"Ora tocca a me guidare e nessuno pretenda di mettere blocchi". Matteo Renzi, che a Firenze portava la bici e a Roma guida l'Italia senza patente, ma con un foglio rosa della Troika, stringe sul Jobs act, sfida minoranza Pd, alleati di governo, alleati d’opposizione e sindacati, e si prepara a chiedere la fiducia in Aula. Così il Consiglio dei ministri autorizza l'uso dello strumento parlamentare per cancellare il diritto al lavoro di milioni di italiani: licenziabilità senza reintegro a seconda degli umori del ‘padrone’, salari al ribasso, numero di ore lavorative in aumento, niente liquidazione, niente sindacato. Renzi... ma chi ti ha dato la patente? Chi ti ha mai votato per decidere in prima persona sul futuro dell’Italia? Chi sei tu per metterti alla guida del Paese, oltretutto in stato di ebbrezza per una sbornia di potere? La minoranza Pd confida fino all'ultimo in 'un ripensamento', nella speranza di avere spazio per discutere in Aula i propri emendamenti. Ma poi anticipa che voterà la fiducia per non far cadere il governo. Ncd non sembra disposta ad accettare modifiche al testo attuale della delega, ma poi voterà la fiducia per mantenere quelle quattro poltrone che si ritrova. FI e Silvio Berlusconi si agitano, ma sono già d’accordo. E il sindacato? Tace. Renzi sembra l’esatto contrario della sora Camilla che tutti la vogliono e nessuno se la piglia! All’apparenza sono tutti contro le politiche delle giovani marmotte, ma alla fine nessuno fa niente per togliere il timone dalle mani di Renzi, che spara spot a raffica senza che il pil cresca di mezzo punto e che la disoccupazione cali di qualche decimale. Con Matteo Renzi al governo, senza mandato popolare, l'unica cosa a crescere in Italia è il debito pubblico, la precarietà, le tasse e la sfiducia degli italiani nella politica!Gli unici a non volere Renzi alla guida del Paese sono i lavoratori e i pensionati a 1.000 euro al mese, le piccole e medie imprese schiacciate dalla globalizzazione, ma questi sono italiani di serie C: non hanno voce e non contano nulla, almeno fino a prossime elezioni se, come e quando ci saranno!
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Renzi può ottenere solo la fiducia del Parlamento, ma non quella degli italiani, anche perchè non gliel'ha mai chiesta!
Creato il 07 ottobre 2014 da Freeskipper
"Ora tocca a me guidare e nessuno pretenda di mettere blocchi". Matteo Renzi, che a Firenze portava la bici e a Roma guida l'Italia senza patente, ma con un foglio rosa della Troika, stringe sul Jobs act, sfida minoranza Pd, alleati di governo, alleati d’opposizione e sindacati, e si prepara a chiedere la fiducia in Aula. Così il Consiglio dei ministri autorizza l'uso dello strumento parlamentare per cancellare il diritto al lavoro di milioni di italiani: licenziabilità senza reintegro a seconda degli umori del ‘padrone’, salari al ribasso, numero di ore lavorative in aumento, niente liquidazione, niente sindacato. Renzi... ma chi ti ha dato la patente? Chi ti ha mai votato per decidere in prima persona sul futuro dell’Italia? Chi sei tu per metterti alla guida del Paese, oltretutto in stato di ebbrezza per una sbornia di potere? La minoranza Pd confida fino all'ultimo in 'un ripensamento', nella speranza di avere spazio per discutere in Aula i propri emendamenti. Ma poi anticipa che voterà la fiducia per non far cadere il governo. Ncd non sembra disposta ad accettare modifiche al testo attuale della delega, ma poi voterà la fiducia per mantenere quelle quattro poltrone che si ritrova. FI e Silvio Berlusconi si agitano, ma sono già d’accordo. E il sindacato? Tace. Renzi sembra l’esatto contrario della sora Camilla che tutti la vogliono e nessuno se la piglia! All’apparenza sono tutti contro le politiche delle giovani marmotte, ma alla fine nessuno fa niente per togliere il timone dalle mani di Renzi, che spara spot a raffica senza che il pil cresca di mezzo punto e che la disoccupazione cali di qualche decimale. Con Matteo Renzi al governo, senza mandato popolare, l'unica cosa a crescere in Italia è il debito pubblico, la precarietà, le tasse e la sfiducia degli italiani nella politica!Gli unici a non volere Renzi alla guida del Paese sono i lavoratori e i pensionati a 1.000 euro al mese, le piccole e medie imprese schiacciate dalla globalizzazione, ma questi sono italiani di serie C: non hanno voce e non contano nulla, almeno fino a prossime elezioni se, come e quando ci saranno!
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