TERRITORIO
Bologna è situata nella Pianura Padana, a ridosso dei colli appenninici, fra lo sbocco della valle del Reno e quella del Savena.Il territorio comunale si estende dai margini meridionali della Pianura Padana ai primi rilievi collinari dell'Appennino tosco-emiliano, spaziando dai 29 m s.l.m. della frazione Corticella ai 54 del centro del capoluogo, fino ai 300 m s.l.m. di Monte Sabbiuno e del Colle della Guardia.Dista 53 km da Ferrara, 42 km da Modena, 73 km da Forlì, 77 km da Ravenna, 79 km da Reggio Emilia, 88 km da Cesena, 104 km da Parma, 117 km da Rimini, 154 km da Piacenza,
IL CLIMA
Bologna presenta un clima continentale, non risentendo dell'influenza del mare; la Classificazione climatica è "zona E, 2259 GR/G".Gli inverni possono essere anche molto rigidi (la minima temperatura invernale storicamente registrata nella zona, più precisamente a Molinella nella notte tra il 12-13 gennaio 1985, fu di -28,8 °C, causata dalla storica ondata di freddo del gennaio 1985) e non mancano le precipitazioni nevose, talvolta anche assai abbondanti per una zona di pianura: sono rimaste negli annali e nella memoria storica di molti bolognesi, quasi mitizzate, le precipitazioni del giugno 1491, con i suoi 30 cm e quella del febbraio 1929 (quando tutto il Nord-Est, e in particolare la Romagna, fu aggredito da una bufera di neve eccezionaleLe mezze stagioni sono, in genere, miti e piovose e hanno breve durata.Le precipitazioni medie in città oscillano, a seconda degli anni, da 450 mm a 900 mm[11] (le misurazioni si effettuano all'Aeroporto Guglielmo Marconi, mentre un tempo erano effettuate, per il centro storico, nella torretta della Specola dell'Università e si concentrano solitamente in primavera ed autunno per almeno il 70%).La ventosità modesta contribuisce alla formazione di nebbie e foschie ed alla permanenza di un elevato inquinamento atmosferico conseguente sia al traffico locale e di transito, sia alle esalazioni dei prodotti della combustione degli impianti di riscaldamento (peraltro ormai convertiti per la maggior parte a gas metano) e degli impianti industriali.
POPOLAZIONE
ANDAMENTO DEL MERCATO IMMOBILIARE DI BOLOGNA
Il 2103 si attesta come l' "annus horribilis" del mercato immobiliare. In tutta Italia, ma soprattutto a Bologna, dove nel primo semestre dell'anno in corso si è registrato il calo maggiore delle compravendite di immobili, - 32%. La fotografia critica è stata scattata da Confabitare, l'associazione proprietari immobiliari.
"La crisi che ormai interessa il nostro Paese da molti anni ha continuato a imperversare con la stessa intensità anche per tutto il primo semestre del 2013 influendo negativamente e pesantemente anche sul mercato immobiliare" , rileva Confabitare sottolineando come "ad una domanda immobiliare sempre più debole si contrappone un’offerta crescente, alimentata anche dalla nuova produzione pianificata anni fa, e che viene immessa in un mercato poco solvibile ed anche molto selettivo".
AFFITTI. In ambito abitativo il mercato delle locazioni punta in basso in linea con la tendenza negativa del settore immobiliare, registrando un valore stabile tra i contratti stipulati e la domanda di affitto, anche se fermi sui livelli bassi raggiunti a fine 2011.
La domanda immobiliare si è in parte spostata verso il mercato delle locazioni: i canoni calano, i tempi medi per locare un immobile si allungano.
COMPRAVENDITE. Si registra anche un allungamento fino a 12 mesi per le compravendite, rileva l'Associazione proprietari immobiliari aggiungendo: "Per contro il mercato della proprietà è stato investito da un allungamento dei tempi medi di vendita, e da una nuova flessione dei valori delle compravendite che se sommate a quelle precedenti, determina un calo in conto capitale dei prezzi rispetto ai picchi del 2008. Il crollo del mercato immobiliare riguarda tutto il territorio nazionale e nel complesso le previsioni sono di un altro semestre difficile, con transazioni ancorate ancora su posizioni di metà anni 90 fino alla fine del 2013.
