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Recensione, TU CONTRO DI ME di Jenny Downham

Creato il 03 settembre 2014 da Leggiamo
Buonasera popolo di lettori in giro per il web!
Oggi sono più di corsa del solito, ma ci tenevo a postare una nuova review! Non ho fatto in tempo a caricarla sul sito quindi la troverete qui sotto per intero!
Tu Contro di Me di Jenny Downham
| Bompiani, 2014 | pag.388 | € 18,90 | 
Recensione, TU CONTRO DI ME di Jenny Downham
Due normali famiglie inglesi, una povera, i McKenzie, l'altra ricca, i Parker. Michael McKenzie è un ragazzo mite e sensibile. Lavora in un pub, ha due fratelli, una madre depressa e alcolizzata e un problema da risolvere: sua sorella Karyn è stata violentata da Tom Parker, che è stato arrestato ma subito messo in libertà vigilata grazie ai soldi e alle conoscenze del padre. Michael vuole vendicarsi, come minimo riempire Tom di botte facendosi aiutare da Jacko, il suo amico del cuore. Ma a casa dei Parker si festeggia il rilascio di Tom: non c'è nulla da fare. Eppure no, qualcosa c'è: lo sguardo che Michael scambia con Ellis, la sorella minore di Tom. E' amore a prima vista, anche se Ellis non sa nulla di Michael, e lui nulla le rivela di sé. Cerca piuttosto di carpire informazioni su Tom, mentre Ellis deve fronteggiare la cattiveria delle compagne di scuola e Karyn va in crisi. Ma alla fine Ellis scopre chi è veramente il suo innamorato. Non c'è più tempo, è lei ora a dover prendere una decisione: quella di dire finalmente la verità, tutta la verità su quella maledetta storia che ha rovinato la sua famiglia e quella di Michael.

Voto:

È con abiti incolori, calze coprenti, camicette accollate e scarpe basse che Ellie Parker deve affrontare il mondo dopo che suo fratello è stato accusato di aver violentato la giovane Karyn McKenzie. Ellie deve dare a tutti l'impressione di essere la classica studentessa diligente che tutte le mattine esce per andare a scuola e terminate le lezioni torna a casa, dove l'attende la sua perfetta famiglia. È una farsa, una recita, ma lei cerca di calarsi in quel ruolo per il bene di tutti.
Dall'altra parte della città, nella zona del porto, lavora Mickey McKenzie, il fratello di Karyn, un ragazzo che sogna di diventare uno chef, ma che ha momentaneamente accantonato progetti e speranze per affrontare quella quotidianità che sua madre non riesce a garantire con regola. È lui che accompagna la sorella minore a scuola; è lui che conforta e rassicura Karyn; ed è sempre lui che cerca di tenere la madre lontano dalla bottiglia. E come se le giornate non fossero già abbastanza lunghe e incasinate ci si mettono anche la polizia e l'assistente sociale a complicare il tutto e a rendere quel quadro spaventosamente grigio ancora più incolore.
Ellie e Mickey sono sui fronti opposti dello stesso campo di battaglia. Dovrebbero odiarsi, ma quando si conoscono, per quanto tentino di sfruttare la situazione a proprio comodo, non ci riescono. Mickey vorrebbe usarla per incastrare Parker, lei per assolverlo. Ma per quanto in guerra sia più facile odiare che amare a loro capiterà l'esatto contrario...
Jenny Downham è riuscita a trattare un argomento molto delicato con assoluto garbo e tanta delicatezza. L'ha fatto senza puntare il dito contro nessuno, nemmeno contro Tom, il fratello di Ellie, che non ci viene presentato come un ragazzo violento e pieno di rabbia, ma come un giovane insicuro, alla ricerca di un forte senso di affermazione e accettazione. Per questo non sono riuscita a condannarlo in toto, non ce l'ho fatta, tutto il mio "io" femminista con tanto di maschera e mantello da giustiziere è rimasto in un angolo a guardare. In silenzio. Volevo giustizia, ma volevo anche capire.
Alla fine ho capito che a uscire davvero sconfitta da questo romanzo è la famiglia Parker. Quella famiglia che sembra volersi vestire di una finta perfezione per non macchiare il loro nome e che si copre occhi e orecchie per non vedere e sentire la verità. Sono loro quelli che vanno davvero biasimati. Vogliono che Ellie la smetta di guardare indietro e per confonderla comprano bugie e inganni in grado di rendere reale quello che non lo è, ben consapevoli di quanto lei sia malleabile e fragile.
Sarà Mickey a rendere Ellie consapevole della propria esistenza. Sarà Ellie a cambiare le carte in tavola. Succederà tutto per gradi, con estrema naturalezza, i meccanismi che si innescheranno non avranno mai forzature e anche se Mickey e Ellie non saranno i protagonisti indimenticabili dei tanti romance in cui mi piace crogiolarmi, sono i perfetti portavoce di uno scorcio di vita reale.
Per questo mi è piaciuto Tu Contro di Me. È un libro che senza strillare si fa sentire. Ed è un libro che senza narrare storie lacrimevoli e passioni sfrenate tra adolescenti problematici dice più di quel che sembra. Ci sono Ellie e Mickey, c'è un mondo intorno a loro che tenta di fagocitarli, c'è il tempo che scorre inesorabile senza che riescano a starci dietro. Ci sono momenti di coraggio e altri di vigliaccheria. Ci sono parole dette con rabbia e altre con tenerezza. Ci sono inganni e tradimenti. E poi c'è il momento in cui capiscono che è arrivato il momento di fermarsi e di riprendersi indietro quello che avevano perso.
Dall'autrice di Voglio Vivere Prima di Morire un romanzo meno controverso, ma in grado di trovare tutta la polvere che spesso si nasconde sotto i tappeti più pregiati.
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