A riferirlo è stato il capitano dei Carabinieri Valerio Palmieri riferendo delle intercettazioni fatte in carcere sia a carico di Antonino e Francesco Pesce. In particolare, Antonino, secondo quanto riferito dall'ufficiale, nel corso di un colloquio con un altro figlio, Giuseppe, gli disse di far sapere a Francesco che era arrabbiato per i suoi rapporti con un uomo dei servizi.
«Digli di stare lontano da quello - disse Antonino a Giuseppe, secondo quanto riferito dall'ufficiale dell'Arma - perchè lui pensa di poterlo usare, ma è l'altro che usa lui».
La collaboratrice di giustizia Giuseppina Pesce, figlia del boss Salvatore e cugina di Francesco, in alcuni interrogatori davanti ai pm della Dda di Reggio Calabria che sono adesso agli atti del processo, ha detto che secondo lei Francesco era un confidente.
L'udienza è stata aggiornata a domani.
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