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Mi piace molto regalare libri. Un libro può raccontare molto, di sè stessi e del rapporto che abbiamo con la persona alla quale lo regaliamo. Mia nonna ( lettrice doc) mi ha insegnato a scrivere due righe a mo' di dedica e di solito le scrivo, fosse solo la data e frasi tipo "alla Feltrinelli, in una giornata di vento".
Ma come scelgo il libro da donare?
Per anni, ho regalato i romanzi che mi sono stati più cari: King, Marquez, Yoshimoto, i racconti della Mansfield. Poi mi sono evoluta... e orapunto su qualcosa di non troppo scontato e conosciuto, lontano dalle classifiche e dai bestseller, in parte per non scadere nell'ovvietà ( e nel tanto temuto doppione), in parte per stupire la persona con un romanzo alternativo.Ho regalato, nel corso degli ultimi tempi, La sottile linea scura di Lansdale, L'uomo che piantava gli alberi di Jean Giono, alcune raccolte di Carver. Se ora dovessi comperare regalo di compleanno, mi orienterei su un romanzo che ho regalato alla mia migliore amica due esteti fa, secondo me davvero originale: Lo diciamo a Liddy? di Anne Fine.
Quattro sorelle legatissime, un matrimonio imminente e un segreto atroce, che qualcuno ha sussurrato. Una conversazione a più voci dove tutto è divertente e terribile in pari misura, e quanto più si accende il divertimento, tanto più affiora un orrore che tutti sapremo riconoscere.
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