Pisa – Hotel Vittoria – Foto tratta da “ Storie, personaggi e immagini di casa nostra” a cura di Mario Mannucci – Tagete Edizioni, 2012
Sull’antica “Locanda della Vittoria”, nata nel 1428, incombevano tre case torri, come testimonia un suggestivo dipinto oggi conservato nel Rettorato. La “vittoria” celebrata nel nome della locanda non era però pisana ma fiorentina: evidentemente un gestore collaborazionista, zelante di compiacere ai nuovi padroni della città. Il nome “Vittoria” è rimasto nel tempo, con significati che seguivano le mutazioni del costume e della storia.
[…] Nell’Ottocento, quando francese è il massimo dello chic, troviamo già un nuovo nome: “Hotel Royal de la Victoire”. Sono anni (fino al 1870 allorchè l’ingegner Simonelli farà barba e capelli alla parte interna dei lungarni) nei quali il prospetto che si gode dall’albergo è ancora più meraviglioso di quello di oggi. Si affacciano sul greto del fiume, senza soluzione di continuità, tutti gli scali di origine medievale (proprio davanti al Victoria c’è “lo scalo del carbone”), gli abbeveratoi, i lavatoi e gli ospiti stranieri godono dalle finestre di questa meraviglia architettonica. Poi le piene che devastavano con periodicità la città consigliarono l’intervento del Simonelli ma è certo che razionalizzare il corso del fiume nel suo tratto cittadino tolse alla città tanto del suo fascino.
Quando la regina Vittoria d’Inghilterra diventa mito e il mondo comincia a ruotare intorno al Regno del Leone, ecco l’albergo trasformarsi in “Royal Victoria Hotel”.
[…] Nel 1937 il fascismo cancella tutte le parole inglesi e la scure cade anche su “Royal Victoria Hotel” che diventa, di botto, “Albergo reale Vittoria”.
Pisa – Hotel Vittoria – Foto tratta da “ Storie, personaggi e immagini di casa nostra” a cura di Mario Mannucci – Tagete Edizioni, 2012
[…] Negli anni “il Vittoria” (come amano chiamarlo i pisani) ha rappresentato dapprima un lusso per la città, poi una testimonianza.
[…] Documenti diventati ormai preziosi i registri degli ospiti. Sfogliandoli si ha un’idea di cosa abbia rappresentato questo albergo: è la vera epopea del turismo universale a Pisa. Nomi della nobiltà, della politica, della cultura, dello spettacolo. Insomma il mondo. Spigoliamo senza un ordine logico: Guglielmina, regina d’Olanda, Gustavo di Svezia, Boris di Bulgaria, Natalia regina di Serbia, Feisal re dell’Iraq, Don Pedro imperatore del Brasile, Massimo D’Azeglio, Raffaele Cadorna, Armando Diaz, Pietro Mascagni, Roald Amundsen, Guglielmo Marconi, i Rockfeller, Luigi Piirandello, Charles Rothschild, Dickens, Charles e Anne Lindberg, Alessandro Dumas, Francis Scott Fitzgerald, Emile Zola, Theodore Roosevelt, Umberto Nobile, Virginia Wolf.
( Renzo Castelli, Il “Vittoria”, un hotel nella storia, tra principi, scrittori e belle donne – tratto da “ Storie, personaggi e immagini di casa nostra” a cura di Mario Mannucci – Tagete Edizioni, 2012 )
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