DATI IN ITALIA. I dati riportati da Confabitare (vd tabella qui sotto) sono eloquenti: nel primo semestre 2013 Milano e Roma registrano rispettivamente un calo delle compravendite residenziali del 21,5 % e del 22% mentre Padova le supera abbondantemente con – 31% ; in testa alla classifica negativa abbiamo Bologna con -32 %, seguita da Catania -29% Palermo -28,5% Bari – 27%, Venezia - 26,3% Genova – 25% Cagliari – 24,7% Firenze -22,9% Torino registra – 21% e in fondo alla graduatoria Napoli con – 15%.
PROPOSTE. Sviluppare il mercato dell’affitto e contrastare la crisi del settore del mercato immobiliare, incentivare l’attività edilizia, soprattutto nel settore del recupero e delle ristrutturazioni sono i principali obiettivi da raggiungere per il generale rilancio dell’economia del nostro Paese, per cui è necessario prendere provvedimenti per attuare una fiscalità non vessatoria per il settore immobiliare, e “per questo Confabitare - ha dichiarato Alberto Zanni, presidente nazionale della associazione proprietari immobiliari- NELLA FOTO CON L'EX MINISTRO TREMONTI
si è fatta portavoce di tali esigenze in una lettera che abbiamo inviato al Presidente del Consiglio dei Ministri Enrico Letta ed al Ministro dell’Economia Fabrizio Saccomanni, nella quale abbiamo illustrato una serie di misure che il Governo dovrebbe prendere per ottenere a breve effetti concreti e reali benefici sulla nostra economia e per rilanciare tutto il comparto immobiliare”.Le principali proposte di Confabitare riguardano azioni del Governo sull'Imu, deduzioni Irpef per canoni di locazione, detrazioni di spese per lavori di ristrutturazione, Cedolare secca e Tares.
Capitolo IMU: l’associazione, che ha combattuto una battaglia durissima contro l’imposta introdotta dal Governo Monti, ne chiede l’abrogazione totale per la prima casa e per i terreni agricoli. Si propone inoltre di applicare il medesimo trattamento previsto per l’immobile in cui il contribuente dimora e risiede, a quello dato in comodato gratuito ai parenti entro il terzo grado. Inoltre viene chiesta anche l’aliquota ridotta dell’IMU per i contratti a canone concordato che sono a rischio sopravvivenza per il venire meno dei vantaggi fiscali .SOTO IL MINISTRO SACCOMANNI CON IL PREMIER LETTA
Deduzione Irpef per i canoni di locazione: Confabitare propone di riportare la percentuale di deduzione alle aliquote previste prima della riforma del lavoro varata nel 2012, cioè il 15% e il 40,5% rispettivamente per i canoni ordinari e per quelli concordati.
Detrazione spese per i lavori di ristrutturazione edilizia e per l’efficienza energetica degli edifici. In questo caso si chiede di rendere le agevolazioni a regime, senza prevedere alcuna scadenza per consentire ai proprietari di preventivare gli interventi. Confabitare propone inoltre di estendere la possibilità di detrarre le spese anche agli immobili non abitativi.
Cedolare secca: Dall'Associazione la proposta di applicare questo tipo di regime fiscale anche agli affitti relativi agli immobili strumentali.
Tares: Confabitare ipotizza lo slittamento al 2014 dell’entrata in vigore della TARES.da bologna today.it 18 giugno 2013
NEL GRAFICO SOTTORIPORATATO IL GRAFICO DELL' ANDAMENTO DEI PREZZI ULTIMI DUE ANNI SOLARI Fonte immobiliare.it
NEL GRAFICO LE NUOVE COSTRUZIONIAgenzie immobiliari partecipanti al ns social nework di Bologna
Tonino Veronesi [email protected]
Mauro marzaduri [email protected] sito http://www.ilprogetto.com/
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