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Recensione Trentadue frammenti dell’anima di Giulia Marengo

Creato il 25 marzo 2013 da Alessandraz @RedazioneDiario
Pubblicato da Ossimoro Qualcuno di voi, cari lettori, avrà sicuramente avuto la fortuna di conoscere il talento letterario di Giulia Marengo prima di me: per quanto mi riguarda, la mia personale folgorazione per la sua scrittura (oltreché per la sua splendida persona) è cominciata venerdì 1° febbraio, quando sono andata alla presentazione di Trentadue frammenti dell'anima nella sua bella Alba.
La lettura di questi racconti, che mi ha richiesto quasi due mesi, è stata il mio primo approccio al mondo interiore di Giulia, che già si era espresso nel suo esordio letterario, il romanzo fantasy-fantascientifico Un antico peccato (che leggerò al più presto).

Trentadue racconti, trentadue anime sperse in un momento di tensione emotiva, trentadue mondi da esplorare: una raccolta profondamente eterogenea, con un filo conduttore sottile, che si snoda tra generi diversissimi, tra tematiche molto lontane tra loro. L'indice di coinvolgimento di questi racconti è globalmente alto, con qualche punta che rasenta il capolavoro e solo rarissimi casi di minore incisività. Seguite la recensione, non prima di aver buttato un occhio all'indice che ho redatto per voi, giusto per darvi un'idea di quanti generi si incrocino in questa variegata antologia (vedi apposito specchietto in calce all’articolo). Recensione Trentadue frammenti dell’anima di Giulia Marengo Autore: Giulia Marengo Titolo: Trentadue frammenti dell’anima Editore: IBUC Collana: Colpi d’ala Pagine: 300 Prezzo: 20 euro Trama: Accanto all'ispirazione di Edgar Allan Poe e Lovecraft, Giulia Marengo spinge le vele del suo raccontare lungo un mare attraversato da tutti i venti: ora è scirocco e fa caldo; ora è la tramontana, sospetta; il maestrale ci riempie le vele; il libeccio ci costringe verso la costa; la bora gelida ci attanaglia. A volte c'è anche bonaccia, tutto è fermo e, magari, la nebbia aggiunge forme spettrali. Oppure le trombe d'aria s'incontrano e creano terrore. La rosa dei venti letterari, metafora per la varietà del racconto, è saldamente nelle mani di questa piemontese, bocciolo di rosa delle scrittrici italiane, che ci sa dare una serie di perfette emozioni drammaturgiche e letterarie. Fuor di metafora, dunque, un'esperienza sublime e calibratissima di grande lingua italiana, un mosaico della nostra capacità di sentire, con l'anima intenta a comporsi brano dopo brano.

RECENSIONE

È il caso di dirlo: in quest'antologia ce n'è davvero per tutti i gusti, ogni patito di ogni genere troverà più di un racconto che rientri nelle sue corde e faccia breccia nel suo cuore. Più difficile è dare un giudizio globale su una raccolta tanto multiforme. Lo stile di Giulia è pieno, ricercato senza risultare affettato, pesato con precisione in ogni suo sintagma, in alcuni racconti è maggiormente raffinato, in altri molto semplice, ridotto all'osso a seconda delle evenienze.

