"Fare il delegato regionale per eleggere il Presidente della Repubblica non era un mio diritto. Lo avrei fatto volentieri, certo, orgoglioso di rappresentare Firenze e la Toscana. Le telefonate romane hanno cambiato le carte in tavola, peccato. Nessun dramma però, in politica può succedere. Mi spiace soltanto, la doppiezza di chi parla in un modo e agisce in un altro. Ai doppiogiochisti dico: forse non riuscirò a cambiare la politica. Ma la politica comunque non cambierà me. Io quando ho da dire qualcosa lo dico in faccia, a viso aperto e non mi nascondo dietro i giochini" così scrive sulla sua pagina Facebook Matteo Renzi. Ma i commenti su questa frase non sono tutti a favore del Sindaco di Firenze che viene accusato di essere lui, in realtà, il doppiogiochista, infatti leggiamo: "Credo che tu, ultimamente, non sia stato molto chiaro, se vuoi schierarti con il Pdl non devi fare altro che andartene con loro e non continuare a fare la figura del bravo ragazzo che non ti si addice più" oppure "Prendi una posizione. Anche tu hai avuto delle contraddizioni in questi mesi. Ti vedo molto vicino al Pdl. Se ami dire le cose in faccia come è giusto che sia diventa un cittadino-parlamentare del M5S" e ancora "Renzi, non mi piaci. Furbetto".
Più voci chiedono a Renzi di "formare un suo partito perchè il Pd, ormai, è morto per colpa di Bersani che corre dietro ai grilli" e vedono in lui l'unica, vera possibilità di poter cambiare questo Paese. Molti, però, non gli perdonano di essere apparso su una delle reti Mediaset, notoriamente di proprietà del Cavaliere, infatti gli scrivono "Ma questo messaggio lo stai mandando da Arcore?".
Da tutti questi commenti si evince come Renzi venga elogiato dalla destra, criticato dalla sinistra e un filino corteggiato dai grillini. Come mai questo risultato visto che, al momento, è schierato col Pd? Ai posteri l'ardua sentenza!
Antonella Di Pietro©