“Limbus” di Caleb Battiago (Aka Alessandro Manzetti) è l'ebook distopico recensito oggi da Letteratura Horror. Per leggere trama e note sull'autore clicca qui
Caleb Battiago dà vita a un mondo distopico in cui prende corpo il contrasto tra una tecnologie fatiscente e un’organicità estrema, tra viscere, escrementi e residui di carne. La visione di una Parigi del futuro, sconvolta da una pandemia generata dall’invasione di mostruosi scarafaggi famelici e animata da un’artificialità depravata.
Un grado massimo di degradazione che, al lettore proiettato in un incubo, si dispiega in tre storie, tre punti di vista su una realtà in rovina, tra scarichi, rottami, budella, carcasse umane e meccaniche. Un’atroce visionarietà splatter.
Le tre storie si configurano come la trattazione sistematica di tutte le depravazioni umane, in quella Parigi Sud 5 dove non sembrano più esistere etica ed ordine. Esseri umani alla deriva, spinti da macabre pulsioni. Con una tecnologia che asseconda e fomenta pratiche al limite della necrofilia: è il sesso artificiale con i post-vivi, morti di cui vengono rigenerati solo gli organi sessuali, ricavati da protesi biochimiche.
Un magnate delle pompe funebri sadico e pedofilo, un indossatore di pelle umana, una ‘mangiatrice di uomini’ e poi necrofili, coprofaghi, antropofagi sono i personaggi che animano questo mondo. Tre storie sullo stesso sfondo degenere, ed in cui persiste un elemento che incarna la sempre più progressiva ascesa di un’apocalisse: gli scarafaggi. Insetti affamati di carne umana, portatori sani del male; disgustoso nugolo di parassiti che avanza e si accresce, simbolo di degrado, di morte.
La scrittura di Battiago scorre come una lama affilata sulla tenera carne della vittima, lasciando fuoriuscire sangue e viscere, fino a far percepire il putrido lezzo della Parigi Sud 5, fino a lacerare le pagine e riversare sulla realtà del lettore quel mondo infetto.
I mondi di Battiago sono visioni mostruose che, attraverso una scrittura che si fa quasi espressionista, riescono ad invadere e corrompere le normali percezioni della realtà, proiettando il lettore in una dimensione incubica, fino ad oltrepassare quei confini finzionali e connotare il perverso mondo dei suoi racconti di un’aura futuribile.
Da leggere, per provare il brivido di un incubo ad occhi aperti.
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