Un dato lampante è l'innegabile predisposizione di Giulia per il mistero, per il non detto, per la tensione. Troviamo questi elementi in molti dei suoi racconti, dall'esistenziale Il profumo più dolce (che ci parla di una ragazza alle prese con un fidanzato assente e una gravidanza inaspettata), al fantascientifico La materia dei sogni (storia di un militare dai poteri telepatici impegnato in una missione per salvare dei bambini), passando per il magistrale noir Non seguirmi (che ci presenta un giornalista ambizioso che cerca incautamente la fama tampinando uno spietato assassino) e per l'inquietante thriller sci-fi Aurora (in cui una ricercatrice vuole infettare il mondo con un virus letale). Un altro registro ricorrente è quello dell'ironia sottesa che ritroviamo nel surreale Cubi snc (una commedia romantica "col morto", che ricorda le atmosfere del film Sunshine Cleaning), nell’eccezionale giallo-thriller Cenote (in cui la descrizione ironica di un gruppo di snobboni in vacanza in Messico si trasforma in una vendetta di sangue), nel brevissimo racconto umoristico Il raccoglirogne, nel fulminante De pane mellito, che ci rimandano a quel sorriso pacato ma tagliente che è proprio del sentire piemontese. C'è anche la riflessione a tutto tondo sulla scrittura e sull'essere scrittori e se ne parla in Il cervello dello scrittore (viaggio tra le propaggini che si muovono guerra nei recessi profondi dell'anima del romanziere), in Una storia d'amore (che indaga il rapporto tra amore, personaggi e autore) e in Il carosello dei rimpianti (diario dei rimorsi di un romanziere arrivato al capolinea, tra le angosce della malattia, l'eredità delle sue opere e il tempo lesinato ai familiari). Tiene il suo spazio anche il tema della consapevolezza della diversità, che può portare a un riscatto, ma anche a una rovinosa caduta: è il caso del gay poser protagonista di Anatomia di un paradosso, della bimba vessata dai terribili fratelli nella fiaba gotico-natalizia Pelznickel, del contabile fantasista di Fino al prossimo Samhain, del tenero Nihil-baz, l'alieno spaesato, catapultato sulla Terra di Pianeta obiettivo 17, dello "sfigato" animatore del villaggio vacanze di Per un sorriso, della bontà sprecata dall'altruista Giovanni di L'eco del silenzio. E poi c'è il luogo dell'anima, il territorio albese, che fa da sfondo a diversi racconti. In particolare, è sede del leggero Due piccioni con un fagiano (protagonisti un ristorante, due amici e un critico gastronomico), del drammatico Per non ricordare (storia delle conseguenze della convivenza forzata con i nazifascisti alla fine della seconda guerra mondiale) e dell'ultimo della raccolta, Masca (un tragico focus sulla caccia alle streghe).
Recensione Trentadue frammenti dell’anima di Giulia Marengo
Trovano spazio anche un omaggio a Cuore rivelatore di Poe (Quel maledetto suono) e due spin-off fantasy di Un antico peccato, che sono l’uno il seguito dell’altro (Prologo di una vendetta e Il sapore della vendetta). Qualche parola anche sul formato: i materiali sono ottimi, ma 20 euro sono una cifra davvero eccessiva per una brossura con bandelle di 300 pagine; i prezzi troppo alti non fanno bene alle pubblicazioni di nicchia, perché rischiano di comprometterne la diffusione e la vendita. Un’ovazione finale alla suggestiva copertina, disegnata dalla mitica Petra Zari, in arte Miss Claire Design, che è anche la creatrice della grafica di Diario di Pensieri Persi e Speechless Magazine. In definitiva, tanti protagonisti e innumerevoli stati d'animo per un libro davvero ricco il cui unico limite è l'umana impossibilità di leggerlo tutto d'un fiato: ogni racconto è un mondo a sé, che richiede una comprensione profonda, una lenta immedesimazione, un impegno dilazionato nel tempo. Un’autrice da tenere d’occhio, per seguire ogni sua prossima mossa.
Recensione Trentadue frammenti dell’anima di Giulia Marengo
L’AUTRICE Giulia Marengo è nata a Torino nel 1983. Cresciuta ad Alba, dopo gli Studi Classici, una Laurea in Scienze della Comunicazione e un Master in Comunicazione d’Impresa, ha trovato lavoro presso la Banca d'Alba. In lei resta forte la passione per la scrittura, coltivata negli anni. Vincitrice di numerosi concorsi letterari con i suoi racconti (alcuni dei quali contenuti in quest'antologia: Per non ricordare, De pane mellito, Anatomia di un paradosso, Il coraggio di Valeria e La fine del sentiero) ha esordito nel 2011 con il romanzo fantasy-fantascientifico Un antico peccato (Reverdito Editore), che nel giugno 2012 si è aggiudicato il terzo premio al concorso nazionale "Cittadella", sezione "Nuove Chimere". Trentadue frammenti dell'anima è la sua prima raccolta di racconti (IBUC 2013). Collabora con Diario di Pensieri Persi e Speechless Magazine. Indice di “Trentadue frammenti dell’anima” 1. Per non ricordare (storico drammatico) 2. Anatomia di un paradosso (GLBT drammatico) 3. Il coraggio di Valeria (narrativa generale) 4. La fine del sentiero (narrativa generale) 5. De pane mellito (surreale) 6. Pelznickel (fiaba gotica) 7. Il Natale che vorrei (fantasy romantico) 8. L’Uomo della Polvere (surreale) 9. Fino al prossimo Samhain (fiaba gotica) 10. Una vita perfetta (narrativa generale) 11. L’eco del silenzio (surreale) 12. Sei stato il primo (narrativa generale) 13. Ragazzo fortunato (narrativa generale) 14. Il cervello di uno scrittore (riflessioni sulla scrittura) 15. Cubi S.n.c. (commedia nera) 16. Prologo di una vendetta (fantasy) 17. Una storia d’amore (riflessioni sulla scrittura) 18. Quel maledetto suono (horror) 19. Per un sorriso (narrativa generale) 20. Le opportunità perdute (narrativa generale) 21. Il profumo più dolce (narrativa generale) 22. Due piccioni con un fagiano (narrativa generale) 23. Pianeta obiettivo 17 (fantascienza) 24. Non seguirmi (noir – thriller) 25. Il carosello dei rimpianti (diario intimo) 26. Il sapore della vendetta (fantasy) 27. La materia dei sogni (fantascienza) 28. Il Raccoglirogne (surreale) 29. Cenote (giallo – thriller) 30. Aurora (thriller – fantascienza) 31. Bianca e Nicola (narrativa generale) 32. Masca (storico drammatico)

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