The Kitchen di Arnold Wesker è un microcosmo umano travolgente.Sulla scena 31 personaggi (14 cuochi, 12 cameriere, 1 cameriere, 2 lavapiatti, il proprietario del ristorante e un vagabondo) per far seguire al pubblico una giornata intera di lavoro nella cucina immensa di un grande ristorante londinese; e con essa la
vita frenetica, l’irrequietezza e l’insofferenza di cuochi, aiuto cuochi e camerieri che lavorano tra i fornelli: personaggi di provenienza diversa che tra un piatto da servire e una pentola da mettere sul fuoco mostrano i ritmi ossessivi e rumorosi della cucina facendo emergere marasma multietnico e schizofrenia, insicurezza sul lavoro, avances sessuali non richieste e razzismo, l’incapacità e la falsa speranza di un futuro migliore. Ma anche sentimenti, amori e sogni. Una cucina come metafora della città – e del mondo – nella quale si ritrovano e si confrontano etnie e culture. Una trama scritta negli anni Sessanta e mai come oggi così stupefacentemente attuale.
Cook and Roll Circus. Donpasta è un cuoco poeta, ecologista, stralunato. “Cook and Roll Circus”è il suo nuovo progetto multimediale in cui si incrociano musica, raccontopopolare, cucina e immagini. Tra il teatro contemporaneo, le favole di un vecchio cantastorie e le disavventure di un cuoco maldestro.E' un lavoro nato dall'urgenza di spiegare perchè ha senso associare laparmigiana di melanzane e John Coltrane. E' il viaggio di un migrante.Una storia di amore. Una ricerca sui meticciati in cucina.
'L'omino del pane e l'omino della mela' della Compagnia Quelli del Grock di Milano.Tra gag e pantomime, musiche divertenti e interazioni con il piccolo pubblico, due cuochi-clown accompagnano i bambini nel mondo del cibo alla scoperta dei mille segreti contenuti in tutti gli alimenti. Uno spettacolo delicato e divertente, pensato e creato per i piccoli spettatori alla scoperta del mondo e alle prese con i primi pasti fuori casa, per insegnare loro ad apprezzare i pasti sani, i cibi genuini e le ricette di una volta come il pane con la marmellata!
'Un giorno di regno' ovvero 'Il finto Stanislao' opera buffa di Giuseppe Verdi. L'azione si svolge in Francia nei dintorni di Brest, al castello di Kelbar nel 1733. Giulietta, figlia del barone di Kelbar, deve sposare il vecchio e ricco tesoriere La Rocca, nonostante sia innamorata del giovane e povero Edoardo di Sanval. Nel castello è ospitato il re Stanislao di Polonia, sotto le cui spoglie si cela, in realtà, il cavaliere di Belfiore, che in questo modo vuole permettere al vero Stanislao di raggiungere la Polonia in incognito per affermare i suoi diritti sul trono.......divertente il coro dei cuochi che a metà pomeriggio imbandiscono il banchetto.
La cucina economica ha scelto tra le ricette di cucina italiana le melanzane alla parmigiana di Don Pasta perchè cucinare è un atto politico. Lo è la parmigiana di mia nonna, fatta solo in agosto, periodo delle melanzane di stagione. Può esserlo l’evitare di comprare creme fosforescenti spacciate per pappe per bambini. Inizia così “La Parmigiana e la Rivoluzione”, come John Belushi, donpasta è in missione per conto delle nonne.
Ingredienti per 4 persone
Melanzane oblunghe viola - 800 g Passata di pomodoro - 750 ml Uova - 2 Farina - q.b. Aglio - 1 spicchio Salsiccia - 50 g Mozzarella - 100 g Parmigiano grattugiato - 100 g Olio extravergine d'oliva - 3 cucchiai Olio di semi di arachide per friggere - q.b. Sale
Preparazione e cottura
Togliete le estremità alle melanzane e lavatele sotto l'acqua corrente. Tagliate a fette le melanzane ad uno spessore di 1/2 centimetro. Spurgate le melanzane dall'acqua amara di vegetazione. Basta metterle nello scolapasta, salando ogni strato, e coprirle con un peso. Tempo: almeno 30 minuti.
Nel frattempo preparate il sugo. Mettete in un tegame antiaderente lo spicchio d'aglio, la salsiccia sbriciolata e l'olio d'oliva. Fate soffriggere l'aglio su fiamma dolce senza farlo scurire. Eliminate l'aglio e versate la passata di pomodoro. Regolate di sale e pepe (se piace). Proseguite la cottura sempre su fiamma bassa per circa 15 minuti allungando con un paio di mestoli di acqua o brodo bollente.
Lavate le fette di melanzana e asciugatele con carta assorbente da cucina. Preparate un po' di farina bianca in un piatto. Sbattete le due uova con un pizzico di sale. Passate ogni fetta di melanzana prima nell'uovo e poi nella farina. Se state per esaurire le uova allungatele con un po' di latte.
Fate scaldare l'olio di semi in una padella antiaderente o in un wok. Friggete le fette di melanzana, poche alla volta, facendole dorare su ambo i lati. Rimuovete le fette di melanzana con la schiumarola. Poggiatele su un vassoio ricoperto di carta assorbente da cucina. Quando è completo il primo strato copritelo con altra carta assorbente. Continuate così, strato dopo strato. Con questo sistema dovreste riuscire ad eliminare l'eccesso di grasso. Eventualmente potete poi cambiare la carta assorbente per cercare di eliminare ancora di più l'olio in eccesso.
Preriscaldate il forno a 200°C. Grattugiate la mozzarella. Preparate una teglia. Solo il tempo e l'esperienza vi insegneranno qual è la più adatta alle vostre esigenze. Per iniziare cominciate con una teglia piccola. È meglio fare più strati che farne troppo pochi. Distribuite un mestolino di sugo sul fondo della teglia. Disponete le fette di melanzane, una accanto all'altro, leggermente sovrapposte.Cospargete ogni strato con qualche cucchiaio di sugo, qualche fiocchetto di mozzarella grattugiata, una manciatina di parmigiano grattugiato. Continuate ad alternare melanzane e gli altri ingredienti. Finite con uno spesso strato di sugo. Spolverate di solo parmigiano grattugiato.
Cuocete in forno per 20 - 30 minuti fino a quando la superficie della parmigiana non ha preso un bel colore dorato.
A tavolaLasciate intiepidire la parmigiana pugliese prima di servirla. Sarebbe meglio prepararla con anticipo ed eventualmente scaldarla leggermente prima di servirla.