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Requiescant

Creato il 09 luglio 2011 da Robydick
Requiescant1966, Carlo Lizzani.
Ottimo western italiano a struttura, diremmo noi oggi, "classica": pistolero solitario abilissimo con alle spalle eventi d'infanzia difficili, nel mentre che cerca di salvare la sorella che allontanatasi dalla famiglia è finita in mano a gente senza scrupoli che l'ha messa in un bordello scopre in questi anche gli assassini dei suoi veri genitori, che erano messicani. Grandi scene di violenza e di sfide, vendetta finale e... stop, fine del film.
Fortunatamente non è solo questo, anzi! Nelle prime righe ho un po' scherzato. E' un film che sì, non brilla per sceneggiatura sconvolgente, ma ha parecchi punti di forza che lo rendono molto interessante e considerato l'anno d'uscita anche innovativo probabilmente. Poi c'è alla regia Carlo Lizzani, tra i migliori di sempre a muovere la macchina da presa e nei frame sotto un occhio allenato saprà apprezzare alcuni dettagli.
Il primo punto di forza è squisitamente cinefilo: la strepitosa interpretazione di Lou Castel nei panni di Requiescant, questo il "nome" attribuito al protagonista, che non nega mai un "riposa in pace" alle sue vittime. Più che validi anche tutti gli altri attori e se non fosse che li si conosce come nostrani non si direbbe che il film è italiano, talmente è fatto con "rigore da manuale". Pur nel rispetto di una sorta di canone lo sceneggiatore s'è inventato un pistolero di rigore religioso, non ancora pastore ma lo è tale nei comportamenti (ammazzamenti a parte) e nell'abbigliamento.
Lo si può guardare per puro svago, ché come detto è un bel western, ma se si tengono occhi e orecchie ben aperti si vedranno e sentiranno anche contenuti c.d. "impegnati": sfruttamento dei poveri e delle donne, capitalismo connivente coi poteri forti, sostanziale ingiustizia sociale fino a riflessioni su cosa può o meno giustificare l'uso della violenza. Come altre volte m'è capitato, si parte da un film di genere per disseminare la trama di messaggi pregni, e qua lo si fa in modo palese, estremamente semplice. Non a caso è presente Pier Paolo Pasolini come attore, altro motivo di curiosità che spinge a vedere il film. Grande scelta di Lizzani e grande Pasolini ad aver accettato il ruolo che sarà proprio quello, nei contenuti letterari, a spingersi più in là di tutti.
Insomma, non da olimpo ma visione di assoluto godimento, a mio parere da mettere in carnet.
Robydick
Una bella serie di frame in onore di attrici e attori, scenografie, angoli di ripresa.
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potessi farei un poster di quest'immagine!!


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rendo sempre onore al lavoro degli stuntman


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E non poteva mancare citazione della o.s.t. di Riz Ortolani, gustabile nel trailer d'anteprima dei tempi.

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