Renzi: "la legge elettorale? é "irreversibile"

Creato il 04 marzo 2014 da Tafanus

...specchio, specchio delle mie brame...


...chi è il più "imbolsito" del reame?...

Sembra che dovremo tassarci, e regalare al bischero non solo una calcolatrice a pile (...sapete, per mettere i numeretti nel "Giobatta"...), ma anche un buon dizionario della lingua italiana. Come fiòrenzino non dovrebbe averne bisogno, visto che ha in casa le "facilities" per "risciacquare i panni in Arno". Ma parrebbe che da qualche tempo l'Arno sia alquanto inquinato, e non più capace di risciacquare alcunchè, e men che mai gli strafalcioni del suo "italfioringlese".
La mitica Mirta Merlino stamattina, facendo l'imitazione di se stessa, ci ha puntualmente informati sul contenuto del "primo tweet del mattino": "La legge elettorale è irreversibile".
Caro Renzino, si rilassi. Per la sintassi italiana, per l'analisi logica, per il Devoto-Oli, e per la semplice logica di qualsiasi persona alfabetizzata, una "entità" può essere "irreversibile" solo dopo l'inizio della sua esistenza in vita. In particolare, la sua "legge elettorale" (il c.d. "salvavita") potrà essere dichiarata "irreversibile" solo quando, approvata da Camera e Senato - senza modifiche - sarà controfirmata dal Presidente della Repubblica, e pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale. Prima di questi passi, la sua legge salvavita è solo un pietoso cerotto (come il Giobatta). Se vuol parlare italiano, almeno salla. Ci sembrava di essere troppo pignoli, ma poi abbiamo scoperto che TUTTA la stampa online oggi la sua uscita sul salvavita "irreversibile" mette "irreversibile" fra virgolette, per meglio sottolineare lo strafalcione logico-linguistico.
Studi, Renzi, studi. Si applichi. Altrimenti rischia di diventare, da grande, esattamente com'è adesso. Tafanus
Il premier: sarà rivoluzione. Ultima mediazione sull’entrata in vigore dell’Italicum (Fonte: La Stampa)
La legge elettorale è «irreversibile. Ce la facciamo, la portiamo a casa. E sarà una vera rivoluzione». Così su Twitter, il premier Matteo Renzi risponde al direttore di Vanity Fair in merito alla frenata di FI sull’Italicum legato alla riforma del Senato.
Forza Italia frena sulla riforma del Senato vincolata alla legge elettorale: “Io ti salverò” o “Irreversible”?, chiede il direttore di Vanity Fair ponendo come opzioni di risposta i titoli delle due celebri pellicole. «Irreversible», risponde il premier sottolineando che quella delle riforme, «sarà una rivoluzione» per il Paese. Il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, risponde via Twitter alle domande “cinematografiche” del direttore di Vanity Fair: il rapporto tra Angelino Alfano e Silvio Berlusconi è Quasi amici o 12 anni schiavo? ’’Questa è cattiva, direttore. Diciamo quasi amici dai’’, ha risposto Renzi.
A poche ore dall’inizio delle votazioni in Aula alla Camera sull’Italicum, il premier cerca il punto di caduta che permetta di tenere in piedi l’intesa con Silvio Berlusconi, ma allo stesso tempo rispondere alle preoccupazioni del Nuovo Centrodestra e della minoranza Pd (...il colto senatur direbbe che Renzi "sta cdercando la quadra... NdR). «Siamo alla stretta finale, possiamo davvero portare a casa la legge elettorale entro la settimana», dice in serata ai suoi. E conferma che l’accordo è «alla portata», ma aggiunge che si devono «superare ancora varie difficoltà».
Il nodo attorno a cui ruota l’intera trattativa è ancora quello dell’entrata in vigore della nuova legge elettorale. Alfaniani e il fronte composito della minoranza dem, ma anche gli altri piccoli partiti della maggioranza di governo, chiedono che si vincoli l’entrata in vigore dell’Italicum alla riforma del Senato. E mettono sul piatto diverse soluzioni: il “lodo” D’Attorre (cancellare dall’Italicum le norme sul Senato), il `lodo´ Lauricella (la legge è applicabile solo dopo la riforma del bicameralismo), il `lodo´ Pisicchio (entrata in vigore dopo un anno o 18 mesi), il “lodo” Balduzzi (gennaio 2016). Ma FI non vuole saperne e teme che Renzi «ceda alle pressioni».
I contatti sono intensi. Oggi pomeriggio è previsto in Aula alla Camera l’inizio delle circa 300 votazioni sugli emendamenti al testo dell’Italicum (...ma era uno scherzo... adesso è convocata per le 16 la "capigruppo"... Non hanno ancora "trovato la quadra". NdR).

I tempi sono contingentati, poco più di venti ore: si può chiudere in settimana. Ore cruciali dunque, per la riforma del voto, che sarebbe stata, secondo fonti parlamentari, anche tra i temi al centro del lungo colloquio avuto da Renzi con il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, al termine dell’inaugurazione dell’anno accademico alla scuola di formazione dei Servizi d’informazione.

(Fine della 1445° puntata della telenovela "Ho fatto in otto giorni quello che gli altri non sono stati capaci di fare in otto anni". Continua)


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