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Relazioni a distanza: come gestirne una

Creato il 10 giugno 2013 da Phoenixseduzione

Si dà sempre molta importanza al problema del lavoro, ma è inutile negare che per realizzarci e sentirci davvero felici tutto ruota intorno all’amore e ai suoi momenti magici, che preludono alla formazione di un nucleo familiare. La società in cui viviamo, però, nell’ultimo decennio ha fatto registrare trasformazioni epocali, che sono andate a incidere in modo strabiliante sulle abitudini di vita dei singoli e quindi anche sulla formazione delle coppie.

E’ cambiato un po’ tutto: dal modo di vivere le proprie relazioni ai mezzi di comunicazione che caratterizzano il Villaggio globale ben descritto dai sociologi di tutto il mondo, dal mercato del lavoro (mai così flessibile, ma anche precario) al modo di guardare al futuro e quindi di progettare una vita di coppia in ambito familiare. Il grande successo e l’enorme diffusione di Internet hanno contribuito non poco a modificare la nostra percezione della realtà e sono sempre più non solo le persone che avviano una relazione dopo essersi conosciuti in Rete, ma anche gli imprenditori che si dedicano alla realizzazione di siti dedicati proprio alle persone interessate a una nuova storia sentimentale.

Purtroppo va subito detto che alcuni studi rivelano dei rischi che sono fisiologici quando due persone che sanno relativamente poco l’uno dell’altro decidono di incontrarsi de visu per approfondire la conoscenza. Sui mass-media è frequente leggere notizie che raccontano di donne che al momento dell’incontro hanno dovuto fare i conti con uomini che erano ben diversi da come si erano presentati inizialmente, magari in una delle tante chat presenti in Rete o tramite i sempre più frequentati Social network, che offrono continue occasioni di dialogo e contatto. E’ quindi opportuno avere una certa prudenza e programmare il primo incontro reale in un luogo pubblico, evitando di restare soli con l’altra persona fino a quando si ha la certezza di potersi davvero fidare.

Altre volte, invece, accade che i due soggetti si piacciono e decidono di avviare una storia d’amore che in alcuni casi culmina perfino nel matrimonio, con reciproca soddisfazione. Gli studi condotti da psicologi e sociologi si stanno però soffermando su un fenomeno nuovo e per così dire intermedio, rappresentato dal caso, sempre più frequente specie tra i più giovani, di soggetti che danno vita e portano avanti per mesi e addirittura anni una relazione a distanza. Solo alcune di esse riescono a superare, nel tempo, tutti gli ostacoli, ma va detto che, come recitavano i versi di una canzone di Modugno, la lontananza tiene viva i fuochi (cioè gli amori) grandi, mentre sopisce quelli inautentici.

Resta il problema di come comportarsi concretamente ogni giorno per difendere questi amori postmoderni, ricchi di suggestioni ma anche di problematica gestione, perché è del tutto chiaro che avere difficoltà significative ad incontrare la persona amata rappresenta uno scoglio non facile da superare (pensiamo, per fare un esempio semplice, a un uomo che risiede a Roma che ha un legame a distanza con una ragazza che vive e lavora in Sardegna). La cosa fondamentale da capire è che è indispensabile la chiarezza e quindi la trasparenza, senza generare, magari con un comportamento stravagante o, peggio, superficiale, delle aspettative troppo elevate, facendo promesse che non si è poi in condizione di mantenere.

Entrambe le persone devono essere in grado di valutare i pro e i contro della situazione affettiva che si è venuta a determinare, per non rischiare di entrare in un tunnel buio nel quale la luce si riduce a un puntino luminoso destinato a restare sempre alla medesima distanza, senza reali possibilità di cambiamento.

Non bisogna vivere alla giornata, ma pianificare e porsi obiettivi comuni, magari anche occupazionali, e fissare scadenze condivise, magari programmando un periodo di vacanza insieme, da trascorrere nel periodo estivo: tutti progetti e iniziative che danno un diverso significato al sentirsi tutti i giorni via cellulare o via web, perché la relazione completa tra due persone non può vivere di sole parole o sospiri, ma ha bisogno della condivisione di momenti, magari di pura poesia come una bella passeggiata sul lungomare, ma da trascorrere rigorosamente insieme, allo scopo di conoscersi più a fondo. La comunicazione tra voi dovrà essere costante, ma anche completa: guai a mentire, rovinereste tutto.


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