Recensioni: Giovanni Bensi, “Le Religioni dell’Azerbaigian”

a cura di Giacomo Dolzani

Le Religioni dell’Azerbaigian è un’opera breve ma allo stesso tempo esaustiva; nonostante il titolo possa far pensare che in questo saggio venga raccontata la storia della vita spirituale di un solo paese, oggi delimitato da determinati confini, nelle pagine di questo libro si può invece leggere quella che è l’evoluzione culturale di un’intera regione, il Caucaso, di cui ancora si è scritto troppo poco ma sulla quale ci sarebbe molto da raccontare.
La grande quantità di religioni nate e sviluppatesi in questa piccola porzione di terra, a metà strada tra tra Europa ed Asia, sono descritte in maniera esauriente, citando talvolta curiosi aneddoti, dando modo al lettore che vuole avere uno sguardo generale su quella che è stata la storia di questa regione nell’arco di 3000 anni, e consentire allo stesso tempo una lettura leggera e mai noiosa.
Si passa infatti dal raccontare l’antico zoroastrismo, praticato ancora oggi, al cristianesimo, alla nascita e la diffusione dell’islam, al giudaismo fino alle loro sfumature più esotiche, il tutto rapportato ed analizzato parallelamente agli stravolgimenti politici che nei secoli hanno coinvolto l’intera area del Caucaso, terminando con l’indipendenza di Baku dall’Unione Sovietica, lo sviluppo della società azera odierna, sotto i presidenti Heydar Aliyev ed il figlio Ilham, e la nascita di un paese dove la convivenza tra religioni è la realtà di tutti i giorni.
Se si vuole conoscere la storia di questa regione, che ancora presenta molti lati poco noti al pubblico occidentale, Le Religioni dell’Azerbaigian è sicuramente il libro giusto.

da Notizie Geopolitiche