Ragazze, siete le "scoperte libresche" che mi danno più soddisfazione!
Training in Love di Manuela Pigna
| autopubblicato | pag. 284 | € 2,68 |
Olivia è una ragazza dolce e simpatica, ha un unico problema: il sovrappeso.Voto:
Per quasi tutta la vita è stata una ragazza grassa, presa di mira a scuola e non solo a causa delle sue dimensioni; ha passato diversi anni a lottare strenuamente con la bilancia, gettando la spugna quando sembrava che ogni tentativo non andasse a buon fine, e rassegnandosi a vivere per sempre con tutti i suoi chili in più.
Finché una sera un incontro con un ragazzo speciale non le ridona un nuovo stimolo per risolvere il problema con l'alimentazione una volta per tutte e iniziare a vivere la sua vita a pieno, cominciando dal cambiare se stessa e finendo con il progetto di conquistare il ragazzo in questione.
Attorniata da amici premurosi, cerca una figura professionale che la aiuti nel suo intento, senza sapere che questo sconvolgerà per sempre i suoi piani.
E proprio quando tutto si realizzerà esattamente come si era augurata, si renderà conto che il fato è ironico e birichino, e a volte, quando i desideri si realizzano, non si è così felici come ci si aspetterebbe, soprattutto se nel frattempo quei desideri sono cambiati, sconvolti da un turbine alto e biondo, difficile da ignorare...
Ma si può dimagrire leggendo un libro? Perché - giuro - dopo Training in Love mi sento più leggera, svolazzo di stanza in stanza meglio di Trilli e cavolo, ho quasi voglia di uscire a correre, peccato che non ci sia un personal trainer come Andrea a tenermi il passo, e nel caso ci fosse... non so quanto farebbe piacere a mio marito (dettaglio non del tutto trascurabile). Comunque mi sento bene, in pace con il mondo, e ho anche un fantastico sorriso ebete stampato sulla faccia.
Avevo iniziato Training in Love Giovedì mattina mentre ero in fila all'Agenzia delle Entrate e all'improvviso, in quel luogo pregno di aria viziata e gente con il muso lungo, ho sentito pervadermi da una piacevole brezza. Adoro quando i libri mi danno simili sensazioni. L'avrei finito nel pomeriggio se un attacco di allergia stagionale non mi avesse messa k.o., Venerdì stavo pure messa peggio, ma questa mattina (Sabato) sono passata dal letto al divano e non mi sono mossa finché non ho sfogliato l'ultima pagina e adesso sento che questa giornata sarà migliore: Manuela e la sua storia l'hanno resa migliore! Urka sono di buonumore e sento di poter sfidare anche i pollini primaverili!
La storia di Olly e dei suoi venti chili di troppo è un po' la storia di tutte le donne che si sono sentite almeno una volta nella vita a disagio con il proprio corpo, e non necessariamente per un problema di sovrappeso, ma per qualsiasi difetto fisico che è potuto essere oggetto di scherno.
Tra le righe troverete consigli, piccole e grandi e verità, e alcuni passaggi si riveleranno dei veri momenti di inconsapevole training autogeno, infatti alla fine del romanzo il mio "io" più silenzioso (quello che non è mai saggio e razionale) aveva addirittura voglia di fare due chiacchiere anche se le risposte alle sue domande non sono arrivate (ci sento poco ).
Tanto per fare un esempio qualcuno può spiegarmi perché se mio marito mi dice "amore, hai messo su qualche chilo" io - dopo essere entrata in modalità Ciclope e averlo incenerito con un battito di ciglia - sono già sulla bilancia con il telefono in mano a cercare su internet una dieta miracolosa, mentre se brutalmente gli faccio "tesoro, ma guarda come ti sei ridotto da quando ci siamo sposati!" lui si rimira allo specchio (forse ha pure un'erezione) e sorridendo (senza nemmeno guardarmi, perché il suo riflesso lo sta abbagliando) afferma "macché, sono sempre strafigo"!?
Perché l'autostima degli uomini batte quella delle donne 1000 a 1?
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