Piazza Sordello, piazza Leon Battista Alberti, Piazza Mantegna, Piazza Castello, Piazza Martiri di Belfiore, la Casa del Mantegna, Palazzo Te… sono solo alcuni dei luoghi di questa XVI edizione, che prevede ben 221 eventi, protagonisti del festival accanto alla città, patrimonio mondiale dell’Umanità. Impossibile riassumere gli argomenti trattati negli incontri o segnalare le presenze autorevoli: vi rimandiamo al ricchissimo e interessantissimo programma della manifestazione. Regesta collabora da anni con il Festival, che archivia le proprie edizioni su xDams : carte, fotografie, registrazioni, sonore, audiovisivi; e come regesta – la cui attività principale è la conservazione e la promozione, attraverso la rete, dei beni culturali diffusi nel territorio – vi suggeriremo una selezione di appuntamenti legati alla valorizzazione degli archivi, delle biblioteche, alla comunicazione digitale.
Comunicazione e beni culturali: un matrimonio perfetto nelle iniziative di Neil MacGregor, direttore del British Museum, autore di programmi radiofonici alla BBC sulla “storia del mondo in 100 oggetti”. Mac Gregor – del quale vi segnaliamo una Ted conference “2600 years of history in one object “ e il progetto “A History of the World in 100 Objects” sul sito del British Museum – interverrà l’8 settembre. Un appuntamento imperdibile.
Torna il 5 settembre a Mantova il Festivaletteratura. 221 gli eventi in programma tra incontri, spettacoli, laboratori. Regesta collabora da anni con il Festival, che archivia le proprie edizioni su xDams. E come regesta – la cui attività principale è la conservazione e la promozione, attraverso la rete, dei beni culturali diffusi nel territorio – vi suggeriremo una selezione di appuntamenti legati alla valorizzazione degli archivi, delle biblioteche, alla comunicazione digitale.
Tre esempi di recupero e valorizzazione del materiale d’archivio. Il 5 settembre, presso l’Archivio, sarà possibile riascoltare, per l’incontro “Dai nostri inviati”, i racconti di Terzani, Ettore Mo, Robert Fisk, Amitav Ghosh presenti al Festival dal 1997 al 2011; alla figura di Enrico Mattei, a quasi 50 anni dalla morte (la ricorrenza è il 27 ottobre) sono collegati due eventi di recupero della memoria: il restauro e la proiezione, il 7 settembre, del film di Francesco Rosi “Il caso Mattei” e la lettura, l’8, presenti Paolo Mieli e Neri Marcorè, dei discorsi del Presidente dell’Eni editi oggi per la prima volta in edizione integrale; la voce di Anna Politkovskaja, la coraggiosa giornalista uccisa nella Russia di Putin, registrata in occasione del Festival del 2005 risuonerà infine negli spazi della manifestazione, l’8 settembre.
Qualche segnalazione ora di incontri su tecnologie e nuovi media.
Il 7, l’8, il 9 settembre in diversi incontri, il filosofo Roberto Casati farà un “wiki-workshop”: un laboratorio per apprendere a selezionare le fonti, a scrivere e a strutturare una voce di Wikipedia, utilizzare gli strumenti di controllo attraverso i quali verificarne l’attendibilità, effettuare la revisione e la correzione delle voci inserite da altri.
Fabio Chiusi parlerà di giornalismo culturale sul web il 7 settembre ; Serena Danna, l’8, di come “raccontare in rete gli eventi culturali” e il 9 di social network; il rapporto tra letteratura e nuove tecnologie è il tema del ciclo di incontri di Scrittorinellarete promossi da Telecom Italia e Festivaletteratura (tutti i giorni); l’8 settembre Giovanni Bignami e Marco Cattaneo interverranno su come comunicare la scienza in rete; Telmo Piovani parlerà di scienza e web il 9; “Libri immateriali, intere biblioteche trasportabili, contenuti opzionali. È in corso una rivoluzione pari a quella di Gutenberg o il futuro del libro deve ancora arrivare?”: di questo parlerà lo scrittore di ciberpunk Bruce Sterling, l’8.
E chiudiamo con un ritorno all’antico, un omaggio alle biblioteche circolanti, nate in Italia alla fine dell’Ottocento per istruire il popolo : il Festival, si legge nella presentazione, “rinnova la straordinaria avventura delle biblioteche circolanti ricostruendo un’ “ideale” biblioteca circolante d’inizio Novecento e rilanciando a quattro scrittori e saggisti l’idea di realizzare un catalogo per una biblioteca di base contemporanea…Su due linee di bibliobus si muoveranno le nuove biblioteche di base richieste da Festivaletteratura al matematico Claudio Bartocci, allo scrittore Alberto Manguel, allo psicoanalista Massimo Recalcati e all’architetto e designer Marco Romanelli. Ciascuna di queste biblioteche rappresenta la risposta a una medesima domanda: “quali sono i 100/200 libri che ritenete oggi indispensabili per una biblioteca di base che possa aiutare a vincere i nuovi analfabetismi, a interpretare il mondo che abbiamo intorno e ad acquisire una cittadinanza piena e attiva nel nostro tempo?”
Con questa domanda vi diamo appuntamento al Festival…