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Religione, un rispetto non meritato

Creato il 11 maggio 2010 da Dragor

Islam-priere-300x198    Un certo Massi ha scritto in margine a un mio post critico nei confronti della religione : "questo è un blog monotematico". Anche se lo fosse, non ci sarebbe niente di male, visto che il Web è pieno di blog monotematici. A nessuno salta in testa di scrivere a un blog che si occupa di economia, di scienza, di politica, di viaggi o perfino di religione « questo è un blog monotematico ». Ma l’osservazione di Massi è perlomeno curiosa, visto che il mio blog è tutto fuorché monotematico. Date un’occhiata alla lista delle categorie e vedrete che è piuttosto « politematico ». E non si puo’ nemmeno dire che i miei post critici nei confronti della religione siano molto frequenti : solo 3 fra gli ultimi 10. Ma  bastano per attirarmi l’accusa (perché in questo caso la definizione suona come un’accusa) di monotematico. Come dire : « Te la prendi sempre con la religione. Ma lasciala stare, una buona volta. Sei ossessivo, sei fanatico. » E questo mi offre l’occasione di parlare del particolare rispetto che la religione rivendica nella società.

  

   Un rispetto, lo dico subito, non meritato. Lo affermo a costo di offendere i credenti che per caso dovessero leggere questo post. La religione è comunemente considerata molto vulnerabile, più di una qualsiasi ideologia non religiosa, cosi’ viene protetta con dogmi e tabu’. Tutto questo significa : « Di fronte a queste affermazioni non devi pensare. Il tuo cervello non deve funzionare. Devi accettarle cosi’ come sono. Se le critichi anche una sola volta, bestemmi e sara’ una volta di troppo. » Ecco un esempio dello status privilegiato che si reclama per la  religione. Altro esempio : potete avere 10 lauree in filosofia con  brillantissime tesi contro gli orrori della guerra e non riuscire a essere accettati come obiettori di coscienza casomai dovessero chiamarvi alle armi. Ma se dite : « Obietto perché le mie convinzioni religiose mi vietano di fare la guerra », vi rispediranno a casa con tutti gli onori scusandosi per avervi disturbati, anche se tutta la vostra cultura consiste in un certificato di quinta elementare. Richard Dawkins ha scritto in un articolo su New Statesman : «Se i sostenitori dell’apartheid avessero avuto l'accortezza di dichiarare che la promiscuità razziale è contraria ai loro principi religiosi, c’è da scommettere che buona parte dell’opposizione si sarebbe inchinata rispettosamente. »

 

  Ecco perché affermo che la religione non va rispettata più di qualsiasi altra ideologia quotidianamente sottoposta al vaglio della critica. I tabù mirano a paralizzare il cervello e un uomo che non pensa è indegno della sua specie.  Il rispetto si merita con la forza delle idee, non  nascondendosi dietro ai tabu' e opponendosi alla critica. Più la sfera del sacro è ridotta, più una società puo’ dirsi civile.

 

Dragor


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