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Addirittura uno dei personaggi principali porta orgogliosamente tatuato sul petto il disegno dei confini geografici del Texas.
Ma questa bandiera USA stavolta è intinta nel rosso sangue.
Storie dall'altra faccia d'America, quella lontana dai riflettori, dai lustrini e dalle pailettes, una provincia che è alcova di mostri di ogni genere e specie, vicende che nessuno vorrebbe mai raccontare, un qualcosa da nascondere come polvere sotto il tappeto.
Storia di tre personaggi al margine, o che forse hanno oltrepassato anche quel margine.
Erica fa collezione di amanti occasionali, usa il suo corpo come arma di distra(u)zione di massa per motivi che saranno poi rivelati in tutta la loro brutalità. Fa sesso senza coinvolgimento emotivo,nello squallore di stanze polverose o bagni ammuffiti, solo per aggiungere un'altra foto alla sua nutrita collezione.
Finalmente scopre qualcuno che non vuole solo il suo corpo in Nate, reduce dall'Iraq, minaccioso fascio di muscoli e terminazioni nervose con trascorsi difficili.
Lavorano insieme e il loro rapporto prima ispido e conflittuale poi diventa qualcosa d'altro. Forse non amore, ma almeno empatia, solidarietà umana, voglia di non stare più soli.
Franki è musicista in una band garage-punk e si sente sulla rampa di lancio per il successo. La malattia della madre però non gli permette molti voli pindarici.
La sua traiettoria esistenziale colliderà suo malgrado con quella di Erica e di rimbalzo anche con quella di Nate.
Tutto il suo mondo collasserà e non è solo un modo di dire.
Red , White & Blue per una seconda parte che narra una vendetta spietata è catalogato dai più come un rape and revenge movie. Ma non è solo quello.
Rumley con il suo stile volutamente piatto nella prima parte del film si adegua alla slowness della vita di provincia che sta inquadrando. Non i ritmi della metropoli, ma quelli di una vita fatta di lavoro, lavoro e lavoro oltre che di serate passate nei locali a sfondarsi il fegato di birra o ad accalappiare uomini.
Dietro la porta di ogni villetta col suo giardinetto ordinato giace una storia di umana disperazione da raccontare.
I tre protagonisti di questo film si crogiolano nel loro inferno su misura: solitudine, malattia, risentimento. Il loro orizzonte è appena oltre la punta del loro naso. Non riescono a vedere nulla altro.
Il cambiamento avviene quando Erica e Nate in qualche modo si avvicinano. Ma è solo un'illusione a tempo determinato.Dopo una prima parte improntata alla quotidianità più esasperante, la pellicola poi cambia improvvisamente passo.
La seconda parte del film diventa un campionario di violenza : quella cieca di Franki che si vuole rivalere, quella diabolicamente pianificata da Nate che usa i metodi più bruti e dolorosi.
Sarebbe troppo facile per Rumley mostrare tutto, sangue , frattaglie, fegatini e invece lascia quasi del tutto la violenza fuori campo , quasi a voler dire che non è quello il focus del film.
E proprio quando pensiamo che Red , White & Blue sia diventato un semplice slasher all'arma bianca , Rumley ci sorprende ancora una volta con una citazione sbilenca di Peckinpah che si trasforma subito in una speranza di ripartire per il futuro, lasciando però la stessa sensazione di ostinata, nichilistica solitudine che ha caratterizzato tutto il film.
Red , White & Blue è un campionario di umana disperazione con tre personaggi verso i quali si arriva a provare qualcosa di simile a compassione, nonostante gli atti che commettono.
Ed è questo che lascia più sconvolti di questo film.
Non si può provare un sentimento simile per tre personaggi che compiono tali nefandezze.
Eppure Rumley annulla le distanze e ci mette davanti alle contraddizioni della nostra coscienza.
La stessa che ci fa piangere per la dimostrazione di fedeltà di un cane per esempio e ci fa restare indifferenti per le inenarrabili violenze perpetrate ai danni di altri esseri umani in molte parti del mondo.
Non ultima la patria della bandiera Red , White & Blue per antonomasia.
Stars and stripes, stelle e strisce sostituite dal sangue e dalla disperazione.
(VOTO : 8 / 10 )
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