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Rent Fashion Bag: la borsa dei sogni a casa tua

Creato il 03 luglio 2014 da Alessandrapepe @AlessandraPepe

Rent Fashion Bag: la borsa dei sogni a casa tua. Come è possibile vi starete chiedendo? Semplice, Rent Fashion Bag è un servizio web dai prezzi estremamente convenienti che da la possibilità a tutte le fashion addicted di noleggiare la borsa dei sogni per periodi variabili a scelta, oppure addirittura di sottoscrivere varie tipologie di abbonamenti (3,6, 12 mesi) che danno diritto ad un prezzo agevolato sul noleggio.

Balenciaga, Céline, Fendi, Louis Vuitton, Gucci, Chanel, Jimmy Choo…questi sono solo alcuni dei nomi dei brand che troverete a disposizione sul sito con i modelli più iconici di sempre. Come funziona? Voi scegliete la borsa che volete noleggiare, per quanto tempo, e procedete al pagamento. Vi arriverà a casa perfettamente inscatolata (abbiate cura nell’aprire la confezione di modo che possiate riutilizzarla correttamente alla fine del noleggio) e dotata di tutte le istruzioni sia su come conservarla e “curarla” al meglio, sia su come restituirla. Nessuna perdita di tempo: dovrete solo prenotare il ritiro e il corriere verrà a prenderla all’indirizzo da voi indicato e nella fascia oraria preferita.  Se state pensando che sarà dura separarsene, sì, pensate giusto. Ma, d’altra parte, è un sacrificio minimo rispetto alla soddisfazione di portare al braccio la borsa dei propri sogni che, in alternativa, difficilmente ci si potrebbe permettere.

Questa la premessa pratica. Il capitolo, primo e unico, di questa felice fiaba d’amore ve lo racconto ora.

C’era una volta una giovane donna che fin da piccola aveva sempre dimostrato un interesse spasmodico e quasi maniacale per le borse. Ne aveva di ogni forma e dimensione per riporre i giocattoli, ne aveva per bambole e Barbie, se le creava da sola con scampoli di stoffa e punti di pinzatrice. Appena diventata sufficientemente grande iniziò a “rubacchiare” le borse dall’armadio della sua mamma o della sorella maggiore, in attesa di avere, tutte per sé, le sue preferite. Aveva attraversato una fase adolescenziale in cui l’esibizione del marchio era tutto (maledette mode degli anni ’90) e allora via di monogrammi a tutto spiano, poi ne aveva passata una in cui “vintage a tutti i costi”, poi era arrivata anche quella de “evviva l’artigianato e lo stile etnico”. Poi ha aperto un blog di moda e con esso sono andati a posto una serie di tasselli mentali che le hanno fatto capire che l’amore per le borse non va a compartimenti stagni, ma deve per forza essere totale e totalizzante. L’unica cosa che ha superato è stata la passione per i monogrammi, quelli adesso proprio non le vanno giù.


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