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Reign, un period drama in salsa teen

Creato il 23 ottobre 2013 da Oggialcinemanet @oggialcinema

Il giudizio di Carlo Lanna

Summary:  

Intrighi amorosi e non per la giovane Mary Stuart

La rubrica sul trash televisivo, questa settimana, compie un viaggio nel 1557 e ci conduce per mano alla corte di Francia. Intrighi di corte, amore, tradimenti e sfrenate passioni sono il fulcro di Reign, il primo drama in costume trasmesso in America sul piccolo network The CW. Un esperimento questo pericoloso e soprattutto molto ambizioso per un canale televisivo che ha sempre cercato di reinventarsi proponendo serie tv fresche, irriverenti ed al passo con i tempi.

Alla CW mancava solo un drama in costume tra vampiri, medici sbadati e bestie seducenti, eppure Reign nonostante le buone intenzioni è una serie tv senza né arte né parte, povera di emozioni e con un gruppo di giovani attori che non hanno il benchè minimo appeal. Reign è il regno del trash; basterebbe questo simpatico eufemismo per descrivere la serie tv. Qui non troviamo un seducente guilty pleasure, ma solo uno sciatto no-sense. La vicenda racconta la giovinezza di Mary Stuart (Adelaide Keane), futura regina di Scozia che fin da ragazzina è stata promessa sposa al delfino di Francia, Francis interpretato da un anonimo Toby Regbo.

Vissuta in convento fino al suo quindicesimo anno d’età, Mary per un insano scherzo del destino, viene condotta alla corte di Francia dove si deciderà se ufficializzare il matrimonio. Accompagnata da tre ancelle/amiche, la futura regina subito si imbatte nel fascino controverso di Francis anche se non rimane del tutto indifferente alle lusinghe di Sebastian (Torrance Coombs) il figlio bastardo del Re. Inizia così un’improbabile girandola di balli sfarzosi, baci rubati, torbide relazioni e segreti nascosti tra le mura del castello. Mary infatti comincia a capire che all’interno di questa gabbia dorata, c’è una persona che a tutti i costi vuole impedire questo matrimonio. Divisa tra la fedeltà di Francis e l’attrazione nei confronti di Sebastian, la protagonista deve proteggere la sua vita e la reputazione con le unghie e con i denti.

Scena tratta dal Pilot di Reign

Scena tratta dal Pilot di Reign

Perché Reign non convince?

Obbiettivamente e senza troppi giri di parole, il pilot di Reign è davvero la cosa più raccapricciante che è stata presentata in questa stagione televisiva. Il successo riscontrato dai period drama come i Tudors e i Borgia, hanno convinto la rete ad investire su questo genere televisivo che attorno a se, sta acquisendo molti consensi. Reign però è una chiara e mirata operazione commerciale; nel tentare di seguire la moda del momento, la CW confeziona una serie vagamente storica che mixa le solite tematiche adolescenziali. L’innovazione quindi non c’è ed il piatto di Reign risulta essere una minestra scaldata a dovere, impreziosita da atmosfere storiche, abiti sontuosi ed una colonna sonora dal sapore pop. La serie tv è anche patinata, gioca molto sul vedo e non vedo, e purtroppo i protagonisti principali non convincono.

Mary Stuart ha una bellezza anonima, e lo stesso discorso va fatto per il cast maschile che non rientra nei canoni della rete. Interessanti però sono i giochi di sguardi, belle le ambientazioni: il resto è noia. Per tutta l’estate Reign, veniva pubblicizzata come la serie cugina dei Tudors, ma dopo la visione del pilot, si è avuto l’effetto diverso. In onda dallo scorso 10 ottobre, la serie è stata accolta da appena due milioni di telespettatori e con un ratings accettabile. Per ora è ancora presto per parlare di rinnovo o di un ordine aggiuntivo di episodi, eppure nonostante tutto ci auguriamo che Reign possa trovare la strada verso il successo (prima o poi)


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