Rendere l'idea

C'è un sondaggio pubblicato la scorsa settimana su Italia Oggi che indica – minimizzo, eh – come la legge elettorale non sia percepita dai cittadini quale una priorità. Parto da qui. Una nuova legge elettorale, al di là dei tecnicismi, è fondamentale. Se gli elettori per primi non lo comprendono la colpa è soprattuto delle forze politiche incapaci di spiegare loro l'importanza di un sistema di voto che sia alternativo al porcellum. I cittadini guardano al portafogli, più che altro. Sanno che le difficoltà a trovare un lavoro sono tante e chi ce l'ha, un impiego, se lo tiene ben stretto o almeno ci prova. Non si evolve, si accontenta di quello che ha già. Non c'è leader – politico o tecnico a questo punto non fa più alcuna differenza – che si sia preso la briga di spiegare come ogni tassello sia dirimente, come ogni singola istanza vada presa di petto ed affrontata perché significa avere risolto in parte il problema successivo. Quello di Italia Oggi è un sondaggio, per carità. Offre uno spunto di riflessione, non cela una verità assoluta. Però dice molto. Dice ad esempio, sebbene tra le righe, che la querelle Favia-Grillo-Casaleggio è poca roba, spendibile mediaticamente e nulla più. Dice ancora che Renzi contro tutti è in definitiva un film già visto e che la politica continua a sostenere distanze di cui importa praticamente zero. In quanti si sono accorti della frustata di Montezemolo a Casini? Non stiamo criticando la normale e sacrosanta dialettica politica nel contesto di una democrazia compiuta, ma l'ennesima perdita di tempo. Tra primarie e campagna elettorale in essere c'è puzza di stantio e i contenuti appaiono vuoti. Poi ogni partito si fa i suoi conti e tenta di racimolare voti, questo farà sempre parte del gioco. Qualche collega, a ragione, potrebbe obiettare che il mondo dell'informazione non può stare ad interrogarsi sull'opportunità di dare una notizia o meno, se c'è la notizia. E che è giusto approfondire sulla “denuncia” di Favia ai danni di Grillo e Casaleggio. Vero, sottoscrivo in pieno. Ma possiamo anche dire che a tutto c'è un limite? Svanito il Terzo Polo, Rutelli si riavvicina al Pd e intanto cresce la disoccupazione giovanile. Non so se ho reso l'idea.