REGIONE LOMBARDIA interviene e sblocca cantieri in 500 comuni arriva in aula il progetto PGT

Milano, 27 maggio 2013 - Slittano i tempi per approvare il Piano regolatore per 500 comuni lombardi «ritardatari». E via libera ai cantieri, circa tremila tra nuove costruzioni, ristrutturazioni e recuperi, con un provvedimento regionale che nell’arco dell’anno libererà investimenti pari a 500 milioni di euro, così dicono i calcoli di Ance (Associazione nazionale costruttori edili) e Cresme (Centro ricerche economiche sociologiche di mercato per l’edilizia e il territorio).In soccorso, infatti, arriva la Regione Lombardia che domani, in Consiglio regionale, approverà un progetto di legge che prevede la «proroga» dei termini per i Comuni interessati che dovranno adottare il Pgt entro il 31 dicembre di quest’anno e poi approvarlo definitivamente entro il 30 giugno 2014. Il progetto di legge che ha già ottenuto il via libera della Commissione Territorio ed è condiviso a larga maggioranza dalle forze politiche, sarà la «prima legge dell’era Maroni».nella foto il governatore della Lombardia Roberto Maroni
Lo sblocco dei Pgt farà decollare migliaia di cantieri congelati, solo in provincia di Milano sono 278, più del doppio a Varese, ma anche, banalmente, i lavori in 8.500 abitazioni private. «Un provvedimento necessario che ha una forte valenza anticiclica in questo momento - è il parere di Achille Colombo Clerici, presidente di Assoedilizia - poiché rimette in gioco fondi che altrimenti resterebbero bloccati, inutilizzati». «Ci siamo attivati - interviene l’assessore regionale all’Urbanistica, Viviana Beccalossi - perché tutti i Comuni debbano dotarsi entro il 2014 di uno strumento di pianificazione che tuteli uno sviluppo razionale, moderno e rispettoso del territorio con particolare attenzione al consumo di suolo».Altro argomento «caldo», quest’ultimo, in Lombardia e che sta molto a cuore della giunta Maroni. «Noi come Regione - conclude l’assessore - mettiamo a disposizione dei Comuni i nostri tecnici per aiutarli nell’elaborazione del Pgt». Capita infatti spesso che i Comuni più piccoli non abbiano le forze per redigere tecnicamente un piano regolatore e che per questo motivo abbiano sforato i tempi previsti. Purtroppo, però, come fa notare anche Giuliano Campana, vicepresidente nazionale dell’Ance, «fra i ritardatari ci sono anche Comuni grandi e importanti come Pavia e Como che hanno adottato il Pgt ma non l’hanno approvato». Ancora meno virtuosi Varese e Lecco che non «l’hanno nemmeno adottato». «Confidiamo molto in questa legge per far ripartire l’edilizia in Lombardia», conclude Campana.DA ILGIORNO IT 27 maggio 2013