel ruolo di Leonard Snart aka Captain Cold – grazie Cisco – e per una visitina da parte della dolcissima Felicity Smoak in fuga da tutti i suoi problemi di cuore a Starling City. Eppure, c’è stato anche il tempo per affrontare in maniera approfondita il rapporto che lega i membri del Team-Flash. In particolare, abbiamo visto al centro delle vicende l’adorabile Cisco, la sua invenzione ovvero una pistola in grado di sparare ghiaccio che costituisce l’unica arma capace di rallentare Barry, e le conseguenze nei rapporti tra lui e The Flash una volta appresa questa notizia. Sinceramente, vedere Cisco in difficoltà mi ha stretto il cuore: non solo ha dovuto prendersi la colpa per aver creato l’arma e non averlo detto a nessuno, ma ha pure subito le ire prima del dottor Wells e poi anche quelle di Barry. Se il secondo ha reagito in maniera più che comprensibile, il dottor Wells ovviamente non ha perso occasione per farmi dubitare di lui e delle sue intenzioni. Ciarlava ai quattro venti su quanto fosse fondamentale per lui tenere al sicuro The Flash e su come non vengono create armi negli STAR labs… e io lì a chiedermi perché la sicurezza del ragazzo è così importante per te? qual è il tuo tornaconto? Niente, lo adoro, ma non mi fido. E vogliamo parlare del modo in cui, arrabbiato, stringe il braccio di Cisco e gli ordina di non fare mai più una cosa del genere? Subdolo.
Per quanto riguarda Barry, invece, capisco perfettamente il suo disappunto. Lui si fidava ciecamente del suo team – Barrino, io su Wells avrei qualche riserva però – e purtroppo ha scoperto che tale fiducia non era ricambiata. Non del tutto, almeno. Diciamo che capisco Cisco, perché non sapeva come si sarebbe svegliato Barry dopo il coma: sarebbe stato buono oppure cattivo? Dopo The Mist, Multiplex e Clyde Mardon, non possiamo dargli tutti i torti, no? Allo stesso tempo, forse avrebbe dovuto avvertire qualcuno dell’esistenza di quell’arma e magari tenerla bene al sicuro.
Ho apprezzato molto anche il fatto che Felicity non sia stata messa lì per fare la sua bella figurina, ma sia stata un pezzo importante della storia, non solo per le sue abilità da hacker, ma anche come punto di svolta nel legame Cisco-Barry. Lei, in tutta la sua infinita dolcezza, fa notare a lui e Caitlin che anche nel Team di Arrow all’inizio non erano tutte rose e fiori, ma con la buona volontà e dopo averne passate di tutti i colori, il loro legame è diventato quello che conosciamo tutti benissimo. Cisco non se lo fa ripetere due volte e corre a salvare Barry, perché i partner si guardano le spalle, sempre.

Questo riconduce direttamente alla questione Joe-Iris-Eddie. Adoro il modo in cui Joe riesce a zittire Eddie con una semplice occhiata. La scena della radio è stata fantastica! Ed è stato così dolce scoprire che il padre non è realmente infastidito dalla relazione della figlia, quanto piuttosto abbia paura di deluderla e ferirla perché Thawne adesso non è più soltanto il suo partner, ma anche suo cognato.

Hi. Felicity Smoak.
Iris West.
Barry Allen.

Oh Barry, adorabile burlone. Come se ci potesse essere ancora qualche dubbio, dopo questa puntata nessuno potrà negare che Felicity Smoak e Barry Allen sono la coppia perfetta: come dice la stessa Iris loro parlano la stessa lingua, capiscono le loro battute intellettualoidi, si scambiano sguardi dolcissimi, si battono il cinque in modo dolcissimo! Insomma, sono fatti per stare insieme. Però. C’è un però. Sono entrambi innamorati di altre persone, e questo non è un ostacolo di poco conto visto di chi stiamo parlando *coff coff chissà chi coff coff*. Il tema della puntata è stato l’amicizia, e se Barry e Cisco hanno rischiato di perdere la loro, Barry e Felicity hanno realizzato una volta per tutte di essere solo amici, e io non potrei essere più d’accordo. Sono bellissimi insieme, il loro bacio è stato davvero molto tenero, ma nel loro caso sono troppo simili. Manca quel…qualcosa.

Comunque, se eravate tristi perché non avreste avuto la vostra dose quotidiana di Miss Smoak, potete consolarvi con queste splendide uscite che la nostra It-Girl ci ha riservato in questa puntata, in perfetto Felicity-Style:

  

Recensione | The Flash 1×04 “Going Rogue”
  
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Recensione | The Flash 1×04 “Going Rogue”

Posso dire solo una cosa:

Recensione | The Flash 1×04 “Going Rogue”
Comunque, davvero, ho adorato tutto della sua presenza: la sua entrata in scena, il modo in cui nomina Oliver più volte, il suo preoccuparsi per Barry, il modo in cui dispensa ottimi consigli… Insomma, show diverso ma stesso spirito.

You still like playing with fire?

Ma passiamo al grande cattivone di questo quarto episodio. Soprendentemente, Leonard Snart è il primo nemico umano che Flash si vede costretto ad affrontare, e sono davvero soddisfatta del risultato. Snart-Captain Cold  paradossalmente è stato anzi il primo vero nemico per il nostro eroe, il primo che è riuscito a dargli del filo da torcere dal punto di vista delle capacità, e non semplicemente psicologiche come negli scorsi episodi. Non è stata una questione di credere nelle proprie capacità, no, Snart era veramente avvantaggiato, è l’unico a conoscere il punto debole di Barry ed è più che disposto a sfruttarlo per ottenere quello che vuole. Vi prego, ditemi che lo rivedremo spesso! Il sorrisetto che fa quando Cisco lo chiama Captain Cold mi ha conquistata. Davvero, il suo personaggio mi ha dato l’impressione di essere spietato, crudele, e se c’era qualcosa che era mancato ai nemici precedenti era proprio questo. Questo lo rende veramente pericoloso, e me veramente emozionata!
La scena finale di oggi è stata tutto un programma: il nostro nuovo amico Leonard offre i suoi servigi a un misterioso uomo con un passato da piromane, che risponde al nome di Mick. Chi è costui? Le mie fonti pelate mi dicono che Mick potrebbe essere Mick Rory, alter ego di Heat Wave, patito del fuoco. Okay, adesso sono super curiosa di scoprire cosa combineranno questi due!

Angolo Ship:
Dopo il buffett della scorsa settimana, gli autori mi hanno messa a dieta e mi hanno privata dei miei SnowBarry. Mi consolo con questa scena che è stata divertentissima:

Recensione | The Flash 1×04 “Going Rogue”
Recensione | The Flash 1×04 “Going Rogue”

Cose da aggiungere alla lista di vantaggi della super velocità:

  • Non sai a quale gioco giocare? No problem. Puoi farli tutti, e contemporaneamente.

Bene, con questo è tutto. Vi invito come sempre a passare dalle nostre pagine affiliate, e se vi va di sapere come se la sono cavata Oliver, Diggle e Roy senza la loro Felicity, ripassate domani e date un’occhiata alla nostra recensione di Arrow. Vi lascio anche il promo della prossima puntata, per ingannare l’attesa… visto che dovremo aspettare fino all’11 novembre. Sob.

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