"Le informazioni legate alla pandemia HIV devono essere trattate nello stretto rispetto delle persone colpite,facendo particolare attenzione alla terminologia usata nell'identificazione dei malati".
Queste parole sono state pronunciate a Kinshasa nel corso dell'incontro per i primi partecipanti ad uno stage di formazione per giornalisti, organizzato l'ottobre scorso dall'antenna "Voce dell'America" in collaborazione con il Programma Governativo Multisettoriale di Lotta contro l'AIDS.
Con questo progetto gli organizzatori sperano di motivare ulteriormente i giornalisti ad occuparsi del problema, rendendoli deontologicamente coscienti del loro importantissimo ruolo nell'influenzare le decisioni degli organismi sanitari nazionali e nel sensibilizzare la popolazione.
Nella Repubblica Democratica del Congo l'AIDS,in seguito ad anni ed anni di lotte civili, ha raggiunto, infatti, una diffusione molto elevata.
La cosa più tragica è però che nel Paese c'è sopratutto una moltitudine di bambini orfani e malati già da piccolissimi, in quanto nati da madri sieropositive, che non hanno mai ricevuto cure alcune.
A cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)