Aspettando i fuochi
Ed anche quest’anno è in arrivo la festa del Redentore, una delle più sentite dai veneziani. Menu tipico a base di pasta e fagioli, saor e anguria, corteo di barche in Bacino San Marco e fuochi notturni sono gli ingredienti collaudati della ricorrenza. Lo spettacolo che si ripete ogni anno è sempre magico. La scenografia unica di San Giorgio e della laguna che riflette i bagliori creano un mix che affascina tanto i turisti che lo vedono per la prima volta quanto i veneziani che lo hanno già vissuto più volte.
Anche questa occasione, purtroppo, è diventata però momento di “invasione” turistica non sempre gradevole. Penso alla pineta di Sant’Elena che diventa per una notte luogo di accampamento di centinaia di persone che tra una birra e una bottiglia di vino, tra schiamazzi e immondizie tolgono un po’ del fascino discreto che ricordavo negli anni della mia infanzia. In fondo la festa è, almeno nelle intenzioni originarie, un momento di ringraziamento e di riflessione collettivo. Oggi più che di urla e cori da avvinazzati ci sarebbe bisogno di silenzio per poter guardare dentro se stessi e cercare di capire dove questo tempo che corre così veloce ci sta portando.
P.S. Le ricette tipiche della pasta e fagioli e del saor potete trovarle nella sezione dedicata alla cucina.